Buongiorno! Visto che ormai manca poco alla fine dell'anno e io sono indietro con le recensioni che mi sono state richieste e con le segnalazioni, sto cercando di condensare il tutto in alcuni post come quello di oggi.
Titolo: Rapita
Autore: Luca Moricca
Pagine: 210
Consigliato: sì
Link Amazon Poker Faces: http://amzn.to/2gwwRZq
Trama:
Il commissario Giovanni
Maglione e la criminologa Mascia Campisi dopo aver ingabbiato l’ennesimo
criminale nel primo capitolo del libro si salutano dandosi appuntamento
al prossimo caso.
Dopo alcuni giorni Mascia svanisce nel nulla senza avvisare nessuno e senza lasciare nessun indizio.
Per il commissario Giovanni Maglione inizierà una corsa contro il tempo alla ricerca della sua amata compagna di avventure.
Durante l’indagine emergeranno retroscena imprevedibili che lasceranno sgomento il commissario.
Nel
frattempo Mascia, rapita, imbavagliata, legata e drogata si trova a
fronteggiare un nemico mascherato che vaneggia di episodi del suo
passato e con non vuole essere riconosciuto… perché?
Molte saranno le piste che dovrà seguire il commissario nel tentativo di salvare l’avvenente criminologa.
I suoi metodi bruschi lo metteranno spesso in situazioni pericolose dalle quali però saprà sempre come sbrigarsela.
Recensione:
Prima di tutto, come sempre, i ringraziamenti.
Ringrazio quindi Luca, l'autore, per avermi mandato la
sua opera confidando nelle mie recensioni originali.
Rapita è un giallo ambientato in italia, finalmente
con un luogo e un tempo preciso di svolgimento, al contrario di tutti quegli YA
che non si sa bene in che epoca vivono e uno non sa bene cosa aspettarsi.
Mascia, la criminologa co protagonista insieme al
commissario Maglione, è improvvisamente sparita. Nessuno l'ha più vista dopo
che è uscita per un appuntamento con un uomo. Maglione, legato affettivamente a Mascia, farà di
tutto per ritrovarla, preoccupato com'è per la sua sorte, visto che nel
frattempo la polizia postale sta dando la caccia ad un assassino che trova le
sue vittime sui social network. Maglione non capisce molto d'informatica, ma ha tanti
colleghi che lo aiuteranno anche in questo caso, che sta a cuore a tutti
nell'ambiente della polizia. Come dicevo, un ottimo vantaggio è sapere quando e
dove si svolge: il giallo è ben congegnato, non è particolarmente facile
riuscire a capire cosa ne sia stato della criminologa e chi ci sta dietro, ci
sono moltissimi personaggi secondari e di contorno, ma i due protagonisti sono
ben strutturati e tutti interagiscono bene tra loro e nell'ambiente. Il finale è in linea con il resto del romanzo,
piacevole e che non lascia punti in sospeso, niente cliffhanger quindiXD almeno
per quanto riguarda il caso, ovviamente, non dico niente sul rapporto tra il
commissario e la criminologa. L'unico appunto in negativo che posso fare riguarda lo
stile: le frasi e i dialoghi sono troppo brevi e troppo pieni di dettagli
superflui che sviano un po' dalla trama principale. Troppi punti quindi, a me
piacciono le frasi brevi e ad effetto ma qui mi sembra stonassero un po'.
Voto:
Titolo: Ruin And Rising (The grisha #3)
Autore: Leigh Bardugo
Editore:
Pagine:
Consigliato: se avete letto il resto della saga è giusto leggere anche il finale.
Trama:
The capital has fallen.
The Darkling rules Ravka from his shadow throne.
Now
the nation's fate rests with a broken Sun Summoner, a disgraced
tracker, and the shattered remnants of a once-great magical army.
Deep
in an ancient network of tunnels and caverns, a weakened Alina must
submit to the dubious protection of the Apparat and the zealots who
worship her as a Saint. Yet her plans lie elsewhere, with the hunt for
the elusive firebird and the hope that an outlaw prince still survives.
Alina
will have to forge new alliances and put aside old rivalries as she and
Mal race to find the last of Morozova's amplifiers. But as she begins
to unravel the Darkling's secrets, she reveals a past that will forever
alter her understanding of the bond they share and the power she wields.
The firebird is the one thing that stands between Ravka and
destruction—and claiming it could cost Alina the very future she’s
fighting for.
Recensione:
ATTENZIONE SPOILER!!
