lunedì 19 gennaio 2015

Recommendation Monday #2

Ho trovato quasi per caso questa carinissima rubrica sul blog Una fragola al giorno e ho deciso di adottarla.
Si tratta di consigliare un libro da leggere rispettando il tema della settimana.
Non posso assicurarvi che sarò puntuale e rispetterò ogni tappa, ma ci proverò sicuramente.

Ecco il tema di questa settimana:
Consiglia un libro per rilassarsi

Il mio consiglio è: Beatrix Potter.
Io, tra i vari volumi, possiedo anche questo, e trovo sempre rilassanti le sue storie brevi, piene di disegni con quei lievi toni pastello e quei carinissimi animaletti.
I giardini che fanno da sfondo alle loro storie poi, invogliano a sedersi e rilassarsi, magari in una sera d'estate, su una panchina sotto un grande albero, con qualcosa da bere.

Cosa ne pensate? Piacciono anche a voi?


venerdì 16 gennaio 2015

Wonderful World: Castle Ward, Irlanda del Nord

Buongiorno!
Era un po' che non postavo qualcosa per questa rubrica, quindi, visto che siamo in tema Game Of Thrones, perchè non parlare di Castle Ward, in Irlanda del Nord?
A sentirlo così, probabilmente questo nome non vi dirà molto.
Bene, ecco una foto come indizio:
Indovinato?
Si tratta del castello usato per ricreare Winterfell, detto anche Grande Inverno, la dimora degli Stark!
E' relativamente semplice da raggiungere, visto che è molto ben segnalato, anche perchè è una nota località di svago per famiglie.
Se non ricordo male ci dovrebbe essere anche un pulmino che lo raggiunge quotidianamente.
All'interno della costruzione principale c'è un caffè e qualche negozietto, ci sono piste per biciclette, sentieri per andare a cavallo e grandi prati verdi, come ci si aspetta di trovare in Irlanda!
C'è un parco veramente enorme, e varie strutture sparse per gli ettari della proprietà, tra cui questo cortile, in cui hanno girato una parte degli esterni di Grande Inverno.

 Come vedete, è rimasto un piccolo angolo di Game Of Thrones, dove si può tirare con l'arco e vestirsi in stile medievale.
L'ambiente è molto bello, ed è stato piuttosto emozionante visitare i luoghi usati come location.
 E deve essere ancora più suggestivo da vedere in inverno, coperto di neve, come si addice al regno degli Stark.
Se avessi finito il mio cosplay di Arya Stark in tempo, sicuramente lo avrei indossato e avrei fatto un mucchio di foto!

Anche perchè Grande Inverno è uno dei miei castelli preferiti di GoT!
Cosa ne pensate? Vi piace? Vi piacerebbe poterlo visitare?
Alla prossima puntata della rubrica con un'altra location! <3



giovedì 15 gennaio 2015

Recensione: La biblioteca dei morti, di Glenn Cooper

Buongiorno a tutti e benvenuti alla recensione del primo libro finito nel 2015.
Mi sono finalmente decisa a leggere qualcosa di Cooper.
Per il momento, non è di sicuro tra i miei autori preferiti.
Ho pensato spesso al fatto di mettere o no tante recensioni negative sul mio blog, e per un po' ho pensato di non inserirle più e lasciare solo quelle positive. In questo caso il numero di recensioni pubblicate sarebbe sceso. Ma poi ho pensato che questo angolino l'ho aperto apposta per poter dire come la penso, quindi le recensioni negative o non del tutto positive rimarrano.
Se ho dei gusti difficili non posso farci niente. Cercherò magari di non essere così cattiva.

Titolo: La biblioteca dei morti
Autore: Glenn Cooper
Titolo originale: Library of the Dead
Edito da: Nord
Pagine: 439
Consigliato: Ni. Se volete leggerlo perchè è un bestseller e se potete, prendetelo in biblioteca.




