venerdì 31 ottobre 2014

Recensione: The Woman in Black, di Susan Hill

 
 Titolo: The woman in black/ La donna in nero
Autore: Susan Hill
Titolo originale: The woman in black
Edito da: Polillo
Pagine: 192
Consigliato: Si
Eccomi qui ad augurarvi Buon Halloween con la terza ed ultima recensione speciale horror! E nel caso non vi piaccia questa festa, prendete questa come una semplice recensione di un romanzo di paura. 

 Trama:


 Il giovane avvocato londinese Arthur Kipps viene incaricato di recarsi a Crythin Gifford, uno sperduto villaggio circondato da paludi, per presenziare ai funerali di un'anziana cliente e occuparsi della gestione dell'eredità. La vecchia signora Drablow, vedova da poco dopo le nozze, viveva da reclusa a Eel Marsh House, una dimora lugubre e isolata raggiungibile solo in determinate ore del giorno quando la marea si ritira lasciando libera dalle acque l'unica via d'accesso. Per il giovane Kipps, in procinto di sposarsi, è l'occasione di dimostrare finalmente le sue capacità. È la prima volta che il titolare dello studio gli affida un compito di una certa responsabilità: occorre setacciare la casa della defunta, trovare le sue carte e controllare che tutto sia in ordine per la liquidazione delle proprietà. Così, quando al suo arrivo scopre che la gente del luogo è restia a parlare della dimora e della sua eccentrica abitante, non se ne dà pena più di tanto; alle mezze frasi e alle sinistre allusioni lui contrappone un sano pragmatismo e una malcelata insofferenza per quelle che considera superstizioni di paese. Né lo turba, anzi lo incuriosisce, la presenza al funerale di una donna vestita di nero di cui nessun altro sembra accorgersi. Ansioso di svolgere il suo incarico con efficienza e rapidità, Kipps decide, nonostante il parere contrario di tutti, di fermarsi a dormire nella casa disabitata. Le cose sembrano procedere per il meglio quando nel cuore della notte...

 Recensione:


"Non credevo nei fantasmi."
Questa è l'affermazione di Arthur Kipps, mentre ci racconta la sua esperienza ad Eel Marsh House, dove è stato mandato per svolgere il suo lavoro di avvocato.
Non credeva nei fantasmi, ma quello che ha vissuto lo ha cambiato per sempre.
Costretto a rivivere quell'incubo durante una serata intorno al fuoco con la sua famiglia, Arthur ci racconta del suo incontro con il fantasma della Donna in Nero.
A tratti devo ammettere che mi ha ricordato "Dracula" di Bram Stoker. Un giovane avvocato Harker/Kipps è costretto a lasciare la fidanzata Mina/Stella a casa per un lavoro lontano da Londra che lo porterà a conoscere l'orrore.
Quello che vedrà lo condurrà vicino alla pazzia, ma l'arrivo dell'amata lo aiuterà e insieme torneranno a casa. Ma l'orrore lo seguirà.
Ma non è una verosimiglianza che disturba, anzi, poichè i romanzi si differenziano molto.
Nonostante non ci siano assassini dotati di motosega o bambine che escono dalla tv, questo racconto di 188 pagine riesce comunque nel suo intento, cioè spaventare.
E' l'atmosfera, degna di un grande romanzo gotico, è la perfetta descrizione degli ambienti, dei rumori della notte, delle sensazioni del protagonista e della vista, in lontananza, di una donna vestita a lutto con il volto devastato ad inquietare, e più volte mi sono venuti i brividi, nonostante io sia una abituata a leggere romanzi horror e guardare film che, in teoria, dovrebbero fare paura.
Chi adora le atmosfere inglesi, come me, sarà estasiato dal leggere di una casa circondata da paludi, di un cimitero abbandonato, di un paese a festa col mercato nella piazza principale.
Alcuni aspetti, riguardanti soprattutto il perchè la Donna in Nero infesti quella casa ed il suo passato tragico potevano essere approfonditi, ma il finale non lascia delusi, anzi, è come ci si aspetta che sia, d'altronde questo non è certo un romanzo rosa. Non aspettatevi un lieto fine dunque.
Ho visto anche il film con Daniel Radcliffe, e devo dire che è davvero ben fatto, addirittura con più azione rispetto al libro, perchè insomma, il libro è corto, in qualche modo dovevano allungarlo.
Ho apprezzato comunque la scelta degli attori, anche se non ho ben capito il cambio di finale, che non è stato migliorato nel senso di addolcito, ma appunto solamente cambiato.
In più punti il film mi ha fatto sobbalzare sulla sedia, e le location utilizzate le ho trovate davvero azzeccate. Se siete impressionabili fate attenzione!
E fate anche attenzione al suono di un calesse trainato da un pony...

Voto:


martedì 28 ottobre 2014

Teaser Tuesday #9

Buon martedì a tutti! Ecco un'altra rubrica del blog Should be reading che ha l'intento di riportare lo spezzone di un libro attualmente in lettura.
Alternato con "Il richiamo del cuculo" sto leggendo e ho praticamente finito "Alice nel paese della vaporità", di Francesco Dimitri.
Ci sono moltissime recensioni negative in giro, e capisco bene il perchè.
Ecco a voi.

