domenica 31 agosto 2014

Book Of The Month: Agosto 2014

Book of the month è una rubrica ideata dai blog Ombre Angeliche e

Il Portale Segreto, che ho trovato subito molto interessante, nata per fare un bilancio mensile delle nostre letture.

Non è detto che il libro peggiore del mese o il migliore siano anche i peggiori o migliori dell'anno, sono stati solo fortunati o meno a venire letti nel mese appena passato, almeno secondo me. In questo mese scegliere il migliore è stato veramente difficile, invece per il peggiore c'era la fila.

Il migliore:

Alla fine, tra i libri letti questo mese, questo è risultato il migliore, o almeno non mi ha annoiato/fatto arrabbiare/disgustato. Azione, lupi mannari e una copertina davvero carina, complimenti Scarlett e Rosie, siete le vincitrici del mese!



 

 

Il peggiore: 

Sicuramente il peggiore è stato "il caso dei libri scomparsi", perchè raramente mi capita di arrabbiarmi tanto leggendo un determinato libro.
Uno poi che veniva spacciato per "il perfetto antidoto alla malinconia" e quindi ottimo per un viaggio in treno di otto ore (Torino - Londra), invece è solo riuscito a farmi innervosire sempre di più.
Ed è riuscito persino a battere Twilight come libro peggiore di questo mese!
Qui la mia recensione.


giovedì 28 agosto 2014

Recensione: Il caso dei libri scomparsi, Ian Sansom






Titolo: Il caso dei libri scomparsi
Autore: Ian Sansom
Titolo originale: The case of the missing books
Edito da:TEA
Pagine: 311
Consigliato: No.
 


 Difficile digerire un libro che ci fa arrabbiare.
E questo mi ha fatto davvero innervosire.
Lo so, la maggior parte delle recensioni su questo blog sono negative... presto arriveranno anche quelle positive.
Non perdete la speranza.

 Trama:

Appena arrivato da Londra nella piccola cittadina di Tundrum, Irlanda del Nord, per ricoprire il suo primo posto come bibliotecario, il giovane Israel Armstrong scopre che in effetti il suo posto non c'è, né la biblioteca, né i libri... E questo non è che l'inizio dei suoi guai. Nel giro di poche ore infatti perde vestiti, soldi, carte di credito, e forse anche fidanzata, s'imbatte in una serie di personaggi con i quali immancabilmente entra in conflitto, viene alloggiato niente meno che nella stia dei polli di una fattoria e si ritrova incastrato al volante di un vecchio furgone arrugginito che funge da biblioteca semovente, ma senza scaffali. Peccato però che i libri continuino a mancare: 15.000 volumi, per l'esattezza, scomparsi. Chi mai li avrà rubati? E perché? Ma soprattutto, ci sarà in quell'angolo di mondo dimenticato da Dio un posto decente dove poter bere un cappuccino decente e leggersi il giornale? Israel vuole delle risposte.


 Recensione:


Avevo deciso di portarmi questo libro nel mio viaggio in Irlanda, perché è appunto ambientato in Irlanda (del nord) e perché mi sembrava un libro non troppo impegnativo, adatto ad un viaggio in traghetto e uno in treno di otto ore e passa.
Sfortunatamente sono riuscita a leggerlo solo sul treno di ritorno, ma è stato comunque piacevole ritrovare alcune località che ho visitato e dire: oh! lì ci sono stata!!
E credo che la mia esperienza piacevole con questo libro termini qui.
Ah no, dimenticavo l’essere d’accordo sul fatto che le Tayto onion e cheese siano le patatine più buone del mondo.
Se capitate da quelle parti dovete assolutamente assaggiarle, qualunque gusto, sono ottime!!