Trama: 

Questo romanzo comincia nel dicembre 782 in un’abbazia sull’isola di Vectis (Inghilterra), quando il piccolo Octavus, accolto dai monaci per pietà, prende una pergamena e inizia a scrivere un’interminabile serie di nomi affiancati da numeri. Un elenco enigmatico e inquietante.
Questo romanzo comincia il 12 febbraio 1947, a Londra, quando Winston Churchill prende una decisione che peserà sulla sua coscienza sino alla fine dei suoi giorni. Una decisione atroce ma necessaria.
Questo romanzo comincia il 10 luglio 1947, a Washington, quando Harry Truman, il presidente della prima bomba atomica, scopre un segreto che, se divulgato, scatenerebbe il panico nel mondo intero. Un segreto lontano e vicinissimo.
Questo romanzo comincia il 21 maggio 2009, a New York, quando il giovane banchiere David Swisher riceve una cartolina su cui ci sono una bara e la data di quel giorno. Poco dopo, muore. E la stessa cosa succede ad altre cinque persone. Un destino crudele e imprevedibile.
Questo romanzo è cominciato e forse tutti noi ci siamo dentro, anche se non lo sappiamo.
Perché non esiste nulla di casuale.
Perché la nostra strada è segnata.
Perché il destino è scritto.
Nella Biblioteca dei Morti.

Recensione: ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Leggendo questo bestseller, sulla falsariga di Dan Brown e la saga del Professor Langdon, si ha l’impressione in realtà di leggere tre libri in uno, divisi rispettivamente nelle epoche in cui è ambientato.
Il primo, il quasi contemporaneo, ambientato nel 2009, è un thriller/giallo, con un profiler dell’FBI alla caccia di un assassino che manda cartoline alle vittime con la data di morte del giorno successivo a quello del ricevimento. 
Inutile dire che l’assassino non esiste, perché sappiamo già fin dal principio che esiste questo libro con le date di morte di tutti, quindi basta fare due più due e sappiamo che non esiste un serial killer. I personaggi sono stereotipati, il protagonista, Will, è piuttosto antipatico, attaccato alla bottiglia, sulla soglia del pensionamento, giudica la sua collega troppo grassottella per abbordarla, salvo poi cambiare opinione non appena lei dimagrisce. C’è una profusione piuttosto fastidiosa di marche varie, tra auto, liquori e birre. Tutta pubblicità. Perché scrivere semplicemente: "salì sull’auto", non va bene, devi dirmi anche il modello. Che essendo americano io non conosco, quindi siamo al punto di partenza. Questa parte si dilunga moltissimo su cose che con c’entrano niente, e dato che compone la maggior parte del volume, dopo un po’ annoia. Ero a pagina 160 (su 439) e ancora la Biblioteca non era stata neanche nominata. E io mi chiedevo quando ne avrebbe parlato.
Il secondo è quello ambientato nel 1947, anno della scoperta da parte di alcuni archeologi della Biblioteca. Questo è un thriller/politico/storico, essendoci Churchill, Truman e un segreto che deve essere custodito a costo di uccidere chiunque lo sappia. Scritto meglio del precedente è anche più breve, ma mi piace come “finisce”. E’ piuttosto coinvolgente, è piuttosto accurato storicamente, almeno per quanto ne so io, quindi mi è piaciuto più della prima parte.
Il terzo infine è quello da cui tutto ha inizio: nell’anno 777, nel settimo giorno del settimo mese, nasce un settimo figlio maschio da un settimo figlio a Vectis, che prenderà poi il nome di Wight. 
L’isola di Wight. Questo bambino ha capelli rossi e occhi verdi, non parla e non prova emozioni. Mi ha ricordato spaventosamente quel Grenouille di “profumo, storia di un assassino”, che io detesto. 
Sa però scrivere senza che nessuno glielo abbia insegnato, e inizia a scrivere nomi, date e una parola in latino: Nato o Morto. Le date di nascita e di morte di tutte le persone del mondo, siano esse cinesi, americane o russe, da quel giorno fino alla fine dei tempi. Ovviamente ce ne saranno altri dopo di lui, perché un uomo solo non potrebbe compilare a mano 700000 volumi. Il metodo in cui vengono “fatti”nuovi scribacchini figli del demonio o di Dio, ancora non è dato saperlo, è molto cruento, e mostra tutta la bassezza a cui può arrivare la chiesa. Veramente orripilante.
Questo terzo libro è un horror/esoterico/thriller/storico. Mi è piaciuto abbastanza, ma l’autore si è spinto davvero molto in là con l’horror, e molte scene turbano la sensibilità del lettore. Anche me che sono piuttosto abituata alle scene di questo tipo. 
Nel senso che leggo parecchi libri di questo genere, non che sono un serial killer.
Un personaggio afferma che dentro i 700000 volumi siano contenuti 12 miliardi di nomi di persone. Poche pagine dopo, un altro personaggio afferma che ce ne siano 200 miliardi. E’ una discrepanza notevole. Quale sarà il numero esatto?

