venerdì 26 settembre 2014

Recensione: La notte dei vampiri, di Nancy Kilpatrick

Titolo: La notte dei vampiri
Autore: Nancy Kilpatrick
Titolo originale: Child of the night
Edito da:Newton Compton
Pagine: 271
Consigliato: No.

Eccomi con una nuova recensione! Ditemi che cosa ne pensate, come sempre!


Trama: 

 Durante una vacanza a Bordeaux, in Francia, Carol, una giovane donna americana con alle spalle un matrimonio fallito, viene prima "abbordata" e poi rapita da un sedicente vampiro, André, che la tiene prigioniera (semi-consenziente) per due settimane nel suo castello, dove dimora con altri tre esseri della sua stessa specie. In questo lasso di tempo il vampiro fa di Carol la sua schiava, esercitando sadicamente su di lei ogni genere di abuso e perversione sessuale. Scaduto il termine del patto, secondo il quale dopo 14 giorni la ragazza sarebbe tornata libera, André mantiene la parola e Carol può tornare a Philadelphia, a casa sua. Ma la ragazza prosegue il suo viaggio per il mondo e in Spagna, tre settimane più tardi, si accorge di essere incinta. 

Recensione:

 SPOILER!Qualche anno fa, il titolo mi aveva incuriosito, così questa bruttura è finita sulla mia libreria.
Avevo fatto qualche tentativo precedente di lettura, abbandonato per la violenza del racconto.
Ho letto in giro nelle altre recensioni che il pregio di questo libro è che i vampiri sono cattivi.
Beh, non è l'unico libro in cui i vampiri sono cattivi, Intervista col vampiro o i primi della saga di Anita Blake sono un ottimo esempio, meglio comunque di questo, lì non violentano donne, per giunta incinte, legate al letto, costrette a farsi i bisogni addosso. Rivoltante. Dracula e la sua cattiveria non vi bastano più? Comunque, a parte i vampiri cattivi, quello che mi ha lasciato sconvolta è come viene rappresentata la donna in questo libro.
La protagonista è convinta di essere portatrice dell'HIV, va comunque a letto con uno che la picchia, la tiene sequestrata in casa, nuda, umiliata, ammanettata al letto e violentata e questa passa dall'essere contenta di avere un amante focoso al voler scappare. Ovviamente senza proferire parola della possibile malattia sessualmente trasmissibile.
E non dimentichiamoci che lui è un vampiro, quindi dovrebbe bere il suo sangue infetto.
Ma che cosa ce ne importa? Lui è bello, ricco e francese, attacchiamogli qualche bella malattia.
Quando finalmente lui la libera, dopo sevizie e violenze, lei è incinta.
Tralasciando il fatto che, come ogni romanzetto porno soft/rosa/finto horror che si rispetti, l'amore vince su tutto e può cambiare anche una persona orribile, il romanzo, a parer mio, è un miscuglio tra Twilight e 50 sfumature, più violento, più cattivo e che insegna molte cose sbagliate sulla sessualità e su come una donna debba essere trattata.
Il protagonista maschile, non a caso, pensa che tutte le donne del mondo, vampire e non, siano delle... insomma, donne di facili costumi, e non perde occasione per ribadirlo.
La sua frase preferita è: "Sei una puttana, come tutte le donne!" 
Non ditemi che vi innamorereste di uno così.
Io l'avrei già ammazzato appena apre bocca, visto che sa solo urlare insulti ed ordini perentori, ma lei ovviamente se ne innamora.
Nonostante lui, ad un certo punto, le metta un collare da cane al collo, un guinzaglio e la porti così in giro per Bordeaux, e nessuno ci trova niente di strano.
Christian Grey ne sarebbe oltremodo felice.
E rimane incinta. Ovviamente. Per niente preoccupata di trasmettere la sua possibile malattia anche al figlio.
Seguono vicende strappalacrime, altra violenza, altre sberle, rituali allucinanti, sberle anche al figlio.
Pochissime descrizioni dell'ambiente, tempi verbali sbagliati, scrittura un po' infantile, in stile James e Smith.
Pessimo libro, pessimo insegnamento e pessimo horror.
Concludo riportando una recensione della copertina: "Le preferenze dei lettori si spostano da Anne Rice a Nancy Kilpatrick". AHAHAHAH NO.
Sconsigliatissimo. Donne, non innamoratevi di uomini o vampiri così. E non pensate che questa sia una storia romantica, per favore.

Voto:

Non ci siamo. Non leggetelo. Mi ha fatto arrabbiare.
























4 commenti:

  1. A occhio direi che è quel genere di libro che, semplicemente, ti chiedi perchè esiste O_o

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  2. Ciao Alexis!
    Beh, si capisce che non ti è proprio piaciuto! Io l'ho da poco inserito in wish, perchè me lo hanno consigliato...ti dirò neanche a me piacciono alcune cose, ma sono troppo curiosa e lo leggerò...ti farò sapere il mio pensiero :)

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    1. Ciao Rosa!
      Sono curiosa di sapere il tuo pensiero, ognuno ha i propri gusti.

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