Ecco le regole del Teaser Tuesday: 
  1. Prendi il libro che stai leggendo


  2. Apri ad una pagina a caso
  3. Condividi qualche riga di testo della pagina
  4. Attenzione a non fare spoiler!
  5. Riporta il titolo e l'autore del libro



"A proposito... "Disse la voce di Chesy, da destra. La testa dell'uomo-gatto svolazzava di nuovo a mezz'aria. "Fossi in te, eviterei le vie principali". E sparì, questa volta per davvero.
Era un buon consiglio: Alice era una ricercata, adesso.
Magnifico, pensò, davvero magnifico. Devo raggiungere un gruppo di guerriglieri attraverso una terra di tossici, portandomi dietro un mutante ritardato. E c'è un gigantesco coniglio che mi dà la caccia.
Alice non riusciva a immaginare uno scenario peggiore.
La Steamland sì."

domenica 26 ottobre 2014

Mini Recensione: La leggenda di Sleepy Hollow, di Washington Irving


 Titolo: La leggenda di Sleepy Hollow
Autore: Washington Irving
Titolo originale: The legend of Sleepy Hollow
Edito da: Leone Editore
Pagine: 111
Consigliato: Si

Buona domenica a tutti, eccoci con la seconda recensione in tema Horror per Halloween!
Forse non tutti sanno che... il film di Tim Burton è tratto da questo piccolo libriccino, quindi ecco a voi la mia minirecensione.

 

 

Trama:

Il maestro Ichabod Crane giunge nella colonia olandese di Tarrytown e s'innamora della giovane Katherine Van Tassel. Ma strane leggende circolano in quel villaggio, tra cui quella del cavaliere senza testa, che la notte si aggira per i boschi, e Ichabod avrà presto modo di fare la sua conoscenza. Una dark story che ha ispirato numerose riduzioni cinematografiche, non ultima quella di Tim Burton ("Il mistero di Sleepy Hollow", 1999).

Recensione:

Inizio col dire che il racconto di Sleepy Hollow mi ha leggermente delusa, specie perchè avevo in mente l'omonimo film.
Quindi, se volete immergervi in questo racconto con lo spirito giusto, dimenticatevi Burton, Depp e
compagnia bella, perchè del film rimangono le atmosfere ed i nomi dei personaggi, ma poco altro.
E' comunque un racconto godibile, piuttosto breve, intriso di atmosfera e ricchissimo di descrizioni, forse fin troppo, perchè le descrizioni prendono quasi tutto il racconto, lasciando poco altro.
Il protagonista è ben descritto e caratterizzato, così come il villaggio di Sleepy Hollow.
Ma non aspettatevi un racconto horror e macabro come è il film, c'è un'atmosfera dark piuttosto piacevole ed è interessante per capire un piccolo spaccato della società americana dell'epoca, ma il finale non mi ha convinto molto.
In ogni caso è ben scritto, scorre senza intoppi. Questa edizione inoltre riporta il testo inglese a fronte, ottimo quindi per fare un po' di esercizio di lettura in lingua.
Credo comunque sia interessante da leggere per tutti quelli che hanno curiosità come me di sapere da dove arriva questa leggenda, e magari per quelli che non amano l'horror, ma giusto un tocco di gotico.


Voto:


giovedì 23 ottobre 2014

Recensione: Il ladro di cadaveri, di Robert Louis Stevenson



 Titolo: Il ladro di cadaveri
Autore: Robert Louis Stevenson
Titolo originale: The Body Snatcher
Edito da: BUR
Pagine: 146
Consigliato: Si


 Buon venerdì a tutti! Visto che Halloween si avvicina, ho pensato di postare delle recensioni di libri horror/gotici, in tema con la festa.
Saranno tutte positive, non temete.
Quindi eccovi la prima, due racconti forse non molto conosciuti di un autore famosissimo.
La copertina col corvo poi è bellissima!*_*



 Trama:

 Un fatto di cronaca realmente avvenuto nella Londra dell'Ottocento si trasforma, sotto la penna di Robert Louis Stevenson, in una oscura vicenda gotica: nel "Ladro di cadaveri", i giovani e ambiziosi Macfarlane e Fettes si occupano di ricevere le spoglie destinate al sezionamento nell'aula del famoso professore di anatomia Robert Knox. Un giorno Fette si identifica in una delle salme una donna di sua conoscenza e, vedendo segni di violenza sul suo corpo, capisce che è stata assassinata. Macfarlane lo persuade a non denunciare il fatto, ma il loro cinismo non resterà impunito. Nel racconto che segue, "Gli allegri compari", vanno in scena alcuni dei temi d'avventura più cari allo scrittore scozzese: naufragi, tesori maledetti, follia.

 Recensione:


Dunque, i due racconti secondo me possono essere simili o almeno ricordare due delle più famose storie di Stevenson.
In questo caso, il primo racconto "Il ladro di cadaveri" a me ha ricordato molto "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde" (che adoro, per inciso), mentre invece il secondo racconto "gli allegri compari", molto più lungo del primo e articolato in vari capitoli, ricorda decisamente "L'isola del tesoro".
Con questo non voglio dire che siano brutte copie, anzi.

Sono racconti brevi, adatti a essere letti magari nel pomeriggio di Halloween, o per avvicinarsi allo stile di scrittura di Stevenson.
Il mio preferito è senza dubbio "Gli allegri compari" perchè Stevenson riesce a creare un'ambientazione unica, racconta la tempesta, il mare agitato, queste scogliere impervie in un modo accattivante, tanto da sentir quasi il fragore delle onde mentre si legge.
Il primo racconto invece non mi ha detto moltissimo, devo essere sincera. Non è molto spaventoso o affascinante, tuttavia colpisce che sia tratto da un fatto di cronaca dell'epoca.
Consigliato quindi a chi ama Stevenson e il genere gotico.

Ovviamente entrambi i racconti sono scritti in modo impeccabile, ma magari un po' lento o difficoltoso per chi non è abituato a leggere scritti di quell'epoca.
Per chi non lo sapesse, dal racconto che dà il titolo al libro è stato tratto un film, piuttosto divertente nonostante il tema trattato, che per una coincidenza (Non esistono le coincidenze, esiste solo il fato. Cit.) La7 ha trasmesso proprio la sera in cui io ho finito di leggere il libro.
Ovviamente il film è più articolato e più lungo rispetto alla trama, ma è divertente, ci sono delle battute che vi faranno ridere, nonostante il contesto "macabro", ci sono delle ambientazioni molto belle e c'è un cast di attori di tutto rispetto, tra cui Christopher Lee, Andy Serkis e Isla Fisher.
Vi lascio il trailer italiano, buona visione!