Nel mentre, aggiungeteci l’area 51, quindi alieni e dischi volanti, compreso quello caduto a Roswell, una presa di posizione contro i gay piuttosto pesante, contro la chiesa molto pesante e un po’ anche contro le donne, quasi tutte cattive o lesbiche, ubriaconi a destra e a manca anche tra i monaci, stereotipi americani come il voler prevedere l’attentato dell’11 settembre, fatti e personaggi solamente accennati e poi dimenticati e avrete il primo romanzo di Cooper. Mi spiace ma non mi ha colpito.
In questo caso è scusato proprio perché è il primo romanzo, ma c’è chi alla prima prova ha fatto molto di meglio, Dan Brown in primis, che apprezzo maggiormente adesso per non aver messo in mezzo scene volgari o cruente, raccontando pur sempre una storia piuttosto simile.
Tuttavia posso ammettere che possa piacere a chi non legge moltissimi libri di questo genere, perchè comunque l'argomento stuzzica la curiosità.
Mi manca ancora “la mappa del destino” dello stesso autore da leggere, e spero in meglio. Avrei voluto prendere anche "Dannati", ma sinceramente, non so se lo farò. 
Voi lo avete letto? Pareri?

Voto: 

Potevi fare di meglio, Cooper.

Questa recensione partecipa alla 2015 Reading Challenge di Bookish Advisor per la categoria: il primo libro di un autore famoso.

martedì 13 gennaio 2015

Teaser Tuesday #18

Buon martedì a tutti! Ecco un'altra rubrica del blog Should be reading che ha l'intento di riportare lo spezzone di un libro attualmente in lettura.
Eccovi quindi uno spezzone di "Maze Runner, il labirinto", di James Dashner, attualmente in lettura.

Ecco le regole del Teaser Tuesday: 
  1. Prendi il libro che stai leggendo



  2. Apri ad una pagina a caso
  3. Condividi qualche riga di testo della pagina
  4. Attenzione a non fare spoiler!
  5. Riporta il titolo e l'autore del libro
"La mente di Thomas stava correndo all'impazzata, cercando di andare da qualche parte, solo che non sapeva dove nè conosceva la direzione da cui cominciare. "Mi chiedo solo dove sia andato. Dov'è che vanno sempre. Tu no?" Rimase in silenzio per un istante, poi: "Non avete mai pensato di seguirli?" 
"Amico mio, sbaglio o mediti propositi suicidi? Dài, muoviamoci." Con quelle parole, Minho ricominciò a correre."

lunedì 12 gennaio 2015

Recommendation Monday #1

Buongiorno e buon inizio settimana a tutti! OMG, una nuova rubrica! XD
Ho trovato quasi per caso questa carinissima rubrica sul blog Una fragola al giorno e ho deciso di adottarla.
Si tratta di consigliare un libro da leggere rispettando il tema della settimana.
Non posso assicurarvi che sarò puntuale e rispetterò ogni tappa, ma ci proverò sicuramente.

