lunedì 8 dicembre 2014

Tag: Le quattro stagioni

Buongiorno! Eccomi qui con un tag che ho trovato un po' di tempo fa sul blog di Francy.
Finalmente l'ho fatto anche io!

Inverno
1. Cosa ti piace di più dell'inverno? Stare sotto le coperte insieme ai miei gatti a leggere.
2. Hai mai letto un libro davanti al camino? Qualche volta da piccola
3. Hai mai fatto un angelo nella neve? SiiiXD Qualche anno fa!!E' stato divertentissimo!
4. Hai mai visto la slitta di Babbo Natale? Quella fatta con le lucine natalizie sopra il centro commerciale. Certo.
5. Di che colore è il tuo cappotto preferito? Bianco!
6. Quante volte fai lo shampoo in inverno? Ogni volta che è necessario
7. Qual è il film di Natale che preferisci? ELF!!XD Rido sempre come una cretina!
8. Hai mai mangiato un gelato in pieno inverno? Certo che si!
9. Panettone o Pandoro? Panettone, altrimenti pandoro fatto alla maniera di mio cognato. Lui sa.
10. Di che colore è la tua sciarpa preferita? Ho la sciarpa Grifondoro!

Primavera

1. Cosa ti piace di più della primavera? I fiori che sbocciano.
2. Qual è il tuo fiore preferito? Il glicine
3. Che colori associ a questa stagione? Rosa antico
4. Tagli spesso i tuoi capelli in questo periodo?Dovrei tagliarli di più in primavera? Non lo sapevo. Comunque li taglio spesso.
5. Quand'è che per te inizia la primavera? A pasqua.
6. Quale odore la descrive meglio? Quel lieve profumo di sapone di una volta
7. Raccogli mai dei fiori per poi seccarli e conservarli? A volte si
8. Ti piace fare passeggiate? No XD Sono pigra e devo avere una motivazione per passeggiare
9. Ti sei mai ustionato in questo periodo? In primavera no
10. Che cibo ti ricorda la primavera? L'uovo di Pasqua e i dolci di pasta sfoglia

Estate

1. Cosa ti piace di più dell'estate? La città che si svuota quando chiudono le scuole così riesco a trovare parcheggio sotto casa. Sono poco romantica, lo so.
2. Qual è il tuo frutto preferito? L'anguria!!
3. Preferisci il mare o la piscina? Piscina
4. Ti piace andare ai parchi acquatici? Ci sono andata spesso quando ero più piccola
5. Qual è la tua bevanda preferita? In estate bevo litri di thè freddo
6. Cosa non sopporti invece di questa stagione? L'afa e gli avambracci sudati a cui si appiccicano i fogli quando ci si appoggia alla scrivania XD
7. A che ora vai a dormire? Verso mezzanotte
8. Ti piace andare in montagna? Non tanto
9. Che tipo di costume indossi? Bikini
10. In che modo trascorri le tue giornate?  Leggendo, lavorando, cercando un posto fresco dove riposare

Autunno
1. Cosa ti piace di più dell'autunno? I colori degli alberi e le sagre

2. Qual è il tuo dolce preferito? Di questo periodo le frittelle di mele
3. Festeggi Halloween? A volte sì, ma niente di esagerato
4. Hai mai fatto dolcetto o scherzetto? Una volta a LuccaComics and GamesXD

5. Cosa non ti piace dell'autunno? Tutta l'umidità
6. Di che colore è il tuo ombrello? Giallo sole!
7. Preferisci un autunno freddo o uno caldo? Lo preferisco un po' più freddo,  perchè se fa troppo caldo sto male
8. Quand'è che per te inizia l'autunno? Verso l'inizio di ottobre
9. Ti piace andare a scuola?A chi è che piace? Ehm ho superato da un po' l'età scolastica ma no, non mi piaceva
10. Che scuola fai/hai fatto? Liceo linguistico
Ecco qui, finito!! Ho trovato delle immagini fantastiche per le stagioni, non trovate? La foto autunnale e quella primaverile sono le mie preferite!

venerdì 5 dicembre 2014

Recensione: La sposa vampiro, di Syrie James

Buongiorno e buon venerdì a tutti!
Come promesso, ecco la recensione del romanzo di Syrie James. Sono contenta che vi abbia incuriosito così tanto!
Spero che la mia recensione vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate!
Da oggi fino a Natale, ho deciso di mettere un piccolo regalino in ogni post, quindi ci saranno canzoni natalizie, immagini di dolci ecc...
Soprattutto dolci. Perchè amo i dolci!*_*
Cupcake!*_*



Titolo: La sposa vampiro
Autore: Syrie James
Titolo originale: Dracula, my love 
Edito da: Piemme
Pagine: 504
Consigliato: Sì a chi cerca una storia d'amore e non conosce molto il "Dracula" originale. No per chi ama Stoker e cerca una storia con vampiri più cattivi.


