E' stato un mese di letture interessanti e di parecchie recensioni qui sul blog^__^
Vi ricordo che venerdì sarà il mio compleanno e ci sarà l'estrazione del giveaway! Aaahh sono emozionata!
Titolo: Frankenstein
Autore: Mary Shelley
Edito da: Bur
Titolo originale: Frankenstein or The Modern Prometheus
Pagine: 316
Titolo originale: Frankenstein or The Modern Prometheus
Pagine: 316
Consigliato: Non è stato come me lo aspettavo, ma lo consiglio.
Trama:
Nell'estate del 1816 un
gruppo di poeti e letterati, guidati dal già celebre lord Byron e di cui
faceva parte anche il poeta Shelley, si trovò isolato per il maltempo
nella villa Diodati, sul lago di Ginevra. Spinto dalla noia e dalla
suggestione derivante dalla lettura di una storia di fantasmi, Byron
propose a tutti i suoi amici di comporre ciascuno un racconto che fosse
il più terrificante possibile. La pioggia che perseguitava la compagnia
non durò abbastanza per la composizione di un Decameron del
terrore. Solo la diciannovenne Mary Wollstonecraft Godwin, che poco più
tardi avrebbe sposato Shelley, non volle abbandonare il racconto che
aveva iniziato in quella "cupa notte". Colpita dall'ipotesi, ventilata
dalla scienza di quegli anni, che, grazie al galvanismo, si potesse
ridare la vita ai cadaveri, la giovane giunse a concepire l'angosciante
storia di un blasfemo creatore di mostri, destinato a vedere la sua vita
e i suoi affetti più cari distrutti per colpa della sua stessa
creatura. Una favola potente e terribile, capace di imporsi con la forza
delle immagini e con la sua autonomia di mito antico e contemporaneo
che, pubblicata per la prima volta nel 1818, si diffuse ben presto in
tutto il mondo, raggiungendo una fama universale.
Recensione:
“Io devo inseguire e distruggere l’essere a cui ho dato
esistenza; poi il mio compito sulla terra sarà terminato, e io potrò morire.”
Quanto ci rimango male a scoprire che le storie che mi
piacciono in realtà non sono come le conosciamo, o come le abbiamo sempre
immaginate.
Capita il più delle volte con le favole, e in questo caso è
capitato invece con questo romanzo classico del genere gotico.
Era un bel po’che volevo leggere questo classico, e
complici le reading challenge a cui sto partecipando, ci sono finalmente
riuscita.
Non posso però dire di ritenermi soddisfatta, un po’ come mi
capita spesso in questi casi.
Frankenstein è una storia sì gotica e con elementi
grotteschi, ma non ha quasi nulla a che vedere con quello che conosciamo della
sua storia tramite i vari film o adattamenti cinematografici anche recenti.
Questo è stato quello che maggiormente mi ha deluso: non
trovare più di una frase su come il dottor Frankenstein sia riuscito a creare il
mostro, come gli ha infuso la vita.
E’ invece un ottimo romanzo sulla vita, sulla scienza, sugli
uomini che vogliono giocare a fare Dio, e quindi è piuttosto moderno, sotto
questo punto di vista, visto che solo da pochi decenni noi siamo riusciti a
decodificare il DNA o a clonare alcune specie animali.
Anche per questo però, per chi come me si aspetta un romanzo
un po’ alla Dracula, la storia risulta a tratti piuttosto noiosa.
Lo stile di scrittura è quello tipico dell’epoca, e quindi
scorre abbastanza bene, se ci siete abituati.
Però le continue descrizioni del paesaggio, i continui cambi
di sentimento, di mentalità dei due protagonisti, cioè la creatura e il suo
creatore, dopo un po’ annoiano, perché sembra che non portino a niente.
Il creatore, Victor o Vittorio, come è nella mia traduzione,
Frankenstein, è un uomo molto indeciso. Passa dalla tristezza più profonda alla
speranza in un solo paragrafo, dalla vendetta alla gioia in un battito di
cuore.
Tuttavia, da un certo punto in poi, ho forse capito perché
molti gli hanno attribuito voti così alti: ho notato una profonda somiglianza
tra queste vicende e Il paradiso perduto di Milton, e di conseguenza il
rapporto tra Il creatore Dio e Adamo, la sua creatura. Questo mi è piaciuto
moltissimo e mi ha colpito molto, perché davvero non me lo aspettavo.
Il concetto: nasciamo cattivi o facciamo cose cattive
perché altri ci hanno trattato male e sono stati cattivi con noi è
interessante, fa riflettere e porta a chiedersi quale sia la verità, quale sia l'effetto che le nostre azioni hanno sugli altri.
“Ahimè, perché l’uomo ha una sensibilità superiore a
quella dei bruti? Ciò serve solo a rendergli l’esistenza più difficile. Se i
nostri impulsi si limitassero alla fame, alla sete e al desiderio, potremmo essere
quasi liberi; invece ci lasciamo trasportare da ogni soffio di vento, o da una
parola casuale o dalla scena che questa parola può presentarci alla mente.”
Tuttavia, nonostante non abbia soddisfatto
appieno le mie aspettative, mi sento comunque di consigliarlo. Ultima nota sulla mia edizione: purtroppo ci sono refusi piuttosto fastidiosi, soprattutto nell'ultima parte. Peccato.
Leggetelo non cercando il mostro in esso, ma cercando il
perché il mostro sia diventato così. Perché non sempre i mostri sono quelli
brutti di aspetto.
“Guardo le mani che hanno eseguito questi misfatti, penso
al cuore che li ha concepiti, e bramo il momento in cui i miei occhi non
potranno più vedere le mie mani, in cui il mio cuore non ossessionerà più i
miei pensieri.”
Voto:
Un classico romanzo gotico con temi molto interessanti e profondi.
Io l'ho amato tantissimo, soprattutto per le differenze con le varie versioni cinematografiche ^^ l'ho trovato più profondo e ammetto che, non capendo nulla di biologia o altro, non ho sentito la mancanza di spiegazioni su come viene data vita alla creatura.
RispondiEliminaMa sono ancora dell'idea che Victor si sarebbe risparmiato tanti problemi se avesse semplicemente eliminato l'apparato riproduttivo di mrs Mostro u_u
Su Victor hai pienamente ragione!
EliminaE' interessante perchè è molto più profondo di quello che può sembrare come fama
E' un bel libro sicuramente, ma io l'ho trovato un pò pesante. Un pochino depressivo nel modo in cui è posto.
RispondiEliminaHai ragione, a volte è depressivo e il linguaggio utilizzato a volte può risultare pesante.
EliminaE' da tempo in wishlist... devo dire che la mia voglia di leggerlo aumenta sempre più xD
RispondiEliminaLo vorrei proprio leggere! Mi ha stupito il collegamento che hai fatto col il Paradise lost di Milto, anche questo vorrei leggerlo da parecchio tempo ^^
RispondiEliminaIo l'ho letto tempo fa ma non ero riuscita a finirlo. Devo ricominciarlo, ma è
Eliminacomunque una bella lettura!
Mi spiace che il libro non fosse come te lo aspettavi (o meglio, la storia non lo fosse) ma sono sempre più curiosa di leggerlo :)
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