Ecco il tema di questa settimana:
Consiglia un libro ambientato al "freddo"

Ahahahaha niente di più facile. Ve ne parlerò fino alla sfinimento, ve ne parlerò finchè non mi manderete in esilio sulla Barriera (insieme a Jon Snow*__*).
Ebbene, cosa c'è di meglio del "Trono di spade", ambientato a Grande Inverno e sulla Barriera?
Nulla.
Quindi ecco la mia raccomandazione:
http://latartarugasimuove.blogspot.it/2015/01/recensione-il-trono-di-spade-di-george.html
E se volete leggere la recensione che ho scritto, cliccate sulla foto del libro, e come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate.
BuonConsiglia un libro ambientato "al freddo" (perché ambientato in inverno o in un paese dove fa molto freddo o dove comunque il freddo ha un ruolo importante ai fini della storia) - See more at: http://www.unafragolaalgiorno.it/p/recommendatio-monday.html#sthash.hzOdohnO.dpuf
Consiglia un libro ambientato "al freddo" (perché ambientato in inverno o in un paese dove fa molto freddo o dove comunque il freddo ha un ruolo importante ai fini della storia) - See more at: http://www.unafragolaalgiorno.it/p/recommendatio-monday.html#sthash.hzOdohnO.dpuf
Consiglia un libro ambientato "al freddo" (perché ambientato in inverno o in un paese dove fa molto freddo o dove comunque il freddo ha un ruolo importante ai fini della storia) - See more at: http://www.unafragolaalgiorno.it/p/recommendatio-monday.html#sthash.hzOdohnO.dpuf

domenica 11 gennaio 2015

La biblioteca di Ankh-Morpork #6

Buongiorno a tutti! <3 Eccoci nuovamente con una puntata della rubrica che mostra i nuovi arrivi libreschi.

Iniziamo con i regali di Natale che non ho fatto in tempo a fotografare e postare l'anno scorso sul blog:


Crypto, Il diavolo veste Prada e La voce della cometa mi sono stati regalati a sorpresa da mia mamma*_* Sono molto contenta perchè sono una fan di Dan Brown, perchè il diavolo veste Prada volevo leggerlo da un po' e l'ultimo sembra molto interessante.
Il vangelo secondo Biff non ho resistito e me lo sono comprato un pomeriggio freddo e pieno di gente a Pinerolo.
Natale con Gordon è il regalo della mia sore!!!*___* Sto già sbavando copiosamente sulla copertina perchè Gordon è bellissimo studiando le ricette. Ma guardate che faccino carino! <3

The maze runner è il regalo di mio papà per la Befana, preso con la promozione su Amazon.
Lo Hobbit... sono passata senza intenzione di comprare davanti alla libreria vicino a casa mia e lo davano a metà prezzo di copertina! La versione illustrata! Con la copertina con decori dorati. Potevo resistere?
Sì, potevo benissimo, ma stavolta è andata così.

Cosa ne pensate? Vi piacciono gli ultimi arrivi?

giovedì 8 gennaio 2015

Recensione: Il trono di spade, di George R.R. Martin

Buonasera a tutti e benvenuti alla prima recensione del 2015, yeeaahh!
Mi sembrava doveroso iniziare l'anno con il vincitore del Book Of The Year 2014, quindi ecco a voi la recensione della prima parte del primo tomo di Martin.
Come vedete, ho modificato qualche cosina sulla home e la grafica è tornata quella normale. Inoltre ho aggiunto la pagina dedicata alle rubriche.
Niente più dolcetti natalizi (va a piangere in un angolo).
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 Titolo: Il trono di spade (le cronache del ghiaccio e del fuoco #1)
Autore: George R.R. Martin
Titolo originale: A Game of Thrones (A song of ice and fire #1)
Edito da: Mondadori
Pagine: 441
Consigliato:



Trama: 

 In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni, sta per esplodere un immane conflitto. Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L'ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all'ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all'estremo Nord la Barriera - una muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e, soprattutto, dagli Estranei - sembra vacillare. Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero, chi sono quegli esseri con gli occhi così innaturalmente azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita o il sonno a chi ha la mala sorte di incontrarli?