Trama:

Il corpo vicinissimo al suo, la mano a sfiorarle la schiena, mentre il sangue accelera nelle sue vene. Mina Harker si abbandona alla musica, lasciando che il suo misterioso cavaliere la guidi sulle note di un valzer. Fin dal loro primo incontro, quello sconosciuto di una bellezza fuori dal comune e dal fascino ipnotico ha esercitato su di lei un’attrazione irresistibile, impossessandosi dei suoi pensieri e visitando ostinatamente i suoi sogni. Nonostante l’amore per Jonathan, il suo promesso sposo, tornato da un viaggio d’affari in Transilvania inspiegabilmente turbato e scosso, Mina si lascia travolgere dalla passione e inizia una relazione segreta e sconvolgente. Ma quell’uomo che sembra avere accesso ai suoi desideri più segreti, ai suoi pensieri più intimi, nasconde un potere che va al di là del comprensibile e dell’umano da cui sembra impossibile difendersi. Quando Mina scopre che dietro il volto perfetto del suo amante si cela il conte Dracula, una creatura di cui tutti hanno terrore e a cui in molti danno la caccia, il legame che li unisce è ormai indissolubile, ma porta in sé una terribile minaccia. E mentre Jonathan decide di combattere con tutte le sue forze per riavere la donna che ama, Mina è costretta ad affrontare una battaglia ancor più dura, nel profondo del suo cuore: scegliere se tornare alla vita o abbracciare la morte.

Recensione:  

Come noterete dalla scheda del libro, lo consiglio e lo sconsiglio contemporaneamente. Troppo strano?
Il fatto è che, come ormai saprete, a me le storie d'amore non piacciono. Mi piacciono a dosi lievi, magari con un po' d'angst, e in questo caso ci stava tutto, visto che Mina è ovviamente combattuta tra i suoi due amori.
Quindi è per questo che, credo, a chi è appassionata di storie d'amore, questo libro piacerà molto. E sia chiaro, a me la storia d'amore come è rappresentata nel famoso film di Coppola piace, anche perchè Dracula ha un motivo per correre dietro a Mina, un motivo che io ho sempre trovato struggente. Quindi non è che sia proprio contraria del tutto all'amore nei libri. Ma qui la motivazione è stata cambiata, non si capisce bene perchè, e molto del fascino è andato perduto.
In questo caso, fino a metà libro ero piuttosto indecisa sul voto da assegnare, perchè la prima parte è molto lenta, e alcuni dialoghi, specie quelli tra Mina e Lucy, sono ricalcati esattamente da quelli del film "Dracula" di Coppola appunto. Quindi sapeva tutto di già visto e sentito, e mi sono chiesta più volte se stavo leggendo la sceneggiatura del film. Giuro. Alcune battute sono identiche.
Partiamo dal fatto che, se avete letto l'originale Dracula, e/o se avete visto il film di Coppola, e/o se avete letto il "seguito" intitolato "Undead" (di cui trovate la mia recensione qui), questo libro vi apparirà piuttosto noioso, perchè la storia è sempre la stessa, in questo caso vista con gli occhi di Mina, quindi, in confronto all'originale, perdiamo molti punti di vista e molte scene decisamente più interessanti, salvo alcuni casi in cui il personaggio racconta tutto a Mina. E se all'inizio era la sceneggiatura del film, verso la fine è invece sospettosamente simile ad "Undead gli immortali".

