venerdì 25 marzo 2016

Recensione: Slumber, di Christy Sloat

Titolo: Slumber ( The slumber duology #1)
Autore: Christy Sloat
Editore: Anchor Group Publishing
Consigliato:



Trama:

 Not all princesses get their happily ever after...
They tell me I killed my boyfriend Phillip in cold blood. I stabbed him twenty one times. I’m only seventeen years old, and I am serving life in Spindle Ridge Asylum for the Criminally Insane.
I don’t remember killing him, so it’s really hard to believe I’m capable of murder. In fact I don’t remember anything before I came to Spindle Ridge, not even my boyfriend.
I can only grasp onto my realistic dreams while the madness of the asylum threatens to pull me under. I dream I’m a beautiful princess and there is an evil faerie named Maleficent who is bent on my destruction. The dreams are the closest thing I have to memories of my life, except they aren’t real.
I’m crazy. I’m not a princess.
They’re the mad illusions of an irrational teenage girl, right?
They’ve assigned me a new doctor, and she says I can trust her, and that she’ll help me see the truth of who I really am.
When she arrived she brought a new patient, Sawyer, who is everything Spindle Ridge isn’t: exciting, mysterious and beautiful. He promises he’s here to rescue me. Trusting either of them frightens me.
Could it be possible that my dreams are more than just the imaginings of a delusional girl? Could they be truth?


Recensione:


La diciassettenne Rory è rinchiusa nel manicomio per criminali di Spindle Ridge con l'accusa di aver ucciso il suo fidanzato Phillip, anche se lei non lo ricorda affatto. Non ricorda nulla della sua vita prima di essere portata in manicomio.
Alcune persone all'interno dell'istituto sono gentili con lei, come la Dottoressa Grey o Sawyer, un altro paziente che cerca di avvicinarla durante l'ora della colazione, un bel ragazzo con degli occhi magnetici e con un sorriso sulle labbra per lei.
Ma altre persone, come l'infermiera Raven o la temuta direttrice dell'istituto, la dottoressa M o Malisa, come si fa chiamare a volte, non sono per niente amichevoli.
Quello che Rory non ricorda è che lei è in realtà Aurora, la bella addormentata nel bosco della fiaba, mentre la dottoressa M altri non è che Malefica, la strega responsabile dell'incantesimo che l'ha portata in questo mondo senza magia e che ha intrappolato i suoi genitori e tutto il reame.
A metà quindi tra una puntata di Once Upon a Time e Maleficent, Slumber è una rivisitazione della fiaba della Bella addormentata nel bosco, come avrete sicuramente capito, ma con toni più dark e cupi.
Mi è piaciuto moltissimo che ci fosse il mistero sui personaggi, come nelle prime stagioni di OUAT, quando vedevi un abitante di Storybrooke e ti chiedevi chi fosse nel mondo delle fiabe.
Qui succede lo stesso, ed è molto divertente. Mi è anche piaciuto che ci fosse questa svolta dark della storia, e mi è piaciuto il personaggio di Sawyer.
Quello che non ho apprezzato del tutto invece è stato il non sapere in che epoca è ambientato, cioè se è ai giorni nostri come appunto OUAT o chissà quando, e dove anche, perchè secondo me sono due cose che aiutano ad immaginarsi la storia.
Insomma, un conto è se mi immagino un manicomio di fine ottocento (tanto per dire, quello in cui è rinchiuso Renfield nel Dracula di Coppola), oppure uno ai giorni nostri. E poi è in America? In Russia o in Argentina?
Malefica... non mi ha convinto del tutto, esattamente come aveva fatto il film Maleficent. Sì, è cattiva, sì, vuole vendicarsi del re che le ha spezzato il cuore, e non ha tutti i torti, ma mi sembra che non ci si impegni moltissimo a essere cattiva. Non raggiunge il grado più alto di malvagità che invece potrebbe benissimo raggiungere coi suoi poteri.
Il finale è aperto, essendo una duologia, ma non c'è un cliffhanger, e secondo me potrebbe anche chiudersi qui.
Promosso con la sufficienza. Il livello di inglese non è per niente difficile, quindi non abbiate timore a leggerlo se amate i retelling dark.
Ringrazio la YA bounf book tours e l'autrice per avermi permesso di leggerlo.

Voto:


6 commenti:

  1. Guarda, me lo segno perchè è un retelling che mi serve per la sfida dei retellings, appunto; e poi anche se la Bella Addormentata non è una delle mie fiabe preferite, mi ispira il fatto che sia ambientato in un manicomio (anche se come dici tu, non si sa bene nè dove nè quando u.u), e poi la cover è bellissima *-*

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    1. Infatti è interessante e originale il fatto che sia ambientato in un manicomio! Fammi sapere come ti sembra!

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  2. Ciao! Sono sempre a caccia di retellings per una challenge, quindi dopo la tua bellissima recensione ovviamente me lo segno *-*

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  3. Me lo segno subito (ma non era neanche il caso di dirlo!). Mi spiace che l'ambientazione sia così "oscura"...è irritantissimo non riuscire a capire dove e quando si svolge una storia :(

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    1. Sì, non costa nulla dire almeno l'epoca, eppure in molti non ci pensano affatto, pensano sia ovvio o superfluo.

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