lunedì 11 giugno 2018

Recensione: Bring Me Their Hearts, di Sara Wolf

Titolo: Bring Me Their Hearts
Autore: Sara Wolf
Editore: Entangled Teen
Pagine: 400
Genere: YA, Fantasy, Paranormal
Consigliato:

Trama:

Zera is a Heartless – the immortal, unageing soldier of a witch. Bound to the witch Nightsinger ever since she saved her from the bandits who murdered her family, Zera longs for freedom from the woods they hide in. With her heart in a jar under Nightsinger’s control, she serves the witch unquestioningly.
Until Nightsinger asks Zera for a Prince’s heart in exchange for her own, with one addendum; if she’s discovered infiltrating the court, Nightsinger will destroy her heart rather than see her tortured by the witch-hating nobles.
Crown Prince Lucien d’Malvane hates the royal court as much as it loves him – every tutor too afraid to correct him and every girl jockeying for a place at his darkly handsome side. No one can challenge him – until the arrival of Lady Zera. She’s inelegant, smart-mouthed, carefree, and out for his blood. The Prince’s honor has him quickly aiming for her throat.
So begins a game of cat and mouse between a girl with nothing to lose and a boy who has it all.
Winner takes the loser’s heart.
Literally.

Recensione:

 “What’s worse, Reginall - To be a monster, or to make monsters?"

Bring me their hearts è uno dei migliori YA fantasy che abbia mai letto, di sicuro uno dei migliori libri letti quest’anno.
La copertina è fantastica, così come la storia.
Zera è una Heartless, un soldato di una strega a cui è stato sottratto il cuore, che ora custodisce la strega in un barattolo. Ubbidisce ai suoi ordini, e non può morire, finchè la strega la guarisce, ma non puoi mai allontanarsi troppo dal luogo in cui è custodito il suo cuore.
Un giorno le viene affidato un incarico: dovrà prendere il cuore del principe Lucien, erede al trono, e trasformarlo in Heartless. In questo modo le streghe avranno un ostaggio nella guerra che sembra profilarsi all’orizzonte.
Se riesce nell’impresa, Zera riavrà indietro il suo cuore, i suoi ricordi e la sua vita umana, insieme a quelli degli altri due Heartless della strega.
La storia dei cuori rubati della strega ricorda quelli della Regina cattiva di Once upon a time, ma credetemi, le similitudini finiscono qui.
La vicenda di Zera è molto tormentata, tuttavia riesce a essere molto divertente: lei è una protagonista che soffre ed ha sofferto moltissimo, eppure è molto sarcastica e molto intelligente. Aspettatevi sempre qualche battuta ogni volta che apre bocca.
Eppure i suoi tormenti sono molto umani, nonostante lei non lo sia: è tormentata dal suo passato sanguinoso; rimpiange la sua vita umana; anela ad un contatto umano benevolo sapendo bene che chi sa che cosa è lei la teme e la tiene a distanza.


“There are two things men will always believe about a woman: that she’s stupid, and that she’s weak. Today, as every day, I am neither of these things.”


E’ indecisa tra il fare quello che vuole, cioè riavere il suo cuore, e quello che è giusto. E’ giusto condannare un altro essere, il principe in questo caso, alla sua stessa sfortunata sorte?
Ho amato lo stile dell’autrice fin dal principio: riesce a descrivere bene i sentimenti di Zera e nel contempo farci osservare il mondo intorno a lei, che ha riempito di invenzioni e storia di quel mondo, di pratiche religiose e usanze della corte.
I personaggi di contorno sono molto variegati, e molti sono femminili, ma il mio preferito non è il principe, ma la sua guardia del corpo, Malachite. Non è umano, è super divertente ed estremamente intelligente. Prende in giro il principe un sacco di volte. Lo adoro.
Insomma, ho finito Bring me their hearts e adesso, cosa che non mi succede praticamente mai, voglio disperatamente il seguito, perché vi avviso, ahimè finisce con un cliffhanger.


Sembra sarà una trilogia. 

Voto:


2 commenti:

  1. Noooo il cliff-hanger finale no!!!! :'( Mi farò forza e nonostante il mio odio per questo espediente narrativo lo metterò lo stesso in wish list perché la tua recensione mi ha conquistata!!!!

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    1. Purtroppo è stato spezzato in una trilogia, perchè secondo me, allungandolo un poco poteva funzionare come stand alone. Comunque merita tantissimo.

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