Poi l'autrice, per scostarsi dall'originale, fa delle grandi modifiche ai personaggi, soprattutto a Dracula, e allora sorge spontaneo chiedersi: hai dovuto modificare in questo modo Dracula e renderlo una mammoletta perchè altrimenti la storia sembrava una scopiazzatura? Perchè modificare addirittura l'albero genealogico di Vlad (quello vero, realmente esistito) e piegarlo al tuo volere? Ma sarà poi vero quello che ci dice?
Devi screditare in questo modo Van Helsing e gli altri?
Mi spiace, ma io sono sempre stata dalla parte di Van Helsing. E capisco che l'autrice abbia voluto puntare sul fattore "lussuria e sesso" per far prevalere la donna e la sua libertà sessuale e il suo intelletto al confronto con il professore e la rigidità dell'epoca vittoriana, e questo va benissimo, però ad un certo punto ci sono state alcune rivelazioni e discorsi che mi hanno fatto cadere le braccia e che mi hanno portato a lasciare tre stelline risicate su cinque su Goodreads.
Perchè, come dicevo prima, Dracula, nella famosa scena in cui va a trovare Mina che dorme in casa del dottor Seward, si comporta veramente come una mammoletta, iniziando a proporre una scusa dopo l'altra alle domande incalzanti di Mina. Piuttosto patetico per i miei gusti. Per l'immagine che uno ha del vampiro. Di questo vampiro.
Verso la fine si riprende un poco, c'è più azione e ovviamente, nel finale si ricollega al romanzo originale (quindi se lo avete letto sapete come finisce), ma comunque Dracula (il personaggio) mi è stato piuttosto antipatico, per come si è comportato e per come parlava di tutto, elevandosi sugli altri personaggi ma con dei comportamenti troppo umani e troppo da romanzo rosa di questi ultimi tempi.
Le scene "scabrose" sono poche e non sono per niente volgari, quindi non abbiate timore, non è la versione vampirica di 50 sfumature. Si è dato risalto alle emozioni e ai sentimenti degli amanti, all'ansia di rivedersi e alla lotta che si combatte nel cuore di Mina.
Come errori di stampa, nella mia versione del libro le parole che andavano a capo venivano troncate di netto senza punteggiatura, e questo ogni tanto mi mandava in confusione. 
Una cosa invece che mi ha fatto molto piacere è stato scoprire, grazie soprattutto a Lucy, le piccole "invenzioni" e gli "ammodernamenti" che  la regina Vittoria aveva compiuto in quel periodo. Come lo sposarsi in abito bianco. Sono delle cose che non sapevo e che ho imparato, e mi è piaciuto molto. Significa che l'autrice ha studiato sia il testo di Stoker che il periodo storico in cui è ambientato.
Lo stile è scorrevole e ovviamente è più moderno rispetto all'originale, rimanendo comunque adatto all'epoca in cui è ambientato, anche se mi mancava leggere l'inglese un po' stentato di Van Helsing.
In conclusione: consigliato a chi non ha mai avuto a che fare con la storia di Stoker e ama le storie d'amore tormentate; per tutti gli altri, per chi conosce a memoria l'originale, questo libro non vi aggiungerà nulla ma sarà comunque una lettura più piacevole rispetto a molte altre con protagonisti gli antenati di Edward.

Voto speciale: 

Non so bene se mi sei piaciuto o no.

martedì 2 dicembre 2014

Teaser Tuesday #13

Buon martedì a tutti! Ecco un'altra rubrica del blog Should be reading che ha l'intento di riportare lo spezzone di un libro attualmente in lettura.
Come vi avevo precedentemente detto, sto leggendo Harry Potter e l'Ordine della Fenice.
Ecco a voi lo spezzone!


Ecco le regole del Teaser Tuesday: 
  1. Prendi il libro che stai leggendo



  2. Apri ad una pagina a caso
  3. Condividi qualche riga di testo della pagina
  4. Attenzione a non fare spoiler!
  5. Riporta il titolo e l'autore del libro


"Harry ci pensò per un momento. "Sì" disse poi, "ma dubito che qualcuno a parte voi due voglia prendere lezioni da me. Io sono pazzo, ricordi?"
"Secondo me invece saresti sorpreso di vedere quanta gente è interessata ad ascoltarti" ribattè Hermione seria. "Senti" aggiunse, e si sporse verso di lui. Ron, che la guardava ancora accigliato, si chinò per ascoltare. "Sai che il primo finesettimana di ottobre si va a Hogsmeade? E se dicessimo a tutte le persone interessate di incontrarci al villaggio per parlarne?"
"Perchè dobbiamo farlo fuori dalla scuola?" chiese Ron.
"Perchè" disse Hermione, rimettendosi a copiare il diagramma del Cavolo Carnivoro Cinese, "non credo che la Umbridge sarebbe molto contenta di sapere che cosa abbiamo in mente".

