venerdì 29 maggio 2015

Recensione: Lo Hobbit, un viaggio inaspettato, di J.R.R. Tolkien

 Buongiorno a tutti e benvenuti all'ultima recensione del mese di maggio!



Titolo: Lo Hobbit, un viaggio inaspettato
Autore: J.R.R. Tolkien
Titolo originale: The Hobbit
Pagine: 374
Editore: Bompiani
Consigliato:


Trama:

 Bilbo Baggins conduce una vita tranquilla e confortevole, viaggia di rado e non si allontana mai troppo dalla dispensa del suo buco-hobbit. La sua pace viene presto interrotta quando Gandalf lo stregone e una compagnia di tredici nani bussano alla sua porta e lo coinvolgono in un'avventura alla ricerca del tesoro custodito da Smaug il Terribile, un enorme, pericoloso drago...

Recensione:

 


“In un buco nella terra viveva un hobbit…”

Il sottotitolo de Lo Hobbit, un Viaggio inaspettato, è quanto mai azzeccato, perché è proprio un viaggio inaspettato quello che aspetta Bilbo Baggins, un tranquillo hobbit che vive nel suo buco hobbit, quando alla porta compaiono in rapida successione il mago Gandalf e 13 nani.
Lo aspetta un’avventura tra le più belle del panorama fantasy, perché assieme ai nani deve dirigersi verso la montagna solitaria e sconfiggere il drago Smaug che l’ha usurpata ai legittimi eredi, rubando anche un tesoro immenso.
“Fino alla fine dei suoi giorni Bilbo non riuscì mai a ricordare  come fece a trovarsi fuori casa, senza cappello, bastone, un po’ di denaro, o una qualsiasi di quelle cose che di solito portava con sé quando usciva, lasciando a metà la sua seconda colazione e senza sparecchiare, ficcando le chiavi in mano a Gandalf e correndo alla massima velocità consentitagli dai piedi lanuginosi giù per il viottolo, oltre il grande Mulino, di là dall’Acqua e poi per un miglio e più.”
Appena ho iniziato a leggere le avventure di Bilbo, sono rimasta spiazzata dalla differenza di stile di scrittura dal suo cugino più famoso, cioè il Signore degli anelli, ma poi ho letto che Tolkien aveva scritto questa storia per i suoi bambini, e tutto si è chiarito.
Con questo non sto assolutamente dicendo che sia scritto male, ma chi ha avuto esperienza con le avventure del nipote di Bilbo, Frodo, si accorgerà che Lo Hobbit è molto più facile e scorrevole da leggere, nonostante mantenga alcune delle caratteristiche proprie della scrittura di Tolkien, come le descrizioni dei paesaggi e le storie avventurose.
Mi sono appassionata e divertita molto a leggere una storia nel pieno stile fantasy, piena di orchi, elfi e con un terribile drago sputafuoco, ma anche in questo caso per me c’è un ma, un ma che ha condizionato il mio voto qui e su Goodreads, a cui ho assegnato 4 stelle, quando poteva benissimo riceverne 5.

DA ORA IN AVANTI POSSIBILI SPOILER

Probabilmente l’errore è mio, perché condizionata dai film (non li ho visti per intero) mi ero immaginata un prequel del Signore degli anelli, quindi mi aspettavo che il ritrovamento da parte di Bilbo dell’anello fosse più… avventuroso?
“E’ probabile che i draghi non si servano davvero di tutta la loro ricchezza, ma di regola la conoscono fino all’ultimo grammo, specie dopo averla posseduta a lungo; e Smaug non faceva eccezione.”
Stessa cosa per quanto riguarda la sconfitta di Smaug e e la battaglia delle cinque armate.
Mi sembra che queste tre cose, che forse dovevano essere i tre fatti principali della storia, siano stati risolti troppo frettolosamente e in maniera un po’troppo semplicistica. (Andiamo, Bilbo trova l’anello per caso per terra in una grotta scura, lo piglia e lo porta via. E basta. E Smaug viene sconfitto da una misera freccia.)
Forse l’obbiettivo principale della storia era Bilbo e il suo viaggio e per questo Tolkien ha preferito dare risalto al suo protagonista piuttosto che a questi eventi. Non lo so, però ci sono rimasta un po’ male.
Una nota sull’edizione in mio possesso: è bellissima, la copertina con i contorni dorati fa una figura stupenda in libreria, i disegni all’interno aiutano ad immaginarsi meglio la storia ed è un ottimo regalo per qualsiasi bambino, anche troppo cresciuto, appassionato di storie fantasy. E su molti siti, compreso IBS, la trovate a metà prezzo!
In breve, lo consiglio oppure no? Sì, assolutamente. Credo che vada benissimo anche per chi vuole approcciarsi alle storie di Tolkien e si sente in soggezione a prendere in mano le mille e più pagine del Signore degli anelli.
“Se fossero più numerosi tra noi coloro che preferiscono il mangiare, il ridere e il cantare all’accumulare oro, questo mondo sarebbe più lieto.”

Voto:




8 commenti:

  1. Non ho mai letto il Signore degli anelli, come dici tu tutte quelle pagine fanno un pò paura, ma forse lo Hobbit potrebbe essere un inizio se è più leggero. In conclusione non so se lo leggerò, penso dipenderà dall'umore del momento :-)

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    1. Lo Hobbit è consigliabile se ci si vuole approcciare a Tolkien senza l'incubo di tutte le pagine del Signore degli Anelli!

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  2. Ripeto: la cover è stupenda! ^^
    Lo Hobbit è tra le letture da recuperare. De Il Signore degli Anelli ho apprezzato molto La Compagnia mentre Le due Torri mi ha un po' deluso. Il terzo attende ancora D:
    In molti mi hanno consigliato Lo Hobbit dicendomi che è ancora meglio! Vedremo ;)

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    1. La cover è carinissima! Anche io ho apprezzato moltissimo la Compagnia, gli altri due devo ancora leggerli!

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  3. Complimenti per la recensione! :)
    Anch'io l'ho letto non troppo tempo fa (non mi ricordo quando, ma già nel 2015, quindi è una lettura abbastanza recente). L'avevo letto perché volevo vedere il film, ma proprio non potevo guardarlo se prima non avessi letto il libro (e poi, come potevo non leggere Tolkien, sono anni che avevo il libro in libreria e tutte le volte che gli passavo davanti mi guardava storto :( ). Ora che ho letto il libro però non posso guardare il film perché mi esaspera quello che hanno fatto (diciamo che tra libro e film ci passa tanta di quella roba che potevano anche cambiargli titolo!). Però sono contenta che ti sia piaciuto :)

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    1. Ti ringrazio! Eh sì, lo capisco. Pur avendo visto in parte i film so che la storia è stata abbastanza stravolta, quindi non so se li guarderò per intero.

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  4. Oddio amo la cover...
    Bellissima recensione! Io ho visto i film al cinema, ma penso che presto leggerò anche il libro :)

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