 

 

 

Voto: 




 

martedì 21 ottobre 2014

Teaser tuesday #8

Buon martedì a tutti! Ecco un'altra rubrica del blog Should be reading che ha l'intento di riportare lo spezzone di un libro attualmente in lettura.
Attualmente sto leggendo "Il richiamo del cuculo" per il gruppo di lettura che trovate linkato a destra, quindi eccovi uno spezzone.
Non ho bisogno di dirvi l'autore, giusto?

Ecco le regole del Teaser Tuesday: 
  1. Prendi il libro che stai leggendo
  2. Apri ad una pagina a caso
  3. Condividi qualche riga di testo della pagina
  4. Attenzione a non fare spoiler!
  5. Riporta il titolo e l'autore del libro



"Non aveva mangiato all'Ordnance Arms, nè aveva toccato cibo da allora, ed era da un pezzo che non ingurgitava tanto alcol in un colpo solo. Fu sufficiente un'ora scarsa di bevute costanti, solitarie, decise, per ubriacarsi a dovere.
Dapprima, quando una figura pallida e snella si avvicinò al suo tavolo, le disse biascicando che aveva sbagliato sia uomo che tavolo.
"Nient'affatto" replicò con fermezza Robin. "Voglio bere qualcosa anch'io".

lunedì 20 ottobre 2014

La Biblioteca di Ankh-Morpork #3

Buon pomeriggio a tutti!
Come avrete notato, la rubrica che prima si chiamava "In my mailbox" e che serve a mostrare gli ultimi acquisti, ha cambiato nome.

Mi è venuto in mente ieri, mentre realizzavo i servizi fotografici per tre miei nuovi cosplay.
Quindi non spaventatevi dal nome, che è stato ispirato, come sempre, da Terry Pratchett, ci saranno solo le foto dei miei nuovi libri, comprati, scambiati o moochati.
Per ora metto solo la foto di quelli acquistati perchè altrimenti erano troppi e vi spaventavate, perchè sto ancora aspettando molti di quelli scambiati.
Bene, come vedete, in alto c'è la serie di Percy Jackson, tutti quelli a 5 euro, comodissimi!*_*
Poi mi sono buttata molto sul fantasyXD
"Eragon" l'ho preso durante una gita oltralpe, ma è in italiano eh! "Il richiamo delle spade" e "Anna vestita di sangue" sono gli acquisti freschi freschi di ieri, Anna l'ho trovato in libreria (a Biella se ci andate) a metà prezzo di copertina!! Ero incredula e l'ho preso subito, ne ho sentito parlare in lungo in largo, e sembrava di difficile reperibilità in giro, quindi non me lo sono lasciato sfuggire.
Anche se a metà prezzo ne avevano tantissimi che mi interessavano. ç__ç
Infine, "Alice nel paese della vaporità" l'ho acquistato usato ed è in lettura assieme al Richiamo del cuculo.
Che ne pensate? Ne avete letto qualcuno di questi?
Il nuovo nome della rubrica vi piace?

venerdì 17 ottobre 2014

Recensione: Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo, il ladro di fulmini, di Rick Riordan


Titolo: Percy Jackson e gli dei dell'olimpo, il ladro di fulmini
Autore: Rick Riordan
Titolo originale: Percy Jackson and the Olympians, the lightning thief
Edito da: Mondadori
Pagine: 362
Consigliato: Si
 
 Buongiorno! Come promesso, ecco una recensione positiva, finalmente.
Il primo di una serie bellissima, mi è piaciuto così tanto che ho già recuperato tutti gli altri!
A voi!

 Trama:  

Percy Jackson non sapeva di essere destinato a grandi imprese prima di vedere la professoressa di matematica trasformarsi in una Furia per tentare di ucciderlo. Le creature della mitologia greca e gli dei dell'Olimpo, in realtà, non sono scomparsi ma si sono semplicemente trasferiti a New York, più vivi e litigiosi di prima. Tanto che l'ultimo dei loro bisticci rischia di trascinare il mondo nel caos: qualcuno ha rubato la Folgore di Zeus, e qualcuno dovrà ritrovarla entro dieci giorni. Sarà proprio Percy a dover indagare sull'innocenza di Poseidone, dio del mare e padre perduto, che l'ha generato con una donna mortale facendo di lui un semidio. Nuove gesta e antichi nemici lo aspettano, e non saranno solo lo sguardo di Medusa e i capricci degli dei ad ostacolare la ricerca della preziosa refurtiva, ma le parole dell'Oracolo e il suo oscuro verdetto: un amico tradirà, e il suo gesto potrebbe essere fatale... 
 

 Recensione:

