Titolo: The devil and the dark water
Tradotto in italiano con: Il diavolo e l'acqua scura
Autore: Stuart Turton
Pagine: 498
Trama:
It's 1634 and Samuel
Pipps, the world's greatest detective, is being transported to Amsterdam
to be executed for a crime he may, or may not, have committed.
Travelling with him is his loyal bodyguard, Arent Hayes, who is
determined to prove his friend innocent.
But no sooner are they
out to sea than devilry begins to blight the voyage. A twice-dead leper
stalks the decks. Strange symbols appear on the sails. Livestock is
slaughtered. Anyone could be to blame. Even a demon.
And then three passengers are marked for death, including Samuel.
With
Pipps imprisoned, only Arent can solve a mystery that connects every
passenger. A mystery that stretches back into their past and now
threatens to sink the ship, killing everybody on board.
For fans of Steven King, The Devil and the Dark Water
brings a chilling new spin to the Sherlock Holmes detective duo in a
thriller of supernatural horror, occult suspicion, and paranormal
mystery on the high seas.
Recensione:
Salve gente, sono tornata con una recensione al vetriolo. Recensione presente anche su Goodreads, ma qui vi metto anche le GIF. Possibili spoiler.
Ho l'antipatica tendenza a non sopportare i best seller, a quanto pare.
Qualche anno fa non era così, almeno non per la maggior parte, altrimenti non mi sarebbe mai piaciuto Dan Brown.
All'inizio
ero parecchio intrigata, ma comunque scettica su alcuni aspetti: mi
interessava il viaggio in mare così lungo (Batavia / Amsterdam) e l'aspetto sovrannaturale, ma
come può essere Samuel Pipps il protagonista della storia se deve
passare tutto il viaggio rinchiuso in una cella senza finestre, senza
interazioni, senza cibo?
E' come se Harry Potter fosse stato scritto lasciando Harry rinchiuso nel sottoscala.
Eppure, quelle poche scene iniziali con Pipps erano intriganti e ben scritte, quindi mi figuravo una bella lettura.
Certo,
la correttezza storica non è pervenuta, soprattutto per quanto riguarda le donne ( e sì, si nota che l'autore è un uomo) e leggere alla fine che
l'autore ha studiato il periodo storico, le convenzioni sociali e poi ha
deciso di ignorare tutto e gettare dalla finestra i suoi studi non è bello. Non è bello, sig. Turton.
Per me è no, Sig. Turton. |
Quindi si legge e si legge, e si legge, si arriva a pagina 220 su 498 (più o meno, sul kindle) e si scopre che è passato un solo giorno di viaggio.
Uno solo?? E gli altri sei mesi di viaggio per raggiungere l'Olanda? E abbiamo solo un'ora di libertà di Pipps al giorno per sei mesi!!In questo punto viene uccisa tutta l'atmosfera quando l'autore mostra quanto gli piaccia scrivere di vari fluidi e meno fluidi che lasciano il corpo.
Quindi mi ha perso definitivamente quando ha deciso di scrivere del dialogo tra Pipps e Arent, la sua guardia del corpo e inserisce la frase "disse Sam mentre i suoi es******ti escono da lui per cadere in mare".
E poi prendere un secchio di acqua di mare (si spera non nello stesso punto, ma la nave era ancorata per la notte, quindi non saprei) e lavarsi. Che poi bello lavarsi con l'acqua salata.
E altre scene simili con sangue, urina e altre cose. Orribile.
Ci manchi Alan. |
E non dimentichiamoci il nano che asserisce di andare a fare pausa in una parte della nave che tutti evitano perchè le corde lì vengono usate per pulirsi il lato B dopo aver fatto come Pipps. Ma ve lo immaginate? Una nave che puzza di m... e i marinai che lavorano con quelle corde. Per non parlare del fatto che le corde non sono certo carta Foxy seta profumata di gelsomino.
E poi mi immagino i marinai camminare tutti in modo strano perchè gli brucia quella parte. Risate a tutto spiano, altro che orrore e mistero.
Lo svolgimento è davvero
lentissimo, ci sono solo personaggi che continuano a ripetere le stesse
cose (scoperte, indizi) prima ad uno, poi all'altro, poi al capitano,
ecc...
Il mistero che viene svelato nel finale fa sembrare tutto come una puntata di Scooby Doo, ve lo assicuro.
Rimpiango davvero il tempo speso per leggerlo, soprattutto perchè non mi toglierò mai più dalla testa alcune schifose immagini.
Me lo chiedo anche io. |
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