mercoledì 11 febbraio 2015

Recensione: La leggenda del cacciatore di vampiri, di Seth Grahame Smith

Buongiorno a tutti e benvenuti ad una nuova recensione!^_^
Questa volta vi parlerò di un libro che in parte mi ha deluso, perchè non del tutto attinente al suo argomento/titolo.
Resta comunque a mio avviso un buon romanzo storico, interessante per il protagonista e per il periodo storico in cui è ambientato.

Titolo: La leggenda del cacciatore di vampiri
Autore: Seth Grahame Smith
Titolo originale: Abraham Lincoln: Vampire hunter
Edito da: Nord
Pagine: 416
Consigliato: Sì come romanzo storico tralasciando i vampiri, ni come romanzo sui vampiri.


Trama:

I tenui raggi di luna che filtrano dalla finestra illuminano la scena: un bambino di nove anni, inginocchiato accanto alla madre ormai agonizzante. Da giorni la donna è bloccata a letto, colpita da una malattia incurabile. «Il mio piccolo…» sussurra lei, prima di esalare l’ultimo respiro.
Indiana, 1820. Il giovane Abramo Lincoln ha appena scoperto la verità: sua madre non è morta per cause naturali, ma è stata uccisa. Da un vampiro. Sconvolto, il ragazzo fugge via, folle di rabbia e di dolore. Dopo tre giorni passati a vagare tra le campagne, ascoltando racconti spaventosi su contadini morti dissanguati e con strani morsi sul collo, il futuro presidente degli Stati Uniti torna a casa e scrive nel suo diario: «Dedicherò la mia vita allo studio e all’allenamento. Nel nome di mia madre, diventerò un maestro nell’uso delle armi. E userò il mio talento per un unico obiettivo…»
Dotato di una forza leggendaria e di una ferrea determinazione, Lincoln terrà fede alla promessa, annotando nel diario le tappe della sua guerra clandestina contro il nemico più infido degli Stati Uniti: i vampiri. Una guerra che lui continuerà a combattere anche dopo aver conquistato la Casa Bianca…
Se Lincoln è ricordato come il presidente che ha sconfitto i Confederati e ha liberato milioni di schiavi, la sua battaglia contro i vampiri è invece rimasta ignota. Fino a oggi. L’autore di questo romanzo è infatti riuscito dove tutti gli altri storici hanno fallito nel corso degli ultimi 140 anni: ha ritrovato il diario di Lincoln. Il suo diario segreto. E ha deciso di pubblicarlo, perché tutti conoscano la vera storia di Abramo Lincoln, sedicesimo presidente degl
i Stati Uniti e implacabile cacciatore di vampiri.
 

Recensione:

 
“Mi aspettavo di ritrovarmi in lacrime, di provare rimorso alla vista di ciò che avevo fatto. Confesso che non provai nulla. Rimpiansi soltanto che non avesse sofferto di più.”
Iniziamo col dire che “la leggenda del cacciatore di vampiri” non è una buona storia sui vampiri.
Non è una storia basata esclusivamente sui vampiri, ma è una biografia di Lincoln in cui molti eventi vengono forzatamente attribuiti ai vampiri, in cui la caccia ai vampiri non è il fulcro che spinge Lincoln ad agire, a vivere, ma qualcosa che lo distrugge. Qualcosa che finisce a più di cento pagine della fine.
Non era quello che mi aspettavo, sicuramente.
Sono un'appassionata di storie con cacciatori di vampiri, dalla Gleason alla Hamilton, quindi ho preso ad un mercatino dell'usato anche questo titolo.
Il film, che ho visto prima di leggere questo libro, la prima volta che lo vidi al cinema, in 3D, non mi piacque affatto.
Non ricordo bene perché.
Forse era l’assurdità di vedere un personaggio storico realmente esistito come il presidente Lincoln a maneggiare un’ascia e tagliare la testa ai vampiri.
Probabilmente era il 3D. Non ne sono una grande fan e vedersi arrivare contro accette insaguinate e teste mozzate non aiuta molto.
Ma la seconda volta mi piacque molto di più.