Peccato le facciano solo in Irlanda del Nord. ç__ç
La storia potrebbe anche essere carina e divertente, e ricordare un po’ il film francese “giù al nord”, con una persona che viene scaraventata in un mondo vicino al suo ma completamente differente, che all'inizio si trova malissimo ma poi non vuole più tornare a casa, peccato che non sia così.
Di sicuro non è un antidoto alla malinconia come pubblicizzato sulla copertina.
E’ un libro che mi ha fatto arrabbiare, per vari motivi. E non è mai bello quando un libro fa arrabbiare il proprio lettore.
Innanzitutto è un ritratto davvero pessimo degli Irlandesi e del loro paese. Sul serio, se io fossi un irlandese mi sentirei offeso.
Vengono dipinti come maleducati, che parlano in maniera strana, antiquata e sguaiata, sporchi, poveri e terroristi.
Ma non è così, almeno per quanto ho appurato io.
E poi poteva essere divertente se fatto in maniera umoristica, ma qui mi sembrava volessero farli sembrare inferiori agli inglesi, in special modo ai londinesi.
Parliamo del protagonista, il bibliotecario, Israel.
Che dire di lui? Probabilmente l’essere più sfortunato dell’intero sistema solare.
Gliene capitano di tutti i colori. E magari all’inizio potrebbe essere simpatico qualche piccolo incidente, ma non un incidente a pagina! Così si esagera e dopo scade tutto nel ridicolo e nel prevedibile.
Oltretutto, non appena si fa male, va avanti per mezz’ora a lamentarsi con una sola parola: AHIA, neanche fosse un bambino di 3 anni.
Parliamo dei libri: una biblioteca chiusa e 15000 libri scomparsi nel nulla.
Che è poi il clou del romanzo. Dove saranno i libri?
Mistero banale che si risolve in maniera banale nelle ultime pagine.
Davvero un finale insoddisfacente, ma andrà avanti con altri libri, che io non leggerò.
Seccanti le varie ripetizioni in tutto il romanzo: il continuo uso delle parole: seeee e Ach (che io in tutta l’irlanda non ho mai sentito pronunciare), ahia e la ripetizione ossessiva dei vari titoli e professioni precedenti dei personaggi, o luoghi di lavoro.
Si possono usare dei sinonimi, o almeno un’abbreviazione, non c’è bisogno di ripetere tutte le volte: lavorava al reparto libreria di bla bla, nel centro commerciale di bla bla, nella città di bla bla, essex.
Diventa noioso e ridondante.
Il protagonista poi è davvero assurdo, nonostante abbia letto migliaia di libri (così dicono) non conosce cose elementari, e quindi passa per un cretino; non solo, a quanto pare non apprezza i libri.
Perché quelli che si è portato dietro dalla sua casa di Londra, non solo non li legge, ma li usa in modi più utili, come la copia di Vita di Pi lanciata nelle fauci di un cane, o Harry Potter e il principe mezzosangue usato per rompere una finestra. (copia che gli era stata regalata pur sapendo che lui odia J.K. Rowling, il che, secondo me, fa insorgere qualsiasi potterhead).
E qui mi è subito venuto in mente Doctor Who:

Io l’ho trovato triste. Perché vuol dire che l’autore odia tutti i i titoli che ha inserito, e che gli fa fare una brutta fine perché secondo lui è meglio non leggerli.
Ma queste sono opinioni sue personali, quindi ora mi chiedo: Ma Israel allora fino adesso che cosa ha letto? Quali libri gli sono piaciuti??
Se fosse un amante dei libri non li userebbe mai per rompere finestre!!
E’ in campagna, per rompere un vetro basta un sasso, ce ne sono a bizzeffe in Irlanda!
Per non parlare delle ripetizioni nei dialoghi tipo:
"Hanno rubato i libri!!
Hanno rubato i libri?
Si, hanno rubato i libri!
Ma sul serio hanno rubato i libri??"
Ma cosa non hai capito della prima frase?
E lo sconvolgimento di Israel nell’apprendere che il nome del reverendo è England.
E ha un fratello che si chiama Scotland.
Caro, nel caso non te ne fossi accorto anche tu hai il nome di una nazione, perché Israele è un paese, non una marca di birra!
Insomma, un libro altamente sconsigliato perché a me ha fatto uscire dai gangheri.
Statene alla larga, ma comprate le patatine. 
Voto:

mercoledì 27 agosto 2014

WWW Wednesday #1

Buongiorno a tutti! Ho visto in giro sui vari blog che seguo la rubrica WWW Wednesday, ideata dal blog Should be reading con lo scopo di riportare le letture svolte, in corso e future, e ho deciso di iniziarla anche io!
  • What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?
  • What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?
  • What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?
Che cosa stai leggendo? 
Ho iniziato il libro che mi ha prestato la sore >__<

Che cosa hai appena finito di leggere?
Twilight e Il caso dei libri scomparsi, due grandi delusioni.

Cosa pensi leggerai in seguito?

Probabilmente inizierò Percy Jackson, ma potrei sempre cambiare idea all'ultimo momentoXD
Comunque mi ispira molto, quindi ha buone probabilità!


martedì 26 agosto 2014

Recensione: Cacciatrici di Jackson Pearce

Titolo: Cacciatrici, chi ha paura del lupo cattivo?
Autore: Jackson Pearce
Titolo originale: Sister Red
Edito da: Piemme
Pagine:290
Consigliato: Ni.

Trama:

Scarlett March ha dedicato la sua intera esistenza a cacciare i Fenris, i lupi mannari che quando era ancora una bambina le hanno portato via gli affetti e lasciato il corpo e il volto ricoperto di cicatrici. Scarlett vuole vendetta, e il suo cuore non troverà pace finché non avrà ucciso fino all'ultimo lupo. Rosie March deve la vita alla sorella maggiore e come lei è una cacciatrice. Ma quando il rapporto con Silas, un giovane boscaiolo amico di Scarlett, diventa più profondo, Rosie comincia a pensare che la sua vita potrebbe essere diversa... Amare Silas significherà tradire sua sorella e tutto quello per cui lottano?