Sarò sincera: la trilogia
Grisha non mi ha mai preso tantissimo, quindi non avevo molta voglia di spendere più di dieci euro per il capitolo finale. Ne ho approfittato quando l’ho trovato in ebook a 99 cent.
Se Siege and storm, il volume precedente, partiva con molta azione, poiché stavano cacciando il secondo amplificatore in mare, e anche il livello d’inglese era impegnativo, Ruin and rising parte lentissimo, anzi, almeno fino a metà non capita quasi niente.
Sì, c’è la rivolta contro l’apparat e Alina and co che partono per cercare il terzo amplificatore, ma poco altro.
Ad un certo punto ero al 75% del libro e ancora niente Firebird e niente scontro col darkling e ho temuto che non ci fosse niente di tutto questo.
La trama è piuttosto semplice: Alina riconquista i suoi poteri, esce e con Mal e altri va alla ricerca del firebird, il terzo amplificatore per poter eliminare il darkling e i suoi mostri.
Ci sono un paio di colpi di scena, ma la comparsa del Darkling e i suoi attacchi ormai, dopo tre libri, sono piuttosto prevedibili.
Quello che proprio non mi è piaciuto è stata la risoluzione del problema darkling e la sua morte: lui è un personaggio fighissimo, cattivo ma piacente, forse molto più profondo di tutti gli altri, e lo fai finire così?? Ma se bastava un pugnale non potevi farlo prima? E la storia di Mal? Lui è il terzo amplificatore, quindi basta pugnalarlo per poi riportarlo in vita due secondi dopo e il lieto fine è assicurato? Ma dai, mi è sembrata una presa in giro.
Ruin and rising poteva essere sbrigato in un centinaio di pagine e non sarebbe cambiato niente.
Il darkling e Nikolai risollevano il morale della lettrice, ma Alina è sempre un po’ una cretinetta, soprattutto per quanto riguarda le faccende sentimentali: ama Mal ma lui non può, però forse ama pure il darkling e nikolai, quindi non si fa problemi ad accettare baci da uno e proposte di matrimonio dall’altro.
L’epilogo è piuttosto carino, ma mi sento un po’ presa in giro da questa serie, e non so se leggerò Six of crows, della stessa autrice.
Voto:
E ora una segnalazione italiana!!
Titolo: Dream On
Autore: Tania Paxia
Editore: Self-publishing
Genere: Narrativa (rosa) – Fantasy
Prezzo: 1,20€
N. pagine: 283
Link Goodreads: https://www.goodreads.com/book/show/32933102-dream-on
Link blog http://www.nicholasedevelyneildiamanteguardiano.blogspot.it
Data di uscita 16 novembre 2016
Sinossi:
E se l'inconscio si fondesse con la realtà?
«I sogni sono labili e leggeri. Si dissipano in un soffio, senza neanche dare il tempo di rendersene conto.»
Lo sa bene Thea Palmer, psicologa specializzata in psicoanalisi e nell'interpretazione dei sogni. Soprattutto da quando un suo paziente, Paul Kusac, dice di vedere in sogno una San Francisco distrutta abitata da persone rifugiate nei sotterranei o all'interno dei grattacieli per sfuggire alle guardie in ricognizione. Quello che Kusac dice di vedere in sogno è un mondo parallelo, governato da Hypnos, il Dio del Sonno. Thea cerca di convincerlo in tutti i modi che quel mondo da lui descritto (seppur nei minimi particolari) è soltanto un sogno ricorrente che rispecchia l'animo irrequieto dell'uomo. Ma Kusac, durante una seduta, le rivela qualcosa sulla sua vita privata: qualche particolare riguardante la sua adolescenza burrascosa e sulla morte prematura del suo fidanzato Adam. Da quel giorno, Thea, viene tormentata da continue visioni sul suo ex fidanzato morto. In più, altri pazienti sembrano sognare quella città devastata e ricevere dei messaggi in codice da parte di un certo Flynn. Quando anche la sua quasi-sorella minore ha gli stessi disturbi, le sue certezze cominciano a vacillare, pensando addirittura di essere nel bel mezzo di un esaurimento nervoso. La sparizione del suo collega e fidanzato Blake, durante un week-end romantico, non può far altro che peggiorare la situazione. Ma ciò che scoprirà dopo, forse, potrà aiutarla a salvare Blake dalle grinfie di Hypnos e dai suoi subdoli piani.
Questo romanzo è nato dalla storia scritta da Meggie Clarke in "Sono io Taylor Jordan!"