Mi piacque l’azione, il mentore vampiro Henry, la scena d’azione e distruzione del treno, quando il ponte di legno prende fuoco. Spettacolare e mozzafiato.
Bene, tutto questo nel libro non c’è o c’è molto poco.
A parte il capitolo iniziale, in cui l’autore afferma di essere stato contattato dal vero Henry (il vampiro amico/mentore di Lincoln) che gli ha commissionato il romanzo e consegnato i diari reali di Lincoln, il resto del libro è, come dicevo prima, uno storico in cui ci sono dei vampiri, e una biografia del presidente.
Piuttosto violenta a tratti, piuttosto noiosa per il resto, con discorsi politici e nomi di politici e decisioni politiche del presidente.
Ogni tanto compare qualche vampiro.
E Abe, dopo l’entusiasmo iniziale in cui vuole vendicare la morte della madre, decide arbitrariamente chi salvare e chi no.
Decide ad esempio che: i negri non valgono abbastanza per essere salvati dai vampiri.
Lui. Il presidente che liberò gli schiavi neri d’America.
Mentre coltiva invece la sua carriera, decide che preferisce guadagnare il suo stipendio piuttosto che salvare donne e bambini che vengono strappati dai loro letti mentre dormono.
Degno del presidente la cui stata veglia su Washington. Degno del più grande cacciatore di vampiri del continente americano no?
Proprio no.
Se vogliamo pensare bene, e non pensare sempre male come faccio io, possiamo dire che, conoscendo i suoi limiti di essere umano, non era in grado di salvare tutti, perchè qui i vampiri sono davvero cattivi.
Sono spietati, senz'anima, uccidono indistantemente o anche peggio, uccidono per vendetta le persone
care. 
E ci può stare, assolutamente. Ma non è piacevole da leggere e non è quello che uno si aspetta.
Interessanti le fotografie all'interno del libro. La prima volta che le ho viste mi sono spaventata. La seconda volta ho capito che sono ritoccate, non a caso lo scrittore ringrazia Photoshop. Alcune sono piuttosto verosimili e ben fatte, altre un po' meno.
Quello che è interessante, e per quello che ho potuto accertare io è esatto, è l’aspetto umano di Abe. Il suo dolore per tutte le perdite che ha subito, in primis la morte dei figli piccoli.
La sua volontà di uccidersi, per non dover più sopportare il dolore.
La rabbia contro il padre che non ha protetto sua madre dai vampiri. La sua impotenza di non averla salvata.
E' commovente a tratti, si riesce a provare empatia per quest'uomo costretto a seppellire i suoi bambini adorati e logorato dall'idea che siano seppelliti lontano da lui.
Il libro finisce in modo particolare, tuttavia almeno nell’attentato fatale avvenuto a teatro, è corretto.
Lo stile di scrittura è fluido, nonostante passi da brani del diario di Lincoln a parti in cui l’autore racconta ciò che accade.
Per concludere: Un libro particolare,  che rivede la figura del presidente Lincoln. Va bene l'aspetto malvagio dei vampiri, ma non il suo forzare il loro intervento nei fatti della storia.

Voto:

Se ci fossero stati più vampiri l'avrei apprezzato maggiormente, ma il periodo storico mi piace molto.


Questa recensione partecipa alla TARDIS reading challenge e alla categoria "Libro ambientato in un altro paese" della challenge di Bookish Advisor.


martedì 10 febbraio 2015

Teaser Tuesday #22

Buon martedì a tutti! Ecco un'altra rubrica del blog Should be reading che ha l'intento di riportare lo spezzone di un libro attualmente in lettura.
Non ho resistito. Appena arrivato, con quella copertina rosa stroboscopica e morbidosa (non è cicciottosa ma è morbidosa e gommosa comunque) ho dovuto iniziare a leggerlo.
E' stata la scelta migliore.