Recensione:

Bisogna ammetterlo, la copertina è molto bella. Ben fatta, con colori adatti alla storia e che attira decisamente l'occhio con quel rosso ed il nero. La storia è una rivisitazione di una favola classica, Cappuccetto Rosso, di cui rimane la nonna, la mantella rossa, il lupo cattivo ed il cacciatore.
Qui i lupi sono tutti cattivi, ce ne sono tanti e sono tutti uomini che attaccano e uccidono solo giovani ragazze. Più giovani, più carine e più ochette sono, meglio è.
Sono i Fenris, una specie di licantropi che però mutano quando vogliono, uccidono, smembrano le fanciulle e che si possono uccidere senza particolari armi. Niente argento per capirci. Basta ferirli gravemente e loro finiranno in una nuvola di polvere. Puff!
I capitolo sono alternati nella narrazione tra le due sorelle, Scarlett e Rosie.
Ruby di Once Upon a Time

Personalmente ho trovato Scarlett piuttosto odiosa, totalmente ossessionata dalla caccia ai lupi, incapace di pensare ad altro, isterica, gelosa e invidiosa.
Il dramma poi quando scopre che Rosie e Silas sono innamorati. 
Ma forse è normale quando un lupo ti lascia completamente sfregiata in volto. Il problema è che lei si fa ferire gravemente ogni volta che caccia.
Rosie invece è più simpatica, innamorata di Silas, caccia i lupi solo perchè si sente in debito con la sorella, che l'ha salvata anni prima dal lupo che ha ucciso la loro nonna. Ma lei vorrebbe anche vedere come si vive normalmente, ed è più facile forse immedesimarsi in lei.
Il loro rapporto è ben descritto, si descrivono spesso come un solo cuore diviso in due.
Ma presto ci si mette di mezzo il terzo incomodo, Silas.
Ovviamente, un po' di romanticismo ci vuole!
Qui ce n'è il giusto, non posso lamentarmi che sia melenso.
Tuttavia la narrazione non scorre come dovrebbe: le scene di azione sono piuttosto ben descritte, ma molto veloci e quindi molto corte, si interrompono quasi di colpo; c'è una serie di frasi che decisamente non suonano bene, come ad esempio "battito di sopracciglia"o "la lama le esce dalle mani" (non è Wolwerine, attenzione!), e non capisco se è tradotto male o cosa; infine c'è a tratti una mancanza preoccupante di virgole. Ma solo a tratti, all'inizio e alla fine. Chissà perchè.
I capitoli si interrompono quasi sempre con una frase ad effetto e/o un colpo di scena, ma il capitolo successivo riparte come se fosse una nuova storia e non il proseguimento di quella vecchia.
L'inizio e la fine sono avvincenti, il finale è in linea con la storia ed è molto bello, la parte centrale si perde un po' e annoia.
Mi sarebbe però piaciuto approfondire la storia dei cacciatori: esistono da molto? Ce ne sono tanti in giro per il mondo? O ci sono solo Scarlett, Rosie e Silas.
Strano poi che loro girino per un paesino prima, e per Atlanta poi con una scure appesa alla cintura, e nessuno se ne accorga.
Lui addirittura la tiene nello zainetto, con il manico che esce fuori. -___-
Per essere un young adult non c'è male, c'è di peggio in giro. Non vale però appieno il costo del libro. (16€)

Voto:

Teaser Tuesday #1

Buon martedì a tutti! Ecco un'altra rubrica del blog Should be reading che ha l'intento di riportare lo spezzone di un libro attualmente in lettura. Ed io stamattina, afflitta dal mal di testa, ho deciso di rilassarmi iniziando a leggere "The Art Of Neil Gaiman" (di Hayley Campbell) che, essendo in inglese, leggerò a spezzoni, alternandolo a libri in italiano. E anche perchè è pesantissimo, letteralmente, da tenere in mano.
 
Ecco le regole del Teaser Tuesday:
  1. Prendi il libro che stai leggendo
  2. Apri ad una pagina a caso
  3. Condividi qualche riga di testo della pagina
  4. Attenzione a non fare spoiler!
  5. Riporta il titolo e l'autore del libro


"As far as I'm concerned, the world is composed of stories. For architects, the world is composed of buildings. For actors, the world is composed of theaters, or whatever. For me, the world is composed of stories; when I look, that's what I see."

Non è bellissimo?*__*
Sì, la copertina, il brano, tutto!XD
E a voi piace?

lunedì 25 agosto 2014

La Biblioteca di Ankh-Morpork #2

Ciao a tutti!

Non sono scomparsa, ero solo in vacanza!
Quindi eccomi con il primo post al rientro in ufficio!
E' la rubrica in cui fotografo o elenco i libri che ho comprato nell'ultimo mese, o che ho ricevuto in scambio.
 Questo mese abbiamo:
Partendo dal basso: I due Gaiman li ho comprati alla "Forbidden Planet", fumetteria/libreria a Londra, specializzata in fantasy e serie tv.
I seguenti 3 li ho ricevuti in scambio, e "Cacciatrici" lo sto già leggendo, molto presto ci sarà la recensione.
Gli altri, tranne l'ultimo, li ho comprati io U__U
Ed infine l'ultimo "le cinque persone che incontri in cielo", mi è stato gentilmente prestato dalla mia amica Natascia (sore love <3) che ringrazio.
E questo è tutto per oggi XD
Domani ci sarà la recensione di uno dei libri che ho finito questa estate!