La Umbridge!! Non la sopporto!XD

lunedì 1 dicembre 2014

Book Of The Month: Novembre 2014

Book of the month è una rubrica ideata dai blog Ombre Angeliche e Il Portale Segreto, che ho trovato subito molto interessante, nata per fare un bilancio mensile delle nostre letture.

Non è detto che il libro peggiore del mese o il migliore siano anche i peggiori o migliori dell'anno, sono stati solo fortunati o meno a venire letti nel mese appena passato, almeno secondo me.
Questo mese è andata decisamente bene, mi sono piaciuti praticamente tutti i libri che ho letto, quindi il peggiore non sarà terribile, ma sarà solo quello che mi ha preso meno. Ma doveva concorrere con Tolkien e la Rowling. 


Il migliore:


Non mi manca molto alla fine, ma lo voto decisamente come libro migliore del mese. Il calice di fuoco era un po' lento, almeno nella prima parte. Questo invece mi ha catturato moltissimo. Sono felicissima di leggere di Neville, il mio personaggio preferito. Peccato ci sia la Umbridge che io proprio non sopporto.


Il peggiore:

Ripeto: non è il peggiore in assoluto, ma mi aspettavo comunque molto di più, soprattutto perchè tutti ne parlano. La copertina rimane comunque bellissima.

Libri letti in questo mese:

1) La compagnia dell'anello - Tolkien
2) Black butler 18 - Yana Toboso
3) La sposa vampiro - Syrie James
4) Doll Bones la bambola di ossa - Holly Black
5) I diari degli angeli - Sloan
6) Luce porpora - Comunale
7) Harry Potter e l'Ordine della Fenice - Rowling

E voi? Quali sono state le vostre letture? Fatemi sapere!*___*


venerdì 28 novembre 2014

Recensione: Sweeney Todd, Anonimo


Buon pomeriggio a tutti! Come state?
Torniamo nuovamente ad un libro horror e una recensione positiva per questo classico non molto conosciuto, che io ho letto ad Halloween.
Non adatto a stomaci delicati.
Come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate!


Titolo: Sweeney Todd, il diabolico barbiere di Fleet Street
Autore: Anonimo
Titolo originale: The string of pearls 
Edito da: Newton Compton
Pagine: 330
Consigliato: Sì.


Trama:

Tra i segreti più paurosi di Londra si nasconde la storia di un misterioso assassino. Un uomo di nome Sweeney Todd, un mostro capace di occultare le sue insane passioni dietro l'insegna di un'innocua bottega di barbiere in Fleet Street. Proprio qui diverse persone scomparse sono state viste per l'ultima volta: uomini andati a ingrossare le fila dei fantasmi dopo aver incontrato Sweeney Todd. Più sanguinario di Jack lo squartatore e più crudele di Mr. Hyde, Sweeney Todd non uccide in preda a un impulso efferato o agli effetti indesiderati di un farmaco ma, con fredda determinazione, toglie la vita al prossimo per soddisfare la sua sete di denaro e per adempiere a un terrificante rituale: dopo aver smembrato il corpo delle vittime a colpi di rasoio, infatti, il barbiere di Fleet Street consegna i resti di chi ha ucciso a una complice, che provvede a occultarli grazie a uno stratagemma bestiale. Capolavoro della letteratura gotica, Sweeney Todd, con le sue gesta sanguinarie, ha anticipato il Dracula di Stoker e il Frankenstein di Mary Shelley, aggredendo le ipocrite convenzioni della letteratura e della società vittoriana. Dopo numerosi musical che hanno avuto uno straordinario successo, nel 2007 Tim Burton si è ispirato a questo personaggio per un film in cui Sweeney Todd è interpretato da Johnny Depp.