Lo so, ultimamente le mie recensioni erano tutt'altro che positive, quindi eccomi con una recensione ottima per un libro che mi ha preso moltissimo!
Il Ladro di fulmini è il primo della saga, e comincia davvero benissimo.
Ho apprezzato lo stile di scrittura, non troppo semplice ma nemmeno troppo complicato o con termini difficili messi apposta per confondere il lettore, con la giusta dose di descrizioni e di dialoghi.
Le scene di azione non mancano, sono belle da leggere, scorrono bene, vengono descritte come si deve, e non come in "Cacciatrici" per esempio, dove la scena d'azione finiva in pouff, anche perchè ci si immedesima moltissimo grazie al fatto che è Percy stesso a raccontare cosa accade.
I dialoghi a volte sono spassosissimi, specie quelli con il suo amico Grover, a volte ridevo da sola con il libro in mano.
Quella che mi ha fatto letteralmente rotolare dalla sedia, e che ancora adesso se me la ripeto, rido come una scema è la seguente: (Dopo che Percy, Annabeth e Grover hanno superato Cerbero) "Percy, che cosa abbiamo imparato oggi?""Che i cani a tre teste preferiscono le palle di gomma rossa ai bastoni?" Ecco, sto ridendo mentre scrivo. Sono senza speranza.
Ho letto in alcune recensioni che viene criticata questa saga perchè troppo simile a quella della Rowling.
E' vero, ci sono alcune analogie con la saga di Harry Potter, specie nel trio di amici, l'eroe, la ragazza intelligente e l'amico che fa ridere, ma ci sono anche molte differenze: la prima che mi è saltata all'occhio è che non c'è quella tristezza di fondo che accompagnava la pietra filosofale, avendo Percy una storia alle spalle non così drammatica come quella di Harry.
Il cane a tre teste poi, cioè Cerbero, non è certo un'invenzione della Rowling!
E' sempre esistito nella mitologia greca, ben prima di Harry!
E poi viene criticato il fatto che Percy impara tutto a scuola, come Harry ad Hogwarts. Ni, rispondo io, innanzitutto perchè Percy molte cose le sa già, poi in teoria, tutti noi andiamo a scuola per imparare quello che non sappiamo no?
Ottima l'idea di modernizzare gli dei dell'olimpo e trasferirli sull'Empire State Building. L'autore ha avuto parecchie idee carine per inserire i vari dei e i loro compiti nell'età moderna.
Bellissimo il finale, che lascia la voglia di continuare subito la saga, cosa che ho fatto comprando gli altri libri.
Il film che ne è stato tratto è quasi completamente differente, ma a me è piaciuto lo stesso, soprattutto per la scelta degli attori che impersonano gli dei. Peccato manchi Ares.
Insomma, secondo me è un'ottima saga, perfetta per chi ama i miti greci, e per chi magari è cresciuto guardando i telefilm di Xena ed Hercules, come me!
Si, sono vecchi e mi sento vecchia a dirlo!XD
Erano anni che non mi appassionavo così tanto ad una serie, pertanto è consigliatissimo!!
Ecco la recensione che ho già pubblicato sul film.

Voto:

Leggetelo perchè merita davvero!

mercoledì 15 ottobre 2014

Bookshelf Scavenger Hunt Tag

Buon pomeriggio a tutti! Per occupare il tempo mentre preparo una nuova recensione, che lo prometto, non sarà negativa, ho deciso di partecipare a questo tag davvero divertente che ho trovato sul blog The Booklover Nargles. Come funziona: basta trovare nella propria libreria dei libri che soddisfino le 19 richieste del tag. Se non si trova nessun libro adatto, basta saltare alla successiva e non contare quella risposta nel conteggio finale. Io ho scavalcato gatti che dormivano, rovistato dietro accessori cosplay per riuscire a terminare i tagXD


1. Trova un libro e/o un autore con la lettera Z 
Il liceo mi è venuto in soccorso con "Zorro", che avevamo comprato per il nostro corso di spagnolo, quindi è in lingua originale!

2. Trova un classico
Non è proprio un classico di quelli canonici diciamo, quindi scelgo "Carmilla" di Le Fanu. Non mi ha entusiasmato troppo, ma avrà sicuramente un'altra possibilità. Lui e il vampiro di Polidori.

 
3. Trova un libro con una chiave sulla copertina
Non è stato facile, e spero che quella sulla copertina de "il simbolo perduto" di Brown possa essere considerata una chiave. Oppure sono squalificata?XD
 
 4. Trova qualcosa sulla tua libreria che non sia un libro
Oh, da cosa posso partire? Da tutti i miei peluche, che io colleziono? Oppure dai piccoli accessori cosplay come spille o occhiali che tengo sulle librerie per tenerle lontane dai gatti?
 
5. Trova il libro più vecchio della tua libreria
Cioè che ha più anni in generale o che è in mio possesso da più tempo? In mio possesso direi "Prospero il coniglietto"XD Un libro per imparare a leggere che tengo ancora perchè è carinissimo, invece uno che ha più anni direi "How the plants grow", un libro scolastico americano risalente al 1870 circa. Mi piace comprare libri antichi ai mercatini, e questo lo adoro, con i vari disegni di piante e fiori.
 
6. Trova un libro con una ragazza sulla copertina
Facile facile! Scelgo quello che sto leggendo in questo momento, ossia "Alice nel paese della Vaporità"!

7. Trova un libro con un animale (NB: nella storia, non in copertina)
Beh, il caro Pratchett giunge in mio soccorso con un animale sia in copertina che nella storia con "Il prodigioso Maurice e i suoi geniali roditori"

8. Trova un libro con un protagonista maschile
Robert Langdon va bene come protagonista maschile, oppure è troppo vecchio? XD Quindi cito quello che ho apprezzato di più della sua serie "Angeli e demoni", ovviamente di Dan Brown.

 9. Trova un libro con solo scritte sulla copertina
E' stato piuttosto difficile, però alla fine ho trovato in un angolo "Non è terrestre" di Kolosimo, trovato in una bancarella di libri usati a Lucca qualche anno fa, durante la manifestazione LuccaComics and Games. Che sarà tra poco, qualcuno ci andrà?
 
 10. Trova un libro con delle illustrazioni in esso
Facilissimo, scelgo "Fortunately, the milk", libro per bambini di Neil Gaiman che da noi è stato pubblicato col titolo "l'esilarante mistero del papà scomparso"-__- non commento.
L'edizione inglese ha questa copertina fantastica tutta glitterosa e colorata e fluo e... ok la smetto.
 
 11. Trova un libro con le scritte dorate 
Mi deve ancora arrivare Graceling, tramite Bookmooch, ma mi hanno detto che ha le scritte dorate ç__ç Graceling salvami tu!!XD
 

12. Trova un diario (vero o inventato) 
  Non so se sarà considerata una trashata o cosa, ma a me è piaciuto. "Il diario del Professor Abraham Van Helsing", che ho comprato al Salone del libro di Torino di qualche anno fa.

