Autore: Rick Riordan
Titolo Originale: Percy Jackson and the Olympians, The battle of the Labyrinth
Edito da: Mondadori
Pagine: 360
Consigliato: sìTrama:
La guerra tra gli dei dell'Olimpo e i Titani è alle porte, e ancora una volta il Campo Mezzosangue è in pericolo: gira voce che Luke e il suo esercito siano a un passo dall'invasione. E se i confini del Campo non fossero sicuri come una volta? Per difendersi, Percy, Annabeth e Grover devono addentrarsi nel Labirinto di Dedalo, cbe forse nasconde una via d'accesso al Campo. Un tempo a Creta e ora nel sottosuolo nordamericano, il Labirinto è un mondo sotterraneo che nasconde pericoli e insidie indicibili, e gli insegnamenti di Quintus, il nuovo istruttore di tecniche da combattimento, si rivelano preziosissimi. Percy e i suoi amici lotteranno con nemici sempre più potenti e terrificanti, scopriranno la verità sulla scomparsa del dio Pan e dovranno scontrarsi con il terribile segreto custodito da Crono. L'ultima sfida ha inizio... e questo è solo la prima delle battaglie.Recensione:
“Forse è per questo che i mostri scompaiono- commentai
io.- non dipende da cosa credono i mortali. Forse siete voi a non credere più
in voi stessi.”
Quarto capitolo della saga che ha per protagonista il figlio
di Poseidone, La battaglia del labirinto coinvolge uno degli elementi
mitologici più famosi: il labirinto di Creta, costruito da Dedalo, in cui
viveva il Minotauro.
Pare che dal labirinto ci sia un accesso al campo Mezzosangue, e Luke e il suo esercito lo stanno cercando per entrare e
distruggere il campo.
Così viene affidata la missione ad Annabeth, che chiede a
Percy, Tyson e Grover di seguirla e insieme varcano le porte del labirinto, che
ovviamente adesso si trova sotto il nord america.
Troveranno mostri e fantasmi ad attenderli, e la battaglia
contro i mostri di Luke nei capitoli finali.
“Dopo qualche annetto di beghe mitologiche, uno impara che
di solito i paradisi sono luoghi in cui rischi di rimetterci la pelle.”
Quello che ho apprezzato maggiormente di questo volume,
oltre ai progressi sentimentali tra Annabeth e Percy, sono stati tutti i nuovi
personaggi, mostri o mezzosangue o eroi che sono stati inseriti.
Sembra che Riordan in questo capitolo si sia scatenato e
abbia fatto comparire una miriade di personaggi e creature che nemmeno
conoscevo l’esistenza, e questo mi ha fatto piacere, perché da sempre la
mitologia greca mi affascina e mi incuriosisce.
Ho trovato che ad un certo punto la storia sembrava si
perdesse, perché sembrava che il labirinto non avesse questo scopo
fondamentale, ma poi si è ripreso alla grande, con moltissima azione nei
capitoli finali.
“Ma ricorda, ragazzo, che una buona azione a volte è
potente quanto una spada.”
Ottimo quarto capitolo della saga, ora tocca al volume finale.
Voglio leggerlo e insieme non voglio che finisca. Capite cosa intendo?