Recensione:




“Non ho mai avuto un amico prima d’ora."

"Non siamo amici.” Jon Snow pose una mano sull’ampia spalla di Sam. “Siamo fratelli.”
Il trono di spade, o meglio, le cronache del ghiaccio e del fuoco, è una di quelle saghe che, se amate il fantasy, dovete leggere, per forza, almeno secondo me.
Chi ormai non conosce Game Of Thrones, tradotto in italiano con il nome "Il trono di spade"?
Anche se non si è mai visto un solo episodio della serie tv, lo si è almeno sentito nominare da qualche parte. Magari avete qualche amico ossessionato, o qualche parente.
Io ho iniziato a vedere la serie tv spinta da mio papà, che ne è un grande fan.
All’inizio non mi è piaciuta molto, poi mi ci sono appassionata, così gli ho regalato per il Natale scorso i primi due libri, e adesso, nell’attesa della quinta stagione che dovrebbe iniziare la prossima primavera, ho iniziato a leggerli anche io.
Mi spaventava un po’ cimentarmi in questa lettura, non tanto per lo spessore dei tomi, ma per l’aspettativa e il timore di rimanere delusi.
La serie tv mi piace tanto, e se i libri non mi dovessero piacere?
Non è così, almeno per questo primo tomo, che in realtà è solo la metà del primo volume originale.
Ho trovato la scrittura fluida, la giusta dose di dialoghi e descrizioni dei luoghi, la giusta interazione tra i personaggi. Non è noioso, non è prolisso.
Quello che non mi aspettavo di trovare, perché nella serie tv non è stato messo troppo in evidenza, o almeno io non sono riuscita a coglierlo, è il rapporto di amicizia tra alcuni dei personaggi, e i loro sentimenti.
Insomma, non mi aspettavo di commuovermi per l’amicizia tra un bastardo, Jon Snow, e un nano, Tyrion Lannister. Anche perchè sapete che è difficile commuovermi.
O l’affetto che lega Jon  alla sua sorellina, Arya. Mi ha colpito moltissimo, perchè esteriormente può sembrare una storia violenta e basta, ma non è assolutamente così.
Tirando le somme, i personaggi che odiavo li odio ancora, e quelli che mi piacevano mi piacciono ancora di più, Arya e Tyrion in testa.
Certo che, seguendo la serie tv, i principali avvenimenti li si conosce già, almeno di questo primo volume, ma qui vengono arricchiti dalle descrizioni dei fantastici luoghi inventati da Martin, una fra tutte, la Barriera, questo colossale muro di ghiaccio ispirato dal Vallo di Adriano.
C'è azione, i personaggi sono ben descritti e ben caratterizzati, i luoghi vengono descritti in modo tale da far sognare il lettore, cosa che tutti i fantasy dovrebbero fare, secondo me.
Il mio suggerimento è di iniziare questa lettura sicuri di trovare la storia che già si ama, arricchita da preziosi particolari.
Se invece non avete mai visto un episodio, (cosa aspettate ancora??XD) potrete trovare una storia fantasy che si rispetti, ambientata in un mondo bello, ma anche spietato e violento, con castelli bellissimi e dame di rara bellezza (ma anche astute e manipolatrici), e cosa non meno importante, i draghi.
L'inverno sta arrivando.
“Come arma, mio fratello ha la spada e re Robert la mazza da combattimento. Io ho la mia mente e per continuare ad essere un’arma valida, la mente ha bisogno di libri quanto una spada ha bisogno della pietra per affilarla.”

 

Voto:  

Leggetelo, assolutamente. E' un'opera che si fa amare.