13. Trova un libro scritto da qualcuno con un cognome comune
Ah, la tanto cara (inserire sarcasmo a piacere) Lisa Jane Smith con "La setta dei vampiri". L'ho messo su bookmooch, se interessa a qualcuno. Oppure chiedete pure.

14. Trova un libro con un close up su qualcosa (ovvero una foto molto ravvicinata che mette in risalto solo un particolare) 
Uhm, se può essere considerato valido metto "Wicked Lovely", con il close up sui fiori congelati. Copertina molto carina.

15. Trova un libro ambientato nel periodo storico più antico
"L'impero dei draghi" di Valerio Massimo Manfredi, anche se lo devo ancora leggere, credo sia quello ambientato nel periodo storico più antico di quelli che possiedo.

16. Trova un hardcover senza copertina
"Niente di vero tranne gli occhi" di Giorgio Faletti è venuto con me in viaggio in America, lungo la Death Valley e Las Vegas, quindi la sovracopertina si era rovinata e l'ho buttata.

17. Trova un libro turchese
Il cielo di "il richiamo del cuculo" è turchese? Nel dubbio lo inserisco lo stesso.

18. Trova un libro con delle stelle sulla copertina
Ebbene....non ne ho. Credevo che Stardust ne avesse, ma la mia edizione è quella con una porta in copertina, buhuu. Ma qui giunge in mio aiuto un manga che ho adorato, che mi ha fatto piangere e ridere, che mi ha commosso ed emozionato: "Il canto delle stelle" di Natsuki Takaya, celebre per la serie "Fruits basket". A mio parere questa serie merita ancora di più della sua opera più famosa.
 

19. Trova un libro che non sia un Young Adult
Ce ne sono molti! Scelgo un giallo/thriller ancora da leggere, con un titolo piuttosto particolare "la ragazza dei fiori morti" di Amy MacKinnon.
 
Quindi, ricapitolando e imbrogliando XD ho totalizzato 19/19 e mi sono divertita moltissimo!*_*
E stasera mi guarderò "DJango Unchained", che ancora non ho mai visto, ma insomma, è Tarantino. Bisogna vederlo.

martedì 14 ottobre 2014

Wonderful World: 221b, Baker Street, London

Buongiorno a tutti!

Dato che nella descrizione del mio blog sono presenti anche i viaggi, eccomi finalmente a parlare di un luogo che i booklover conoscono, o almeno dovrebbero conoscere, molto bene.
Il 221b di Baker Street, a Londra, dove aveva lo studio il grande investigatore Sherlock Holmes, e sede oggi dello Sherlock Holmes Museum.
Vi fornirò qualche informazione e parlerò della mia esperienza di visita, effettuata quest'estate.
Innanzitutto, vi informo che il biglietto di ingresso si fa nello shop, rispettando religiosamente la fila, il biglietto costa 10£ a testa e vi verrà dato come biglietto un volantino nella vostra lingua con molte informazioni.
Poi si fa la coda per entrare nel museo, che essendo una casa mantenuta nello stile e negli arredi di quell'epoca, è piuttosto piccola.
Quindi fanno entrare poche persone per volta. Preparatevi alla fila.
Un bobby (poliziotto con la divisa dell'epoca) vi farà entrare, attenzione per le scale che sono strette!
L'atmosfera è molto bella, gli arredi fantastici, c'è anche il camino e le poltrone, e volendo ci si può sedere, indossare il cappello dell'investigatore e farsi fare una foto!
Ogni stanza ha un cartellino con la descrizione, e come nello shop, ci saranno delle ragazze vestite da cameriere, che rendono ancora meglio l'atmosfera ottocentesca.
Vi sono molti oggetti nelle stanze, tra libri, statue, quadri, tutto quanto contribuisce a creare l'ambientazione.
L'ultimo piano non mi è piaciuto moltissimo a causa delle statue di cera, che io detesto proprio.
Per quanto riguarda lo shop ha molte cose interessanti, purtroppo un po' care, da poco è stata ampliata la sezione dei gadget relativa alla serie tv della BBC Sherlock.
Se siete fan di quella serie, farete i salti di gioia!
Io avrei preferito qualche souvenir o riferimento in più ai film con Rober Downey Jr, comunque ecco un bellissimo biglietto da visita che potrete prendere nello shop, gratuitamente!
Io lo uso come segnalibro!

La nota dolente di tutto questo è stato scoprire che è un 221b fittizio, lo noterete controllando i numeri delle case precedenti e successive. Ci sono rimasta piuttosto male, anche perchè non c'era scritto in nessuna guida.
Vi lascio con qualche foto che ho scattato, scusate la luce, l'ambiente è piuttosto buio e bisogna scansare le persone!>___<













Spero che questo piccolo viaggio letterario vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate o raccontatemi se ci siete stati anche voi!

venerdì 10 ottobre 2014

Recensione: Il ristorante dell'amore ritrovato, di Ito Ogawa


Titolo: Il ristorante dell'amore ritrovato
Autore: Ito Ogawa
Titolo originale: Shokudo Katatsumuri
Edito da: NeriPozza
Pagine: 192
Consigliato: No


Buongiorno a tutti e buon sabato!!
Ecco un'altra recensione non positiva, divisa in due parti, con spoiler e senza, scegliete voi fin dove leggere. Nel frattempo io mi stampo le pagine mancanti alla mia copia di Cuore d'inchiostro. >____>


 Trama: 

Ringo, una ragazza che lavora nelle cucine di un ristorante turco di Tokyo, rientra una sera a casa con l'intenzione di preparare una cena succulenta per il suo fidanzato col quale convive da un po'. Con suo sommo sgomento, però, scopre che l'appartamento è completamente vuoto. Niente televisore, lavatrice, frigorifero, mobili, tende, niente di niente. Spariti persino gli utensili in cucina, il mortaio di epoca Meiji ereditato dalla nonna materna, la casseruola Le Creuset acquistata con la paga del suo primo impiego, il coltello italiano ricevuto in occasione del suo ventesimo compleanno. E, soprattutto, sparito il fidanzato indiano, maitre nel ristorante accanto al suo, un ragazzo con la pelle profumata di spezie. Lo choc di Ringo è tale che resta impietrita al centro della casa desolatamente vuota, la voce che non le esce più dalla bocca. Decide allora di ritornare al villaggio natio, dove non mette più piede da quando, quindicenne, è scappata di casa in un giorno di primavera. Là, appartata nella quiete dei monti, matura il suo dolore. Una mattina, però, osservando il granaio della casa materna, Ringo ha un'idea singolare per tornare pienamente alla vita: aprire un ristorante per non più di una coppia al giorno, con un menu ad hoc, ritagliato sulla fisionomia e i possibili desideri dei clienti.