Recensione:




Quando sentiamo il nome Sweeney Todd, penso che quasi tutti pensiamo la stessa cosa: Johnny Depp, con un rasoio in mano, che uccide i suoi clienti, che vengono poi cucinati dalla signora Lovett.
Ma fa tutto questo per vendetta. Tim Burton ha reso più comprensibile questo atto di crudeltà, perché la vendetta, almeno per l’animo umano e per il racconto gotico, è più comprensibile che il mero desiderio di denaro.
Nessuno forse si sarebbe appassionato alla sua storia e alle sue canzoni se avesse saputo che Sweeney Todd uccideva unicamente persone abbienti per poter rubare loro i soldi, i gioielli ed i vestiti.
Eppure è questa la verità, perché, ci tengo a ricordarlo, l’intera faccenda è un fatto realmente accaduto alla fine del 1600, raccolto poi in un libro stampato a fine del 1800.
Mi ha molto colpito questo libro, positivamente si intende.
Certo, non c’è tutto il macabro e l’orrore che Burton ha reso nel film, ma basta pensare ai pasticci di carne della signora Lovett e immaginare che è successo davvero, per rabbrividire di disgusto.
Per questo motivo, non è sicuramente una storia adatta ai deboli di stomaco, e neanche adatta a chi non è abituato alla scrittura di epoca vittoriana, piuttosto pomposa e a tratti non scorrevolissima, visto l’uso di alcune parole non più in uso. (e scusate la ripetizione.)
Comunque, una volta fatto pratica con lo stile di scrittura, la lettura diventa facile e quasi viene da recitare, come se si leggesse una poesia.
Mi hanno colpito molto i personaggi “buoni” della storia, che spiccano maggiormente per questa loro bontà, proprio per contrapposizione a Todd e Lovett, cioè Tobias, l’assistente di Todd che ne subisce di ogni, e Johanna, la ragazza innamorata e disperata per la perdita non accertata dell’amato, forse proprio a causa di Todd. SPOILER PER CHI NON HA VISTO IL FILM!! No tranquilli, qui Johanna non è la figlia di Todd.
E’ facile appassionarsi e tifare per loro due, sopraffatti dagli eventi nefasti, e sperare continuamente che si salvino, che siano felici.
Non spoilero nulla, ma sappiate comunque che la storia ha il lieto fine, per fortuna. E’ stato un vero sollievo.
Mi è dispiaciuto invece che il rapporto tra Lovett e Todd non sia approfondito, ma forse neanche i testimoni e chi ha raccolto la storia ne sapeva qualcosa.
Impossibile invece affezionarsi a Todd, che ha una cattiveria veramente diabolica. Lo si odia, lo si teme e lo disprezza.
Molto interessante poi la postfazione, in cui ci viene raccontata la vera storia di Todd, il processo, il ritrovamento dei resti delle vittime, il metodo usato per ucciderle (con l’aggiunta di illustrazioni dell’epoca) e la tragica fine di tutto. Si dice che ci siano state almeno 160 vittime. Un numero impressionante.
Come errori di stampa ho notato solamente qualche mancanza di articolo e qualche lettera mancante, nulla di grave, specie poi rapportato al prezzo di copertina.
In conclusione: il negozio di barbiere a Fleet Street non esiste più, per fortuna, ma la sua storia, come quella di Jack lo squartatore, rimane impressa nell’immaginario comune, e questa è un’ottima storia per chi ama il racconto gotico vittoriano.
Come avrete notato, il titolo originale è assolutamente differente da quello italiano, semplicemente perchè, parallelo al racconto delle orribili gesta di Todd, vi è il racconto di questo filo di perle, la cui vicenda si intreccerà a quella del barbiere da un certo punto in poi. Forse, con questo titolo, il libro attrae e vende di più.
Vi lascio con una frase che mi ha colpito molto, e che colpirà chiunque ami e rispetti gli animali:
“Un uomo capace di uccidere un innocuo animale dimostra un’assenza di sentimenti e una miseria mentale, che lo rendono capace di commettere ogni crimine e pensarsi impunito.”

Voto: 

 

mercoledì 26 novembre 2014

WWW Wednesday #5

Buongiorno a tutti! Ho visto in giro sui vari blog che seguo la rubrica WWW Wednesday, ideata dal blog Should be reading con lo scopo di riportare le letture svolte, in corso e future.
Ho appena finito di leggere due libri molto corti, e quindi per contrapposizione adesso mi sono buttata su uno piuttosto lungo.
Sentivo la mancanza di Harry.
  • What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?
  • What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?
  •  What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito? 

