martedì 28 febbraio 2017

Book Of The Month: febbraio 2017

Buongiorno a tutti e benvenuti a questo nuovo post del meglio e del peggio delle letture del mese passato. Book of the month è una rubrica ideata dai blog Ombre Angeliche e Il Portale Segreto, nata per fare un bilancio mensile delle nostre letture.



Ecco le mie letture del mese, per leggere le recensioni cliccate sul titolo: 

3) Vietato leggere all'inferno - Roberto Gerilli
5) Uprooted - Naomi Novik

Miglior Libro del mese:

Moo. Nulla da aggiungere, correte a leggervi la recensione di Holy cow per capire quanto mi è piaciuto questo libro. 

Peggior Libro del mese:

Tutti gli altri??!

Sinceramente, praticamente tutti gli altri non mi sono piaciuti. Ho deciso di mettere questo perchè è quello che alla fine mi ha deluso di più, perchè avevo alte aspettative e non volevo leggere un libro composto al 90% da parolacce. Segue a ruota l'abate Saunière, secondo abbandono dell'anno. Vietato leggere all'inferno e Uprooted (che ho letto insieme a Siannalyn) sono stati Ni per me. In entrambi i casi la storia era interessante, ma i personaggi non mi sono piaciuti.

Quali sono state le vostre migliori letture?

martedì 21 febbraio 2017

Recensione: Holy Cow, di David Duchovny

Titolo: Holy Cow
Autore: David Duchovny
Editore: Headline
Pagine: 224
Link bookdepository 
Consigliato:

Trama:

Elsie Bovary is a cow and a pretty happy one at that. Until one night, Elsie sneaks out of the pasture and finds herself drawn to the farmhouse. Through the window, she sees the farmer's family gathered around a bright Box God - and what the Box God reveals about something called an 'industrial meat farm' shakes Elsie's understanding of her world to its core.

The only solution? To escape to a better, safer world. And so a motley crew is formed: Elsie; Shalom, a grumpy pig who's recently converted to Judaism; and Tom, a suave turkey who can't fly, but can work an iPhone with his beak. Toting stolen passports and slapdash human disguises, they head for the airport ...

Elsie is a wise-cracking, slyly witty narrator; Tom dispenses psychiatric advice in a fake German accent; and Shalom ends up unexpectedly uniting Israelis and Palestinians. David Duchovny's charismatic creatures point the way toward a mutual understanding and acceptance the world desperately needs.


Recensione:

 “You humans are funny, constantly thinking about eating and trying to look like you never eat at the same time.”
 
Finalmente una lettura da cinque stelle in questo 2017! E decisamente anche uno dei libri migliori dell’anno! 

Ormai sapete che se finite su questo blog, troverete di sicuro recensito qualche libro strano e/o poco conosciuto. In questo caso, l'autore è arcinoto, perchè sì, è proprio quel David Duchovny.
Holy cow l’ho adocchiato prima su goodreads, poi l’ho trovato in quella fantastica libreria di Brasov, nel cuore della Transilvania, quindi ovviamente l’ho comprato. 
Ultimamente ho cercato libri che facessero ridere, e non ne ho trovato nemmeno uno. Holy cow passa dal farti sbellicare dalle risate nella prima parte, a piangere nella parte centrale, e poi a commuoverti nel finale.

La narratrice è Elsie, una mucca bianca e nera che vive in america. La sua giornata tipo è piuttosto tranquilla: al mattino si sveglia e viene munta, poi esce nei pascoli, mangia, la sera rientra nella stalla, viene munta di nuovo e poi dorme.
Ma una sera esce di notte con la sua amica per andare a trovare i tori, che stanno in un recinto accanto, e avvicinandosi alla casa del padrone, vede alla tv cosa succede alle mucche come lei.
Sì, la macellazione, e il cuoio per le scarpe etc.
E si arrabbia moltissimo.
Così decide di scappare e andare in un luogo in cui le mucche vengono considerate sacre: l’India.
A lei però si uniscono prima un maiale che si fa chiamare Shalom e che vuole andare in Israele perché là i maiali vengono considerati male e quindi  non lo mangeranno, e Tom, un tacchino che vuole scampare al giorno del Ringraziamento andando in Turchia (turkey in inglese, capito il gioco di parole?)
Così seguiamo i nostri eroi in questo giro per il mondo e le loro avventure/disavventure con gli esseri umani.
Grazie al cow writer(eh già) David Duchovny, ho letto una storia che mi ha divertito moltissimo, ma che mi ha anche fatto riflettere e mi ha commosso. Il livello di inglese non è per niente difficile, visto che in teoria è una mucca che scrive, ma ad un certo punto attenti alle parole e alle imprecazioni in ebraico di Shalom, che non sono facilissime XD
Lo consiglio assolutamente.
Vi lascio il messaggio finale di Elsie, perché lo trovo stupendo: “You, me, the animals in the wild, the animal at your feet, the animal on your plate, the person next to you –
We are all one
We are all holy cows
Moo”


Voto:



Vi ricordo che, cliccando sull'icona di etsy in alto a destra potrete trovare i segnalibri realizzati da me! La collezione si è ampliata!

giovedì 16 febbraio 2017

La biblioteca di Ankh-Morpork #27

Primo appuntamento dell'anno con questa rubrica! Sono stata brava, non ho comprato libri da Natale, quindi questi chiaramente sono acquisti/regali precedenti.
 Le tredici: questo, assieme a Red Love, l'ho vinto inaspettatemente ad un giveaway ormai mesi fa, ma mi ero scordata di mostrarvelo^_^

The Chess Queen Enigma: terzo capitolo delle avventure di Stoker e Holmes di Colleen Gleason. Ha forse la copertina più belle tra le tre. A breve ho sentito che uscirà il quarto volume!!
Red Love: Lo desideravo da tanto, perchè mi aveva colpito la copertina (o meglio l'abito della tizia) e il titolo in originale, ma sono ancora più contenta di poterlo leggere in italiano. Speriamo non mi deluda.
E questa è la sezione horror/Whitechapel
Incarnation: dovrebbe essere un retelling di Dracula (ebbene sì, ci sono ricascata) dal punto di vista di Lucy Westenra. Ha il bollino perchè viene da una biblioteca americana. Comunque ha una copertina bellissima.
The Haunting of Alaizabel Cray: l'ho preso nella sezione bargain di Bookdepository. Sembra interessante, mi piace la copertina alla Supernatural.
Le memorie di Jack Lo Squartatore: Come forse sapete, sono amante dell'epoca vittoriana, e quindi anche della vicenda di Jack Lo Squartatore. L'ho trovato usato al mercatino. E ho subito strappato via quel maledetto adesivo in copertina.
Stalking Jack The Ripper: già letto e recensito qui. La copertina è bellissima, ma la storia mi ha deluso un po'.

Ne conoscete alcuni? Quale copertina vi piace di più?
 

lunedì 6 febbraio 2017

Keep Me In Your Memory #16

La rubrica a cadenza casuale, in cui vi lascerò una frase, una citazione, tratta da un libro, da una serie tv o da un manga che mi ha particolarmente colpito, e che vorrei "tenere nella mia memoria".



"Harry, non c'è mai una risposta perfetta in questo confuso mondo emotivo. La perfezione è fuori della portata dell'umanità, fuori della portata della magia. In ogni luccicante momento di felicità è nascosta questa goccia di veleno: la consapevolezza che il dolore tornerà. Sii sincero con le persone che ami, mostra il tuo dolore. Soffrire è altrettanto umano che respirare." 

(Albus Silente, Harry Potter e la maledizione dell'erede)