 Recensione:


Brutto brutto brutto.
Erano mesi che lo cercavo in giro, e finalmente l'ho trovato usato ad un mercatino.
Mi incuriosiva, non so perchè.
Alcune volte veniamo attirati da alcuni libri, anche se non sono il nostro genere.
Di autori giapponesi per ora ho letto solo quelli della Yoshimoto,  ne ho letti davvero tanti e non sono male, anche se dopo un po' sono tutti uguali.
Questo è sulla stessa onda, ma con molte meno emozioni e meno poesia rispetto alla Yoshimoto e soprattutto con cose fuori dal mondo, con scene surreali e anche piuttosto macabre.
Se avessi saputo prima come finiva e soprattutto che c'erano certe scene di violenza, perchè si tratta di violenza ed orrore, almeno per quanto mi riguarda, di sicuro non l'avrei mai comprato.
Le vicende vengono trattate con molta semplicità, molte cose non vengono approfondite, mentre invece ci viene fatto lo spiegone sul cibo, come viene raccolto, sull'arredamento del ristorante e sul menù finale, ben due facciate complete solo di un elenco di piatti. E uno dopo un po' si annoia, specie se invece le cose importanti, come l'abbandono del fidanzato, non vengono analizzate.
Insomma, il fidanzato scappa con tutto quello che c'è in casa, e a te non viene neanche in mente di cercarlo e di riprenderti la tua roba?
Inorridita dal finale del libro, non lo consiglio a chi ha un minimo di amore e rispetto verso gli animali.
Se siete vegetariani, vegani o comunque non volete avere a che fare con scene dettagliate di macellazione di animale, non leggetelo.
La vicenda della madre è completamente assurda, da mettersi a ridere per non piangere sul perchè qualcuno abbia scritto una boiata del genere.
Vi dico solo una cosa per non spoilerare: pistola ad acqua.
Non guarderò mai più una pistola ad acqua nello stesso modo.
Verso la fine c'è uno dei classici clichè, assolutamente prevedibile.
Per non parlare del fatto che la protagonista, rimasta senza voce per il trauma dell'abbandono del fidanzato, e fino ad allora costretta a comunicare con dei foglietti, ad un certo punto chiacchiera con un altro personaggio.
Chiacchiera??
Non mi sento di consigliarlo, anzi, sono felice di averlo scambiato nel giro di un paio di ore.
E' andato a ruba soprattutto perchè nella pregiata edizione NeriPozza. Se sapessero che l'ho pagato solo 4 euro!

DA QUI IN AVANTI SPOILER!!

Non potevo non commentare alcune cose assurde di questo libro, ma per farlo sono costretta allo spoiler, quindi ho diviso le sezioni.
Bene, iniziamo col fatto che Ringo, dopo aver accudito il maiale domestico di sua madre per mesi, essersi alzata ogni mattina prestissimo solo per cucinare il pane alle noci speciali per Hermes, ecco il nome del maiale, non si fa molti scrupoli a macellarlo per servirlo al matrimonio della madre.
Propinandoci poi la storia del maiale felice di avere una nuova vita nella pancia di chi lo mangia.

Peccato che il maiale pianga disperato quando capisce cosa sta per succedergli.
La questione della madre è ridicola: ad un certo punto se ne esce fuori con la storia che è vergine.
La madre, non Ringo.
Dice che Ringo è nata grazie al fatto che lei si è sparata il seme di un donatore anonimo nell'utero grazie ad una pistola ad acqua, perchè a quell'epoca non esisteva l'inseminazione artificiale.
Inseminazione fai da te quindi.

Ammettetelo, fa ridere anche voi.
Quindi è ancora vergine. Il fatto di aver partorito non conta niente.
Ho chiesto a chi poteva saperne ben più di me, cioè mia mamma, che prima ha riso come una matta, poi le sono cascate le braccia e poi ha detto che non è possibile.
E se sia vero o meno non ci viene mai svelato.

Nella casa di Ringo, fin da bambina, in soffitta, vive un gufo che emette il suo verso per 12 volte allo scoccare della mezzanotte, tutte le notti.
Non sembra un po' sospetto anche a voi?
Bene, la protagonista, a 25 anni suonati, ancora non ha capito che in realtà è una sveglia, caricata ogni giorno dalla madre.
Ingenua dicono. Un po' scema, dico io.
Ultima cosa, poi ho finito: Ringo, dopo che è morta la madre, non vuole più cucinare.
Un giorno che è nel ristorante, sente un tonfo, e vede un piccione che si è schiantato sulla finestra, ed è morto.
Decide ovviamente di cucinarlo, e mentre lo mangia capisce che la madre glielo ha inviato perchè: "la morte non giunge vanamente".
E così lei mentre mangia il cuoricino del piccione, decide di riaprire il ristorante.
Assurdo.
Voto finale:
Disgustoso. Meglio una puntata di Masterchef.
O anche di Mistero, per dire.
Un abbraccio, Alexis. XD

giovedì 9 ottobre 2014

WWW Wednesday #3

Buongiorno a tutti! Ho visto in giro sui vari blog che seguo la rubrica WWW Wednesday, ideata dal blog Should be reading con lo scopo di riportare le letture svolte, in corso e future.
Dato che ieri un terribile mal di stomaco mi ha tenuto a letto, ho dovuto posticipare il post a oggi, mi scuso. ç__ç
  • What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?
  • What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?
  •  What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito? 

