giovedì 14 aprile 2016

Recensione: Princess of Tyrone, di Katie Hamstead


Titolo: Princess of Tyrone (Fairytale Galaxy #1)
Autore: Katie Hamstead
Data di uscita: March 31st 2016
Editore: Curiosity Quills Press
Genere: Space Opera, Sci Fi/Fantasy
Dove acquistarlo: Amazon 
Consigliato: no

Trama:


Apolline is happy hunting magical creatures on her pirate infested outer-perimeter planet. She is a fantastic shot, and doesn’t flinch at the blood and guts of her kills. Never once did she consider she could be the missing Princess of Tyrone.
All her life, she has heard the story of the Princess, cursed to sleep for eternity, unless her betrothed, the Prince of Oran, gave her true love’s kiss. Although Apolline knows she is betrothed, she thinks her fairy guardians arranged it out of ignorance of human ways. The thought she could be a princess is inconceivable.
Then Allard appears. Handsome, charming—but he’s not hers to have. He’s betrothed, too. Her guardians warn her against her new found friendship, but she and Allard meet in secret anyway. Despite her rough exterior, he sees beyond her gun-slinging bravado, and their love blossoms.
But the deadline for the sleeping curse is approaching. If Apolline falls in love with the wrong person, she could end up sleeping forever.
A quirky, adventurous retelling of Sleeping Beauty, with a less than princess-ly princess!

Recensione:

ATTENZIONE SPOILER!!


Retelling de La bella addormentata nel bosco, con inserimento di molte altre fiabe nel mezzo, Princess Of Tyrone ci presenta Apolline, giovane ragazza di vent’anni che vive in un bosco con tre fate.
Apolline sa di essere orfana, sa di essere promessa sposa e che sposerà il suo promesso al compimento dei 21 anni.
Un giorno, mentre è al negozio a vendere gli animali che caccia nel bosco, Apolline conosce Allard, un giovane ragazzo che guarda caso si chiama come il principe, ma in quel momento lei non fa l’associazione. E qui nasce il primo problema del racconto. I due si piacciono, diventano amici e qualcosa di più, ma entrambi sono promessi a qualcuno che non hanno mai visto. Lui in questo caso sposerà la perduta principessa di Tyrone, allontanata dai suoi genitori in fasce per salvarla dal sortilegio della strega Bryanna.
Bryanna la sta cercando da anni, ma non è riuscita a trovarla in tutta la galassia.
Ma verrà il giorno in cui a ognuno verrà rivelata la verità.
Partiamo dalle cose buone del romanzo: la copertina, accattivante e ben realizzata, in tema con la storia.
L’intreccio tra le fiabe, un po’ come succede in un qualsiasi episodio di Once upon a time. Biancaneve vicina di casa di Cappuccetto rosso e che va a fare acquisti da Tremotino.
Il finale lieto, anche se prevedibile.
Il livello di inglese interessante ma non complicato.
Ora le noti dolenti: innanzitutto non c’è sorpresa, sappiamo fin dall’inizio che Apolline è Aurora e che quindi, molto probabilmente, è la principessa perduta di Tyrone, così come sappiamo benissimo che sposerà Allard. Perché Allard è il principe, nonostante lei non lo capisca. Lui stesso rimane sbalordito perché lei non ha capito un tubo. Insomma, si chiama come il principe, è vestito bene, ha frequentato le migliori scuole della galassia ed è amico del nobile nipote di Biancaneve. E davvero non hai capito niente??

I capitoli fino al... diciotto grosso modo. Un’agonia. Tutti uguali nelle situazioni. Quelli tra lei e le fate sono un battibecco unico, e la protagonista è antipaticissima.
Quelli tra lui e lei sono tutto un: flirto con te, mi piaci, ti bacerei, ma sono promessa/o. Sul serio, lo dicono in continuazione.
Poi i capitoli solo con lui sono di lui che adempie ai compiti principeschi pensando sempre a lei.
E si alternano in questo modo, quindi potete capire come uno possa procedere nella lettura. Agonizzando e sperando che si concluda presto.
Poi alleluia, si ha la svolta quando c’è azione, quando portano lei nel palazzo di Tyrone e le dicono chi è.
Assolutamente ragionevole poi che neanche Bryanna, nonostante la spii da moltissimo tempo, non si sia accorta che Apolline è la copia sputata del padre, ma con gli occhi della madre. Solo dopo che glielo dicono se ne accorge.
Quindi chiaramente bellissima e blah blah.
Il primo capitolo è piuttosto cruento e non mi è affatto piaciuto. Racconta nel dettaglio lei che caccia e squarta animali. Capisco che sia il suo lavoro e che voglia far capire che lei è cazzuta, ma mi fa schifo. Non può fare a botte con gli ubriaconi del posto piuttosto? Ah no, quando gli ubriaconi la molestano, entra in scena il principe.
Giusto. Bisogna far vedere che salva la principessa che fino a poco prima strizzava cuoricini di poveri cervi innocenti.
L’ambientazione: è ambientato su un pianeta povero e agricolo di nome Mish. Si spostano col teletrasporto e con astronavi tra i mondi (tipo kingdom hearts) hanno olotelevisioni e pistole laser. Ma non ci sono descrizioni precise. Anzi, non esistono proprio. Tutto è lasciato molto al caso, quindi credo sia una sorta di mondo alla Regina rossa. Mezzo medioevo mezzo futuristico.
A parte l'intreccio tra le fiabe, che mi è piaciuto, per il resto è bocciato.

Voto:





6 commenti:

  1. La cover di questo libro è fantastica, la trama mi ispira e attendo la recensione =)

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    1. Bellissima la cover! A giorni pubblicherò la recensione!

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  2. Mi spiace che non ti sia piaciuto! L'idea mi ispirava parecchio ma le tue parole hanno raffreddato parecchio il mio entusiasmo. Lo terrò presente ma non credo che lo leggerò!

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  3. La cover è molto bella, peccato che il contenuto non sia altrettanto ottimo!

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