giovedì 2 ottobre 2014

Recensione: Demoni, istruzioni per l'uso, di Christopher Moore



Titolo: Demoni, istruzioni per l'uso
Autore: Christopher Moore
Titolo originale: Practical Demonkeeping
Edito da: Elliot
Pagine: 256
Consigliato: Si


 Buongiorno! Eccomi oggi a parlare di uno scrittore che mi piace molto, anche se per ora ho letto solamente due suoi libri.
L'ho scoperto grazie ad "un lavoro sporco", che avevo regalato ad una mia amica e che lei mi aveva poi prestato.
Se vi piace il genere umoristico/soprannaturale/gotico/ma davvero stai scherzando su queste cose? è il libro che fa per voi.

 

 

Trama:

 Cosa ci fanno un demone e un ex seminarista nella sonnolenta cittadina di Pine Cove, la porta del Big Sur? Sono in gita di piacere o hanno motivi ben più seri per visitarla - ad esempio, dare la caccia alla formula capace di sciogliere il vincolo indissolubile che lega Catch (il demone) a Travis (il seminarista) da quasi un secolo? Nel suo romanzo d'esordio, Christopher Moore tratteggia con mano sicura la storia bizzarra di un sigillo magico e delle vite che dipendono dal suo ritrovamento o dalla sua distruzione, in una vicenda corale ricca di personaggi (bottegai zen, pseudostreghe pacifiste e vegetariane, surfisti rintronati, poliziotti esperti in fiaschi investigativi) sempre al limite tra l'assurdo e il grottesco, ma tutti inconfondibilmente umani. Epico, comico e grottesco, "Demoni. Istruzioni per l'uso" narra l'eterno scontro fra il bene e il male e che ha il suo seguito in "Sesso e lucertole a Melancholy" Cove, con il quale condivide buona parte dei protagonisti.



 Recensione:


"Ma per rinascere dalle ceneri, bisogna prima schiantarsi e bruciare."
"Non c'è cattiveria nell'essere poveri; è solo che i poveri alla cattiveria sono più esposti."
Eccomi con una recensione positiva, finalmente, altrimenti sembro una dai gusti tremendamente difficili. Ed è così in effetti. Ma so che con Moore vado sul sicuro, mi piace molto il suo stile di scrittura,  l'ho adorato in "Un lavoro sporco" e piano piano sto recuperando tutti i suoi libri.
Questo è il primo che ho trovato in libreria, e l'ho apprezzato, anche se non tanto quanto credevo.
Non è ai livelli di "Un lavoro sporco" appunto.
E' divertente, è ironico, scherza sul paranormale e a tratti può ricordare molto Pratchett, anche se utilizza un linguaggio più crudo, in uno stile un po' più americano.
 La storia si svolge piuttosto rapidamente, ci sono le adeguate descrizioni ed è molto divertente imparare a conoscere tutti i personaggi presenti nel libro e vedere come sono in qualche modo collegati uno all'altro.
E' riuscito a creare molti personaggi, ognuno con un qualche particolare che ve lo farà ricordare fino alla fine, sia che appartenga al genere umano, sia che non vi appartenga.
Ci sono vari richiami di altri grandi della letteratura, come Milton ad esempio.
E' divertente leggere una frase e pensare subito: oh, ma questo è un rimando a quel libro!
La fine mi ha un po' delusa, è stata un po' troppo frettolosa e caotica rispetto all'andamento del resto del libro, ma è grosso modo quello che ci si aspettava di leggere, quindi il mio unico rammarico è la brevità della scena.
Non ho trovato errori, e alla fine, sempre se non ho sbagliato tutto, secondo me è stato scritto per far capire che con gli eventi soprannaturali, con il male, e con le antiche formule, non si scherza.
Non si devono mai sottovalutare, perchè non si sa mai cosa puoi evocare.
Quindi non si devono mai leggere a voce alta antiche pergamene in lingue morte nascoste da qualche parte in una chiesa!
Molto divertenti i dialoghi e lo scambio di rispostacce tra Travis, che lo ha evocato, e Catch, il demone, che può essere visto solo da lui.
Vi lascio con una parte molto divertente, e con il consiglio di leggerlo. Forse non sarà l'opera migliore di Moore, ma merita sicuramente, almeno per ridere un po'.
"Scusi se la disturbo, ma quel tizio grosso, con le scaglie, che sta masticando il sindaco, lo conosce? C'è un'ordinanza comunale che vieta di mangiare i pubblici ufficiali senza permesso".
E dato che Catch, il demone, si diverte a viaggiare  sul cofano della macchina con la lingua di fuori, e dato che il titolo originale mi ricorda molto Supernatural, eccovi una giffina come regalino!

Voto:

Divertente, bello, non un capolavoro ma ci siamo quasi.

8 commenti:

  1. Mi ispira questo libro! XD A me piacciono un sacco i demoni o altre creature oscure come loro e infatti, quando ero alle elementari, mi ero innamorata di un libro che si chiamava Storie di demoni e fantasmi che era composto da tante storielle e io lo portavo sempre con me! *_*

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  2. Ma che libro strano ♥ MAI MAI MAI MAI sentito nominare, davvero! Dove lo hai scovato, eh? :P E' carino ^^ Uhh se ti va puoi dare un occhiata al Linky Party che ho appena fatto partire nel mio blog? ☻

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    1. L'ho scovato in una libreria piena di sconti a Biella!XD
      Mi sono appena iscritta al Linky Party!*_*

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  3. Moore è un'autore che mi ispira moltissimo, e questo libro ogni volta che lo vedo è una sofferenza lasciarlo sullo scaffale (prima voglio leggere quelli suoi che già ho)... soprattutto dopo questa recensione sarà ancora più dura ç.ç

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    1. Moore merita davvero come scrittore, io adesso vado a recuperare gli altri, soprattutto "il vangelo secondo Biff", che mi ispira molto.

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  4. Mi devo decidere e spicciarmi a leggere qualcosa di questo autore, credo che mi piacerà proprio il suo stile :D
    Ah adoro la giffina con Sam&Dean XD

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