Che cosa stai leggendo?

Sto leggendo La bussola d'oro, davvero bellissimo. Mi aspettavo un fantasy ma non a questi livelli.

Cosa hai appena finito di leggere?

Appena finito il mio primo libro di Gaiman di quest'anno, ma non è stato come credevo. In ogni caso l'ho finito in 4 giorni.

 
 

Cosa pensi leggerai in seguito?

Non so mai bene cosa leggerò in seguito, perchè mi faccio ispirare sul momento, ma questo è uno dei papabili.
 E voi? Cosa leggerete?

martedì 7 ottobre 2014

Teaser Tuesday #7

Buon martedì a tutti! Ecco un'altra rubrica del blog Should be reading che ha l'intento di riportare lo spezzone di un libro attualmente in lettura.
Sono riuscita a mandare i miei libri con BookMooch, e sono in attesa di riceverne uno (per la cronaca, Graceling, ne ho sentito molto parlare), quindi per ora sono soddisfatta!
Ho iniziato sabato la lettura di "la bussola d'oro" di Philip Pullman, ottenuto con uno scambio.
Ne sono ampiamente soddisfatta.


Ecco le regole del Teaser Tuesday: 
  1. Prendi il libro che stai leggendo
  2. Apri ad una pagina a caso
  3. Condividi qualche riga di testo della pagina
  4. Attenzione a non fare spoiler!
  5. Riporta il titolo e l'autore del libro

    "Era difficile chiacchierare con qualcuno mentre uno aveva il daimon occupato a far qualche altra cosa, e così Lyra assunse un'aria scontrosa e ribelle e sorbì il suo latte insieme alle altre ragazze. Buona parte dei suoi pensieri erano occupati a seguire il tenue ronzio della conversazione tra i due daimon, e lei non stava ascoltando sul serio, ma ad un certo punto sentì un'altra ragazza dai capelli di un biondo acceso fare un nome che la fece rizzare sulla sedia.
    Era il nome di Tony Makarios. Nel momento in cui Lyra rivolse di colpo la sua attenzione a quel discorso, Pantalaimon dovette rallentare la sua conversazione sottovoce con il daimon di Roger, e tutti e due i ragazzini ascoltarono ciò che stava dicendo l'altra ragazza."

    Cosa ne pensate?

lunedì 6 ottobre 2014

Never Say Book: Linky Party: Love Reading

Buongiorno e buona settimana!

Avevo già intravisto questo post settimana scorsa, ma poi non ho avuto tempo per partecipare, quindi adesso eccomi qui a pubblicizzarlo.

Per rispondere alle domande del post: Il mio blog è nato un giorno di luglio, precisamente il 14, perchè io sono una che legge libri un po' "strani" che non è facile trovare su altri blog o siti, e mi ero un po' stufata di non trovare nessuna recensione di quello che leggevo io, o di dover inserire sempre schede nuove su Qlibri. (Se mi cercate sono anche lì, e molte schede le ho fatte inserire io)

Così ho deciso di aprire un posto mio dove parlare di questi libri un po' sconosciuti e magari un po' particolari, così come di film, di luoghi che ho visitato e magari di qualche mio costume cosplay.

E magari di divertirmi a inserire giffine nelle recensioni, io le adoro!

La passione della lettura c'è sempre stata, ma non ho sempre letto tanto come adesso. Quando ero piccola leggevo perchè mi teneva compagnia quando stavo, e stavo male spesso.

Dall'anno scorso ho deciso di spendere più tempo nella lettura, e sono davvero una accumulatrice compulsiva di libri, non so bene perchè.

Cioè, il perchè è che ho paura di finire i libri da leggere!XD

Non esagero se dico che ne ho almeno una settantina da leggere a casa, poi ho scoperto i siti come soloscambio ed è finita!

Quindi i libri mi tengono molta compagnia, non so se la cosa possa sembrare patetica.

Cucio costumi cosplay molto ma molto meno di prima, quindi utilizzo il mio tempo per leggere, e mi fa piacere se, dopo una mia recensione, qualcuno decide di leggere un libro proprio grazie alla mia recensione.

Così come se decide di non leggerlo perchè io ne ho parlato male!

Ho salvato un povero lettore innocente!

Come frase ho deciso di sceglierne una da uno degli ultimi libri che ho letto, cioè "Il tristo mietitore" di Terry Pratchett. Mi piace molto, credo sia piuttosto significativa.

"La luce crede di viaggiare più veloce di tutto, ma si sbaglia. Per quando sia veloce, la luce scopre sempre che il buio è arrivato prima di lei, e l'aspetta."

Ed ecco il link dell'iniziativa di Francy!



Never Say Book: Linky Party: Love Reading: Benvenuti al primo Linky Party del mio Angolino! Proprio questa domenica -girovagando per il web- ho trovato su un blog che seguo da tanto...

giovedì 2 ottobre 2014

Recensione: Demoni, istruzioni per l'uso, di Christopher Moore



Titolo: Demoni, istruzioni per l'uso
Autore: Christopher Moore
Titolo originale: Practical Demonkeeping
Edito da: Elliot
Pagine: 256
Consigliato: Si


 Buongiorno! Eccomi oggi a parlare di uno scrittore che mi piace molto, anche se per ora ho letto solamente due suoi libri.
L'ho scoperto grazie ad "un lavoro sporco", che avevo regalato ad una mia amica e che lei mi aveva poi prestato.
Se vi piace il genere umoristico/soprannaturale/gotico/ma davvero stai scherzando su queste cose? è il libro che fa per voi.

