mercoledì 5 agosto 2015

Recensione: Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo, la maledizione del titano, di Rick Riordan

Titolo: Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo #3 La maledizione del titano
Autore: Rick Riordan
Titolo originale: Percy Jackson and the Olympians #3 The Titan's Curse
Pagine: 312
Editore: Mondadori
Consigliato:

Trama:

Una pericolosa impresa attende Percy Jackson: insieme a Talia e Annabeth deve introdursi in una scuola di New York per portare al Campo Mezzosangue Angelo e Bianca, due potentissimi fratelli, eludendo la sorveglianza del vicepreside. Ma sotto le spoglie dell'aguzzino si nasconde un mostruoso emissario del perfido Crono, che rapisce Annabeth! Per salvarla, Percy avrà bisogno di tutto il suo coraggio, nonché dell'aiuto di un gruppo di Cacciatrici molto più toste di quanto immaginasse... Tra le zampate di un vorace leone, gli agguati di una non meno affamata torma di zombie e perfino la carica di un gigantesco cinghiale, il gruppo di eroi affronterà un viaggio pieno di insidie per giungere al cospetto di Crono. Ma prima dovrà battersi contro il suo Generale, Atlante, costretto da una maledizione a reggere il peso della volta celeste. Chi gli spiegherà che non era il caso di prendersi una pausa appoggiandola proprio sulle spalle della povera Annabeth?

Recensione:

“Ricordatelo Percy. anche i più coraggiosi possono cadere.”

Se qualcuno dovesse chiedermi, o meglio, se vi dovessi spiegare in questa recensione perché amo tanto questa saga, di sicuro risponderei: perché con Percy non ci si annoia mai. 
Sul serio: non esistono punti morti, paragrafi senza fine con descrizioni noiosissime, cosa che io normalmente detesto. Non sopporto i libri troppo descrittivi e troppo noiosi, perché perdo facilmente la pazienza e l’interesse, e trascino la lettura per inedia sforzandomi perché devo finirlo.
Mai capitato e mi auguro mai capiterà con Percy.
Ogni capitolo, a parte avere un titolo spassoso, è pieno zeppo di azione, di personaggi, di rivelazioni.
Adoro questa saga.
In questo capitolo, Percy deve recuperare due mezzosangue da una scuola. Ma lui, Talia e Annabeth vengono attaccati e Annabeth scompare. Percy vorrebbe mettersi subito alla sua ricerca naturalmente, ma nel frattempo intervengono le Cacciatrici, seguaci di Artemide, che salvano tutti i mezzosangue e insieme tornano al campo.
A quanto pare c’è in giro un nemico molto pericoloso, un mostro che neanche Artemide riesce a sconfiggere, e che riesce a prenderla prigioniera. La missione quindi è salvare Artemide prima del solstizio d’inverno.
E Annabeth? Nessuno si preoccupa di lei? Certo che no, Percy è disposto a rischiare pur di salvare l’amica, così segue il gruppo partito in missione e come sempre accade, salverà gli amici in più di una occasione.
Ma una profezia aleggia sul gruppo di eroi. Chi subirà la maledizione del titano? Chi perirà a causa di un genitore?
Sinceramente, il personaggio che meno ho sopportato nel libro è stata Talia: troppo arrogante e piena di sé, la figlia di Zeus.
Ho apprezzato invece moltissimo gli dei che sono comparsi in questo capitolo, come Apollo e Artemide, lei bellissima e lui un cretinoXD (oddio, chi si ricorda l’apollo di Pollon?) e Afrodite, l'affascinante dea dell’amore.
I colpi di scena, i mostri, le lotte per sopravvivere e le rivelazioni non mancano, anzi, fanno di questo capitolo un libro ancora più avventuroso del secondo, il mare dei mostri.
Consigliato ovviamente, se amate questa saga e se avete già letto i precedenti libri.

“La profezia dice che almeno due di voi moriranno. Forse sarò fortunato e tu sarai uno di loro. Ma rammenta le mie parole, figlio di Poseidone: vivo o morto, non ti dimostrerai migliore degli altri eroi.”

  Voto:


4 commenti:

  1. Adoro l'ironia di Rick Riordan e il prossimo capitolo della saga secondo me è ancora più carino, il mio preferito della pentalogia.

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  2. Questo spero di riuscire a leggerlo presto! Sono ferma al secondo da un po' e la tua recensione mi ha fatto venir voglia di correre a recuperare il terzo! :)

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    1. Forse il secondo, in confronto al primo, perde un pochino, ma questo si riprende benissimo!

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