Eccovi quindi "Fangirl", di Rainbow Rowell. Però la mia edizione ha la copertina rosa shocking, ma non sono riuscita a trovarla. ç__ç
Io intanto vado ad ordinare gli altri suoi libri.
Ecco le regole del Teaser Tuesday:
  1. Prendi il libro che stai leggendo



  2. Apri ad una pagina a caso
  3. Condividi qualche riga di testo della pagina
  4. Attenzione a non fare spoiler!
  5. Riporta il titolo e l'autore del libro
 

""Hello?" Reagan answered on the third ring. There was music in the background.
"It's Cath"
"Well, hello, Cath, how was your date?"
"It wasn't - Look, I'm just gonna walk home. I'll be fast. I'm already walking."
"Levi as left as soon as the phone rang. You may as well wait for him."
"He doesn't have to - "
"It'll be a bigger hassle if he can't find you."
"Okay." Cath said, giving in. "Thanks, I guess."
Reagan hung up."

lunedì 9 febbraio 2015

Reccomendation Monday #4

Buongiorno a tutti e buon inizio di settimana! 
Ho trovato quasi per caso questa carinissima rubrica sul blog Una fragola al giorno e ho deciso di adottarla.
Si tratta di consigliare un libro da leggere rispettando il tema della settimana.
Non posso assicurarvi che sarò puntuale e rispetterò ogni tappa, ma ci proverò sicuramente.

Ecco il tema di questa settimana:
Consiglia un libro in cui uno dei personaggi porta il tuo nome (nelle sue varianti linguistiche) o uno dei tuoi nomi preferiti.

 Trinity Blood, di Thores Shibamoto, Kiyo Qjo


Non sono stata abbastanza fortunata o con una memoria portentosa da trovare un libro con un personaggio che porta il mio nome. Il mio vero nome ovviamente. In nessuna delle sue varianti linguistiche. Quindi ecco uno dei miei nomi preferiti: Etoile.
In realtà Trinity Blood, sebbene esistano anche i libri, è principalmente un manga. Un manga bellissimo, con vampiri, costumi pazzeschi, gag e scene strappalacrime.
Una delle mie serie preferite in assoluto.
E ho passato buona parte del mio tempo a shippare questi due che vedete sopra, Ion e Radu,  ma sto divagando.
In un episodio, Esther e Abel incontrano un bambino su un treno. E il bambino si chiama Etoile. Adoro questo nome!*_*
Lo conoscevate già?
Io lo consiglio assolutamente, compresi i romanzi che si trovano in inglese.

venerdì 6 febbraio 2015

Mini recensione movie: Una notte al museo, il segreto del faraone




"Una notte al museo, il segreto del faraone", simpaticamente chiamato "Una notte al museo 3", è il capitolo finale della saga in cui una tavola egizia magica fa rivivere durante la notte il museo di storia naturale di New York.
Il terzo capitolo ci porta però a Londra, al British Museum, luogo dove sono esposti i genitori di Ahkmenrah, il faraone custode della tavola.
I nostri eroi devono recarsi a Londra poichè la tavola si sta rovinando e sta perdendo la sua magia.
Solo il padre di Ahkmenrah sa come fare ad aggiustarla.
Il mio affetto per questa saga è rappresentato dal fatto che io abbia realizzato e portato alla fiera di Romics 2009 il costume del suddetto faraone, compresa la tavola magica.
E compreso anche il presidente Roosevelt, impersonato magnificamente da mio padre. Quindi ci è affezionato anche lui. Anche se in fiera più di una volta è stato scambiato per il generale Grant.
Potete quindi capire la mia commozione durante la visione di questo capitolo finale, unita al fatto di rivedere Robin Williams dopo la sua scomparsa, impersonare ancora Teddy. E' sempre triste quando una saga che amiamo giunge al termine.
Il film è molto carino, la sala era piena di bambini (no, io non ero la più vecchiaXD) ed è la degna conclusione della trilogia.
Non posso lamentarmi, non posso dire che mi aspettavo che finisse diversamente, non posso dire che ormai questo gruppo formato da presidenti, antichi romani e T-rex non sia affiatato e non faccia sempre sorridere anche i più grandicelli. E che ci faccia anche ripassare un po' di storia, il che non guasta mai.
Sono una cosplayer, quindi ho sempre un occhio di riguardo per i costumi, e devo dire che in questo film hanno fatto un ottimo lavoro. I costumi dei personaggi principali sono stati arricchiti (maledetti avete arricchito di pietre preziose quello di Ahkmenrah e ora mi tocca aggiornarlo e ingioiellarlo!!XD Please Mtv pimp my cosplay!) e quelli nuovi, come il padre e la madre del faraone sono assolutamente splendidi.
Per non parlare della scena in cui Lancillotto si toglie l'elmo e scuote la bionda chioma. Lo giuro, mi aspettavo di vedere comparire Jaime LannisterXD
Ottimi tutti i nuovi personaggi che hanno inserito, anche se Lancillotto all'inizio è piuttosto insopportabile. 
Ritroviamo poi tutti i personaggi che amiamo, da Ottavio ad Attila.
Omg, adoro Attila!
Delizioso il cammeo di Hugh Jackman che interpreta… se stessoXD Ho riso a crepapelle!
Ho saltellato da vera fangirl appena l’ho visto!
E devo anche aver stritolato il braccio di mio padre... ma sono dettagli. Lo usa ancora, quindi funziona.
Il mio consiglio è quindi il seguente: se avete amato questa saga, amerete anche questo capitolo finale.
E se amate Londra e i suoi musei vi piacerà ancora di più!
P.s.: ma lo sapete che è stato tratto da un libro per bambini?
La copertina è carinissima,  mi sa che finisce in wishlist.
Eccovi quindi il trailer italiano ufficiale e, se andate a vederlo, fatemi sapere cosa ne pensate!