 

 

Trama:

 Cosa ci fanno un demone e un ex seminarista nella sonnolenta cittadina di Pine Cove, la porta del Big Sur? Sono in gita di piacere o hanno motivi ben più seri per visitarla - ad esempio, dare la caccia alla formula capace di sciogliere il vincolo indissolubile che lega Catch (il demone) a Travis (il seminarista) da quasi un secolo? Nel suo romanzo d'esordio, Christopher Moore tratteggia con mano sicura la storia bizzarra di un sigillo magico e delle vite che dipendono dal suo ritrovamento o dalla sua distruzione, in una vicenda corale ricca di personaggi (bottegai zen, pseudostreghe pacifiste e vegetariane, surfisti rintronati, poliziotti esperti in fiaschi investigativi) sempre al limite tra l'assurdo e il grottesco, ma tutti inconfondibilmente umani. Epico, comico e grottesco, "Demoni. Istruzioni per l'uso" narra l'eterno scontro fra il bene e il male e che ha il suo seguito in "Sesso e lucertole a Melancholy" Cove, con il quale condivide buona parte dei protagonisti.



 Recensione:


"Ma per rinascere dalle ceneri, bisogna prima schiantarsi e bruciare."
"Non c'è cattiveria nell'essere poveri; è solo che i poveri alla cattiveria sono più esposti."
Eccomi con una recensione positiva, finalmente, altrimenti sembro una dai gusti tremendamente difficili. Ed è così in effetti. Ma so che con Moore vado sul sicuro, mi piace molto il suo stile di scrittura,  l'ho adorato in "Un lavoro sporco" e piano piano sto recuperando tutti i suoi libri.
Questo è il primo che ho trovato in libreria, e l'ho apprezzato, anche se non tanto quanto credevo.
Non è ai livelli di "Un lavoro sporco" appunto.
E' divertente, è ironico, scherza sul paranormale e a tratti può ricordare molto Pratchett, anche se utilizza un linguaggio più crudo, in uno stile un po' più americano.
 La storia si svolge piuttosto rapidamente, ci sono le adeguate descrizioni ed è molto divertente imparare a conoscere tutti i personaggi presenti nel libro e vedere come sono in qualche modo collegati uno all'altro.
E' riuscito a creare molti personaggi, ognuno con un qualche particolare che ve lo farà ricordare fino alla fine, sia che appartenga al genere umano, sia che non vi appartenga.
Ci sono vari richiami di altri grandi della letteratura, come Milton ad esempio.
E' divertente leggere una frase e pensare subito: oh, ma questo è un rimando a quel libro!
La fine mi ha un po' delusa, è stata un po' troppo frettolosa e caotica rispetto all'andamento del resto del libro, ma è grosso modo quello che ci si aspettava di leggere, quindi il mio unico rammarico è la brevità della scena.
Non ho trovato errori, e alla fine, sempre se non ho sbagliato tutto, secondo me è stato scritto per far capire che con gli eventi soprannaturali, con il male, e con le antiche formule, non si scherza.
Non si devono mai sottovalutare, perchè non si sa mai cosa puoi evocare.
Quindi non si devono mai leggere a voce alta antiche pergamene in lingue morte nascoste da qualche parte in una chiesa!
Molto divertenti i dialoghi e lo scambio di rispostacce tra Travis, che lo ha evocato, e Catch, il demone, che può essere visto solo da lui.
Vi lascio con una parte molto divertente, e con il consiglio di leggerlo. Forse non sarà l'opera migliore di Moore, ma merita sicuramente, almeno per ridere un po'.
"Scusi se la disturbo, ma quel tizio grosso, con le scaglie, che sta masticando il sindaco, lo conosce? C'è un'ordinanza comunale che vieta di mangiare i pubblici ufficiali senza permesso".
E dato che Catch, il demone, si diverte a viaggiare  sul cofano della macchina con la lingua di fuori, e dato che il titolo originale mi ricorda molto Supernatural, eccovi una giffina come regalino!

Voto:

Divertente, bello, non un capolavoro ma ci siamo quasi.

mercoledì 1 ottobre 2014

Book Of The Month: Settembre 2014

Book of the month è una rubrica ideata dai blog Ombre Angeliche e

Il Portale Segreto, che ho trovato subito molto interessante, nata per fare un bilancio mensile delle nostre letture.

Non è detto che il libro peggiore del mese o il migliore siano anche i peggiori o migliori dell'anno, sono stati solo fortunati o meno a venire letti nel mese appena passato, almeno secondo me. In questo mese scegliere il peggiore, come sempre, è stato difficile, dato che la lista era lunga. Non come agosto comunque.
Invece sul migliore non ho nessun dubbio.
Ditemi come sempre cosa ne pensate, e quali sono invece le vostre nomination!

Il migliore:


Percy complimenti hai vinto tu!!!
Decisamente l'inizio di una saga formidabile, ho adorato il libro, tutti i vari personaggi, le ambientazioni ed ho adorato anche il film! 
A breve la recensione, che comprenderà quella esistente del film.
E adesso, portatemi al campo Mezzosangue! ç__ç

 

Il peggiore: 


Eh, caro Delizzos, hai vinto tu come peggiore.
Un libro che mi ha fatto arrabbiare, inorridire e vergognare nello stesso tempo.
Sono contenta di averlo scambiato in così breve tempo.
La recensione sarà divisa in due, così chi non vuole addentrarsi troppo nei miei discorsi religiosi contro questo libro, potrà astenersi dal leggerla.
Ed è ambientato a Torino, povera me...

Libri letti in questo mese: 

1)Il ristorante dell'amore ritrovato - Ogawa
2)Il tristo mietitore - Pratchett
3)Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo, il ladro di fulmini - Riordan
4)La notte dei vampiri - Kilpatrick
5)La cattedrale dell'anticristo - Delizzos
6)Demoni istruzioni per l'uso - Moore