Aladdin
Diretto da: Guy Ritchie
Interpreti: Will Smith, Mena Massoud, Naomi Scott, Marwan Kenzari, ecc...
Data di uscita italiana: 22 maggio 2019
Trama ( se non avete mai visto il cartone e non sapete di cosa parla, altrimenti potete saltare questa parte):
Aladdin è un ragazzo poverissimo che campa di espedienti nella città di Agrabah. Durante un furtarello incontra la principessa Jasmine, cui è stato proibito di uscire dal palazzo reale: ma Jasmine vuole conoscere la sua città, e va in giro spacciandosi per la sua ancella Dalia. Quando Aladdin scopre la vera identità della principessa è troppo tardi: ne è già innamorato, ma sa di essere troppo "straccione" per aspirare alla sua mano. Il perfido visir Jafar, stanco del ruolo di eterno secondo e desideroso di impossessarsi del trono del sultano, spedisce Aladdin a rubare una lampada magica che rende chi la possiede potentissimo. Ma dentro la lampada c'è un genio e Jafar ha progetti pericolosi: dunque Aladdin si terrà stretti lampada e genio, con l'aiuto della scimmietta Abu e di un velocissimo tappeto magico.
Recensione:
Poteva andare peggio. Ecco la mia reazione all'uscita dal cinema. Le mie aspettative non erano altissime, soprattutto dopo aver visto la clip originale del Principe Alì e aver arricciato il naso ad un "non troppo intonato" Genio Will Smith.L'inizio non mi è piaciuto moltissimo, ma il tutto si riprende quando Aladdin, Genio, Abu e il tappeto magico sbucano dalla Caverna delle Meraviglie.
Il ritmo della narrazione è piuttosto intenso, finalmente ci sono delle scene divertenti in cui si sente tutta la sala ridere insieme a te, la principessa Jasmine non è più così focosa ed intensa come nel cartone, ma è una donna forte che ama il suo popolo sopra ogni cosa.
Guy Ritchie è stato bravo a rivalutare la figura di Jasmine, e il finale mi è piaciuto davvero tantissimo, è stata la mia parte preferita, assieme alla spassosissima scena dove Alì porta i doni al sultano e alla principessa.
Altra figura molto comica che mi ha catturata è stata l'ancella Dalia: credo che alla fine abbiano dovuto o voluto sostituire le scene comiche che coinvolgevano gli animali, come quelle con Iago il pappagallo, con altre figure comiche, ed ecco l'introduzione di Dalia. Anche perchè le principesse devono avere un'ancella al loro fianco.
Aladdin è un po' uno stupidotto, Jafar è cattivo, molto cattivo. Ma non particolarmente affascinante, mi spiace.
Will Smith come Genio va piuttosto bene. Non è Robin Williams ma ha portato molto del suo stile nel personaggio.
Ma ci sono anche cose che non mi sono piaciute molto: credo che la traduzione delle canzoni in italiano non gli sia venuta poi granchè bene, e si nota che alcune parole sono o troppo corte o troppo lunghe per la strofa. Hanno poi dato un po' troppo tocco Bollywood ai balli. Non che non mi piacciano, ma Agrabah non è in India.
Vorrei invece applaudire il reparto costumi e i ballerini: i costumi delle persone di palazzo sono sfarzosi e meravigliosi, con tessuti pregiati e decorati in modo stupendo.
Gli oggetti di scena come teiere, sedie e paraventi sono bellissimi e creano un'atmosfera ricca e perfettamente adatta al palazzo di un sultano. Bellissimo anche vedere un cast multietnico per il popolo di Agrabah: anche qui ho fatto gli occhi a cuoricino per tutte le sete e i colori degli indumenti.
I ballerini sono eccezionali: a parte il troppo Bollywood e anche un po' troppo street style (Willy il principe di Agrabah) le coreografie catturano le scena, e viene un po' voglia di ballare anche allo spettatore.
Quindi direi promosso con qualche pecca: di tutti i live action finora realizzati, forse è quello che mi è piaciuto di più.