Ultima sorpresina per voi: vi ho parlato dei nostri cosplay, quindi, se avete voglia di dargli un'occhiata, vi lascio il link per l'album del nostro gruppo cosplay: Up and Out cosplay Team.
Fatemi sapere cosa ne pensate!
 

mercoledì 4 febbraio 2015

Recensione: Il seme del male, di Joanne Harris

Buongiorno e benvenuti a questa nuova recensione, stranamente di mercoledì.
Ho deciso di anticipare il giorno della recensione, visto che questo libro è il premio del giveaway, è giusto anche che sappiate la mia opinione!^_^
Inoltre mi ha fatto molto piacere vedere che ha attirato la vostra attenzione nel Teaser Tuesday a lui dedicato.

Titolo: Il seme del male
Autore: Joanne Harris
Titolo originale: The evil seed
Edito da: Garzanti
Pagine: 340
Consigliato: Sì.




Trama: 

"Qualcosa in me ricorda e non vuol dimenticare"
Cimitero di Grantchester, Cambridge. L'iscrizione è nascosta dai rami uniti di un biancospino e di un tasso. È la tomba di una donna: Rosemary Virginia Ashley. Alice Farrell, giovane pittrice in cerca di ispirazione, non sa perché è finita davanti a questa lapide che la mette profondamente a disagio. Una sensazione strana, simile a quella che prova quando conosce Ginny, la nuova fidanzata del suo ex, Joe. Forse si tratta solo di gelosia. Eppure c'è qualcosa di oscuro in quella ragazza dalla bellezza eterea, con i capelli rossi e una passione per i quadri preraffaelliti che ritraggono donne uguali a lei. Cosa si nasconde dietro quegli occhi enigmatici? E perché Ginny di notte fa visita alla tomba di Rosemary, seppellita cinquant'anni prima, ma lungi dall'essere dimenticata?
Bestseller assoluto in Inghilterra, il romanzo che ha rivelato l'autrice di Chocolat racconta una storia di vampiri senza mai usare la parola vampiro, una storia horror in cui la vita reale si rivela più inquietante di qualsiasi mitologia.
Un romanzo ipnotico che trascina il lettore in un vortice sensuale di amicizia perduta e ossessioni, arte e follia, amore e tradimento.


Recensione: 

 


“Prego di essere salvato, ma sento solo l’ululato del pozzo sotto di me, le mie parole come latino morto sulla bocca inaridita, il crocefisso che si trasforma in sangue sulle labbra. Oggi Dio non è a casa. Lui si accompagna a Rosemary.”
E’ possibile scrivere un libro sui vampiri senza nominarli esplicitamente neanche una volta?
Sì, è possibile, e ci è riuscita piuttosto bene Joanne Harris, autrice famosa per Chocolat.
Tutta un’altra atmosfera rispetto al Seme del male, anche se compaiono alcune immagini ricorrenti dei suoi romanzi, come i cimiteri o le fiere, i luna park.
Inoltre questo romanzo è il suo primo scritto, che in questa edizione è stato rimaneggiato e corretto in alcune cose, e arricchito da un'intervista all'autrice che troverete alla fine del volume.
Non è stata affatto una lettura malvagia, anche se verso la fine si è fatta un po’ fumosa e noiosa.
La prima cosa che salta all’occhio è senz’altro la copertina, con questo volto femminile in stile preraffaellita.
La seconda cosa sono i capitoli e come sono strutturati, è una cosa piuttosto singolare: si dividono semplicemente in Uno e Due. Nei capitoli Uno la storia è narrata in prima persona da Daniel Holmes, coinvolto nella torbida relazione tra una bellissima ragazza che sembra uscita da un quadro di Rossetti,
Rosemary, salvata dall’annegamento, e Robert, il grande amico di Daniel, e l’ambientazione è quella degli anni 40 del Novecento.
Nei capitoli con Daniel troviamo il desiderio per il vampiro, l’attrazione che si prova verso una creatura bellissima ma pericolosa.
Il fascino del predatore, la vittima che non può far altro che soccombere al suo fascino e ai suoi sentimenti. 
I capitoli Due invece sono narrati in terza persona e seguono un periodo della vita di Alice, coinvolta suo malgrado in fatti inquietanti dal suo ex Joe, e dalla nuova fiamma di lei, una ragazza con una chioma infuocata di nome Virginia, detta Ginny.
Nei capitoli di Alice invece troviamo la paura del vampiro, la paura che accada qualcosa  alle persone care, il timore di qualcosa di soprannaturale che non si riesce a comprendere perchè troppo assurdo, e il coraggio di combatterlo.
Le storie proseguono parallele, salvo poi intrecciarsi nel capitolo finale.
I capitoli migliori, secondo me, sono quelli con Alice. Sono scritti meglio, sono più scorrevoli e la storia attira maggiormente.
La cosa che ho maggiormente apprezzato è stato il ritrovare una scrittura adulta e più matura dopo tutti gli young adult che ho letto in gennaio.
Dopo un po’ non ne potevo più di Thomas di qua e di là, Clary di su e di giù e Anna e Cas che gironzolano in auto.
Questo romanzo è scritto bene, è evocativo, finalmente ci sono dei vampiri cattivi, dei vampiri bellissimi che rovinano le vite delle persone, che le trascinano con loro in una spirale di amore e morte, di maledizione e vita eterna.
Ci sono delle citazioni di Carroll e di Amleto, così, giusto per non farsi mancare nulla.
Non è mai volgare, non ci sono parolacce spinte o in abbondanza, è sanguinolento ma mai disgustoso.
Il vampiro di Edvard Munch
Evoca bene le atmosfere di Cambridge, scelta come location sia perché frequentata dall’autrice, sia perché è una città universitaria, ottima per trovare vittime per i vampiri, grazie al ricambio di studenti e turisti.
Se dobbiamo inquadrarlo come genere, direi che è un thriller con atmosfere gotico/romantico/ preraffellita.
E’ una lettura interessante, certo, non sarà il meglio del genere, ma è piacevole.
Lo consiglio.
“Che cos’era una scatola se non un’apertura verso l’ignoto, un ingresso a un mondo di segreti?”

Voto: 


Vampiri cattivi e belle atmosfere inglesi. Consigliato.

Questa recensione partecipa alla 2015 Reading Challenge di Bookish Advisor per la categoria: Un libro scritto da un'autrice.

martedì 3 febbraio 2015

Teaser Tuesday #21

Buon martedì a tutti! Ecco un'altra rubrica del blog Should be reading che ha l'intento di riportare lo spezzone di un libro attualmente in lettura.
Stava da mesi e mesi sulla mia libreria, e io ero sempre combattuta tra il leggerlo o lasciarlo ad "invecchiare" ancora un po'.
E' giunto il suo momento.
Quindi eccovi lo spezzone tratto da "La leggenda del cacciatore di vampiri, il diario segreto del presidente" di Seth Grahame Smith.
Perchè chiamarlo solo "Abraham Lincoln: Vampire Hunter" era troppo corto. Non sia maiXD

Ecco le regole del Teaser Tuesday:
  1. Prendi il libro che stai leggendo



  2. Apri ad una pagina a caso
  3. Condividi qualche riga di testo della pagina
  4. Attenzione a non fare spoiler!
  5. Riporta il titolo e l'autore del libro
 

"Era vero, dunque. Fino a quel momento avevo potuto ancora dubitarne, ma ormai lo avevo visto coi miei occhi. Finalmente sapevo.
I vampiri sono reali.
Barts sollevò il braccio, e afferrò d'istinto il paletto, con la piccola mano paffuta. Sul suo viso non c'era ancora traccia di paura. Solo di meraviglia, come se stesse cercando di capire in che modo un simile oggetto potesse protrudere dal suo corpo. Un attimo dopo perse  l'equilibrio e rimase seduto, per un istante, prima di ricadere sulla schiena. La mano allentò la presa sul paletto, il braccio scivolò a terra inerte."

domenica 1 febbraio 2015

Book Of The Month Gennaio 2015

Buongiorno a tutti e benvenuti a questo nuovo post del meglio e del peggio delle letture del mese passato. Book of the month è una rubrica ideata dai blog Ombre Angeliche e Il Portale Segreto, nata per fare un bilancio mensile delle nostre letture.

Ho deciso di inserire in questa rubrica anche un piccolo riassunto delle recensioni che non ho inserito su questo blog, ma che trovate comunque, a volta in forma ridotta, sul mio profilo Goodreads.
Per ora quindi recupererò le recensioni dell'anno passato.
Tranquilli, non tutte!XD Non voglio tenervi qui fino a Pasqua!

Ecco le mie letture di questo primo mese dell'anno:

1) La biblioteca dei morti - Glenn Cooper (finito)
2) Shadowhunters, città di ossa - Cassandra Clare
3) Guida galattica per gli autostoppisti - Douglas Adams
4) Una serie di sfortunati eventi: Un infausto inizio - Lemony Snicket
5) The Maze Runner, il labirinto - James Dashner
6) Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo, il mare dei mostri - Rick Riordan
 7) Il seme del male - Joanne Harris
8) Anna vestita di sangue - Kendare Blake
9) La leggenda del cacciatore di vampiri - Seth Grahame Smith (in lettura)

Miglior libro del mese:


Complimenti Percy! Per la seconda volta vinci come miglior libro del mese!
Mi è piaciuto moltissimo anche questo secondo volume, ho ritrovato le battute dei personaggi, ho riso con loro e mi sono avventurata nel mare dei mostri.
Poi adoro la mitologia.












Peggior libro del mese:

Oh, lo so di andare controcorrente e di farci una pessima figura, ma io non l'ho trovato minimamente divertente. A tratti ho anche faticato a capirlo.
Almeno con questo ho capito che il nonsense fantascientifico non fa per me.













Personaggi rivelazione di questo mese:

Carmel, da "Anna vestita di sangue". Insomma, sembrava la solita cretina da film horror, invece si è rivelata un bel tipino!
Tyson, da "Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo, il mare dei mostri": anche lui, che rivelazione è stato! Un grande aiuto per Percy, un amico, un alleato.
Il Conte Olaf, da "Una serie di sfortunati eventi, un infausto inizio": qualcuno che può rivaleggiare in quanto ad antipatia con la Umbridge. Ed ho detto tutto. Anche se in negativo, è un personaggio che rimane impresso, grazie anche alla magnifica interpretazione di Jim Carrey.

Recensioni arretrate:

Bellissimo libro di disegni marinareschi, in stile un po' vintage, non trovate?
Sembra uno di quei tatuaggi da pirataXD
Carinissimo comunque, i colori e i disegni sono davvero affascinanti.
Consigliato!


Racconto un po' gotico, leggermente tendente al sovrannaturale per ragazzini. Mi ha deluso un po' non ho riscontrato una particolare somiglianza con gli scritti di King o di Gaiman, come pubblicizzato in copertina.
La copertina però è bellissima!
Consigliato? Uhm... sì, ad un pubblico giovane.






Carino e molto divertente! Facilissimo immedesimarsi con la protagonista, Bridget, e magari dire qualche volta: oh cielo, è capitato anche a me!
Ottimo per rilassarsi e per una lettura leggera.
Consigliato!!






Avete presente Uncino nel film "Hook" quando fa: Io odio, odio, odio Peter Pan!
Ecco, stessa cosa per me.
Solito caso in cui la favola originale è grottesca e non adatta sicuramente a dei bambini.
Non consigliato.






Direi che per ora è tutto, che ne pensate?
Quali sono state le vostre migliori e peggiori letture del mese?
Fatemelo sapere!^__^