Che cosa stai leggendo?

Come ho detto, mi mancava Harry. E si, per adesso sono a questo capitolo della saga.

Cosa hai appena finito di leggere?

 
Doll Bones l'ho ricevuto da The Bookshelf  come dolcetto per The Hallowolwerine!*_* Grazie ancora!
Non mi ha entusiasmato molto purtroppo. ç_ç

I diari degli angeli mi ha colpito molto e mi ha fatto anche ridere a crepapelle, risollevandomi il morale in un periodo non proprio felice. Sono contenta di averlo acquistato.




Cosa pensi leggerai in seguito?


Eragon dovrei leggerlo per completare la challenge con le lettere dell'alfabeto, ma ogni volta che lo prendo in mano perdo l'interesse, non so perchè.
Il secondo invece voglio leggerlo da un sacco di tempo!*__*

Pareri? Opinioni? Avete visto il film tratto dal romanzo di Seth Grahame Smith?


lunedì 24 novembre 2014

Recensione: Alice nel paese della vaporità, di Francesco Dimitri



Buon inizio di settimana a tutti! Avevo programmato questo post per venerdì ma poi si è impallato tutto e non sono riuscita a pubblicarlo, sorry! ç__ç
Lo so, era un po' che non si vedevano recensioni negative sul blog, e oggi ero particolarmente sarcastica ispirata.
Ecco a voi Alice e la Vaporità. Attenzione! Post pieno di immagini, prese in giro, Conigli e orsacchiotti amorosi. E forse qualche spoiler. Siete avvisati.

Titolo: Alice nel paese della vaporità
Autore: Francesco Dimitri
Edito da: Salani
Pagine: 280
Consigliato: No. Oppure sì se avete bisogno di ridere. E vivete in un mondo nel quale i conigli sono grandi come pianeti.


Trama:


Ben è un giovane londinese che soffre di allucinazioni. Per lavoro legge manoscritti. Una notte gli arriva un libro che si chiama Alice nel Paese della Vaporità.
Noi con lui seguiamo la storia di Alice, un'antropologa che vive in una Londra Vittoriana che non c'è mai stata.
Alice viaggia nella Steamland, una terra invasa da un gas che provoca allucinazioni e mutazioni. Una terra in cui la realtà cambia a ogni istante, in cui 'giusto' e 'sbagliato' sono soltanto parole, e in cui le parole stesse di trasformano in odori e sensazioni.
Quella di Alice parte come una ricerca, ma si trasforma subito in una lotta per la vita e per la morte. Alice dovrà sopravvivere in una terra oscura, in cui non c'è differenza tra orrore e meraviglia.
Ben legge la sua storia.
E qualcosa succede anche a lui.



 Recensione:

 "A Londra non funziona così, Marty. Quello che vedi è uguale per tutti."
"Siete davvero coraggiosi voi Londinesi."
"Perchè?"
"Perchè vivete circondati da cose che non vedete."
"Tanto se ne stanno per i fatti loro."
"E come lo sai, se non le vedi?"
Grosso modo sapevo cosa andavo incontro, leggendo questo romanzo, avendo letto parecchie recensioni negative in giro per il web. Ne ero però affascinata, e volevo vedere con i miei occhi se davvero le cose erano così tragiche come venivano raccontate.
Non era solo così. Era pure peggio. 
Partiamo col fatto che alcune cose sono raccontate un po' così, tanto per scrivere, e l'esempio avviene subito nelle prime pagine: un personaggio vede la faccia di un uomo e di una ragazzina, entrambi voltati di schiena, e l'uomo copre la ragazzina. Come è possibile?
Una cosa che dopo un po' diventa davvero fastidiosa è il numero dei punti interrogativi in ogni facciata del libro. Mediamente ce ne sono una dozzina. Tipo: Alice doveva andare lì? Era pericoloso? Oppure no? Avrebbe trovato il coniglio bianco? Forse si. O forse no.
Scusate ma io dopo un po' perdo la pazienza. Notare poi che lo stesso Ben, che in teoria sta leggendo la storia insieme a noi, la ritiene decisamente da migliorare. E qui ho iniziato a ridere, perchè se se lo dice da solo, stiamo freschi. 
 Esempio di una pagina. Sembra un libro di fisica.
Una cosa che veniva invece osannata nelle (poche) recensioni positive è che, alcune volte, le parole sono scritte piccolissime o tutte storte, per rendere l'idea delle sensazioni date dalla Vaporità e/o dalla Sindrome di Alice nel paese delle meraviglie.
Non so voi, ma leggendo qualche libro per bambini, uno su tutti "Fortunately, The Milk", ci si è già imbattuti in questo tipo di stampa, poi alcune parole erano scritte talmente in piccolo da risultare completamente illeggibili. E non avevo sottomano la lente d'ingrandimento di Holmes. Ma non preoccupatevi, succede solo verso l'inizio, poi basta.
Parliamo ora di quello che ho accennato nella scheda, e che è l'aspetto, assieme allo steampunk, che più mi ha fatto ridere: i personaggi.
Sembrano partire bene, come descrizione, poi eccolo: l'elemento ridicolo che ti fa rotolare a terra dal ridere.
L'esempio più lampante è il guerriero Clint in perizoma e cinturone (ecco che si forma l'immagine di uno spartano in 300) e... orecchie da orso.
Ma sul serio?? Mi metti delle orecchiette da teddy bear su uno spartano?

