venerdì 19 dicembre 2014

Mini Recensione: I diari degli angeli, di John Peter Sloan

Buona sera a tutti! Eccoci all'ultima recensione prenatalizia!
Non so se riuscirò a pubblicare ancora una recensione prima della fine dell'anno, anche perchè sarò (finalmente) in vacanza e quindi non avrò il pc, ma ci proverò lo stesso.
Questa sarà una minirecensione, ma il libro mi è piaciuto molto. Ed è in tema angeli, come la recensione passataXD



Titolo: I diari degli angeli
Autore: John Peter Sloan
Edito da: Feltrinelli
Pagine: 190
Consigliato:
 
 
 
 
 
 
 

Trama:  

 Siamo in Paradiso, prima della Divisione fra angeli e demoni: gli angeli Gahan e Dhalissia sono innamorati e felici, anche se lui è insofferente per il troppo tempo che lei passa a lavorare al grande Progetto con l'architetto Jehovah, mentre lei non approva gli amici di Gahan. Per il suo Progetto, però, Jehovah ha bisogno di un nemico, perché non può esistere il Bene senza il Male. La potenza divina scaraventa allora una schiera di angeli fuori dal Paradiso, creando una barriera che non potranno oltrepassare. Gahan fa parte del gruppo di angeli condannati all'esilio: non vedrà mai più Dhalissia?

Recensione:

"Gli uomini non nascono cattivi. Nemmeno noi demoni lo eravamo, prima della Divisione. Sono le esperienze e le circostanze a trasformare le persone."
John Peter Sloan è conosciuto da noi principalmente per le sue lezioni di inglese, soprattutto alla radio. O almeno, io lo conosco per questo.
Quindi mi ha sorpreso vedere sullo scaffale questo suo libro di narrativa, il primo che scrive.
L'ho preso in mano, attirata dalla figura in primo piano sulla copertina. Mi ha ricordato subito il film "Dogma" , che consiglio di vedere a tutti, io lo adoro. E poi c'è questo bel professore qui.
 L'ho comprato subito e letto quasi subito. Mi è piaciuto molto e non me lo aspettavo, le recensioni su Goodreads non erano buone, e poi è il primo romanzo scritto da Sloan, quindi temevo la delusione. Non c'è stata.
 Le pagine iniziali sono piuttosto cariche di emozioni, quindi uno si domanda dove sia l'umorismo pubblicizzato.
Non dovete aspettare molto. Le pagine ambientante all'Inferno sono veramente esilaranti, e quello che mi è maggiormente piaciuto in questo libro è aver saputo unire l'umorismo, l'amore e la morale in modo molto congeniale.
I capitoli in cui i due angeli innamorati vengono separati sono toccanti, così come quelli in cui vengono espressi i pensieri ed i sentimenti degli angeli rinnegati, sbattuti all'inferno. "Perchè Dio ci ha fatto questo? Perchè dobbiamo soffrire così tanto per amore?"
Mi sono commossa come non mi accadeva da tempo, e mi sono fatta tantissime risate con i capitoli infernali e il personaggio dell'angelo della Morte, esilarante a dir poco.
I diari degli angeli appunto, alla fine non c'entrano moltissimo, ci sono poche pagine, i restanti capitoli vengono narrati in terza persona, ma sono fatti per ridere a crepapelle e per entrare maggiormente nella mente dei personaggi.
Come scrittura mi ha ricordato Christopher Moore, come trama invece mi ha ricordato un po' il film Dogma, appunto, ma non è scopiazzato o altro. Anzi.
Però capisco che non possa piacere a tutti, visto l'argomento trattato e il fatto che coinvolga quasi tutte le figure religiose cristiane. Attenzione: le coinvolge, non le prende in giro. Solo un pochino Lucifero, ma niente di che.
Io lo consiglio, se amate il film già citato in precedenza e se volete una lettura non leggerissima, ma con spunti interessanti per riflettere, per passare qualche momento in allegria e per emozionarsi per un amore diviso da una entità superiore. Il finale è felice e non così scontato come potrebbe sembrare.
Mi ha risollevato il morale, e questo lo apprezzo sempre.
Se dovessi trovargli qualche difetto, ed è per questo che non raggiunge il punteggio pieno, direi che è troppo corto e molte cose potevano essere approfondite, ma per fortuna non ho trovato errori di sorta.

 Voto: 

 Come sempre, spero che questa recensione vi sia piaciuta, fatemi sapere cosa ne pensate!

8 commenti:

  1. L'avevo letto a settembre (?), forse, non ricordo bene, ma ricordo che mi era piaciuto tanto, mi ha fatto ridere, e poi il fatto che ti ricordi lo stile di Christopher Moore mi fa ben sperare, dato che devo proprio leggere qualcosa di questo autore ^^
    Dogma è un must secondo me!

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    1. Secondo me, se questo ti è piaciuto, ti piacerà anche Moore, è solo un tantino più spinto.
      Conosci Dogma, che bello!*_*

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  2. L'ho già adocchiato in libreria e tutte le volte che lo vedevo mi fermavo a contemplarlo per parecchio (Sloan l'ho conosciuto con Zelig, credo...e lo adoro, ma un conto è lui in veste di prof. di inglese e un altro è lui in veste di scrittore) ma non mi sono mai decisa a fare il grande passo e acquistarlo. La tua recensione però mi ha convinto! *__* Spero di riuscire a leggerlo presto!
    Buon Natale! *__*

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    1. Sono contenta di averti convinta!XD
      Scusa il ritardo nella risposta, a questo punto ti auguro un Buon Anno e grazie del commento!^__^

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  3. non conoscevo questo libro e dalla recensione sono quasi convinta di acquistarlo !! io purtroppo sono una che si fa anche influenzare e questa recensione è positiva

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    1. Ultimamente mi faccio influenzare anche io dalle recensioni, ma questo te lo consiglio!

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  4. hey sono jps ..thanks for the review i'm very grateful..this book means a lot to me and has been laregly ignored by the press. thanks again!! :)

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