Per rendervi meglio l'dea, il Van Gogh che è in me e che adesso si sta rivoltando nella tomba  ha disegnato questo:
Ecco che hanno perso tutto il loro sex appeal.

Il personaggio cattivo, oltre alla Regina, è il Coniglio Bianco. Ed ecco come ci viene descritto la prima volta che lo vede Alice (praticamente alla fine del libro): Il coniglio bianco era alto come la luna e le stelle.
E uno dice: ok, magari Alice è piccolissima e lo vede spaventosamente grande. E' possibile. Presumo che un essere umano, visto con gli occhi di una formica, sia grande come la Luna e le stelle, cioè le copra alla vista. Ma poi ci dice che solo Clint, l'orsacchiotto amoroso, è grande quanto lui.
A me pare un controsenso. E non riesco davvero a capire l'unità di misura della luna e le stelle.
Orsacchiotto amoroso Clint
Altro personaggio degno di nota essere preso in giro, secondo me, è Chesy, che sarebbe lo Stregatto, o Diavolo dei Crocicchi. Un uomo/gatto... vestito da messicano. Inizio a sospettare che la pubblicità di un biscotto e di alcuni chewing gum abbia influenzato la nascita di questi personaggi, compreso il neonato che parla con la voce di un adulto, inquietante tanto quanto Mastro Lindo bimbo pelato e muscoloso che fa le pulizie.
Perchè è vero che i personaggi dell'Alice originale sono surreali, ma c'è differenza tra surreale e ridicolo.
Poi arriva la Vaporità, la violenza, le scene macabre, gli stupri ripetuti (uno per pagina), altri personaggi ridicoli compresi vampiri (si sa, i vampiri non possono mai mancare) e zombie, e discorso filosofici che sinceramente non ho capito.
Non mi reputo un genio, ma neanche una cretina, e purtroppo non sono riuscita a seguirli. Ci ho provato e poi li ho saltati, spiacente.
Altro elemento che fa sghignazzare è lo steampunk: per l'autore basta appioppare il prefisso steam a qualsiasi cosa ed ecco lo steampunk.
La mia espressione durante la lettura era quella di Simba

Lo steamguscio, lo steamcomputer e via dicendo, però verso la fine non sono più steampunk evidentemente, perchè ecco i monitor dei computer e le radio a valvole. Una zampa del coniglio bianco, che a conti fatti sarà grande quanto l'Australia, ha schiacciato lo steam ed è rimasta solo la radio, secondo me. Oppure l'autore si è dimenticato che in teoria doveva essere un fantasy steampunk. Uno Steamfantasy.

Unica nota positiva: Ben è afflitto dalla sindrome di Alice nel paese delle meraviglie. Mi sono documentata ed esiste veramente. Una cosa in più che so adesso.
Per concludere, altrimenti vi faccio addormentareXD lo sconsiglio, visto anche il costo. Se avete bisogno di ridere ci sono altri steamlibri, ops, volevo dire libri.

Voto: