Autore: George RR Martin
Titolo originale: A Game Of Thrones
Pagine: 441
Editore: Mondadori
Consigliato: Sì
Trama:
Nella terra dove le
stagioni possono durare intere generazioni divampa la guerra tra la
corrotta regina Cersei Lannister e i lord dei Sette Regni fedeli ai
signori di Grande Inverno. Intanto, nelle grandi pianure orientali, la
principessa Daenerys Targaryen, ultima discendente della dinastia del
Drago, si prepara con i suoi poteri straordinari alla riconquista del
regno dei suoi avi. Ma la vera minaccia sono gli Estranei che avanzano
da nord, esseri misteriosi per secoli ritenuti, a torto, frutto della
fantasia. Odiano la vita, il fuoco, il calore, l'estate, perché essi
sono la morte, il freddo, il ghiaccio e l'inverno. La fine dell'estate è
vicina e solo un nuovo prodigio potrà squarciare le tenebre.
Recensione:
“Non ci sono eroi. Nella vita sono i mostri a trionfare.”
Secondo capitolo che in realtà è solo la seconda parte del
primo volume originale delle cronache del ghiaccio e del fuoco, in cui veniamo
catapultati maggiormente nelle atmosfere tutt’altro che pacifiche dei sette
regni.
Gli eventi quindi prendono, per molti dei personaggi, una
piega piuttosto inaspettata (se non si è vista la serie tv) e drammatica.
“La catena di un maestro ha bisogno di tutti i metalli, così
come una terra ha bisogno di tutti gli uomini.”
Cercherò di non fare spoiler o di farne il minimo possibile,
sappiate però che Martin è bravissimo a rigirare le carte in tavola e far
mettere male le cose per determinati personaggi, specie quelli più amati o più
importanti.
La notizia che scuote il continente occidentale e che
raggiunge anche Daenerys nelle grandi pianure orientali è che Re Robert, ferito
durante una caccia al cinghiale, è morto. Il trono passa quindi a suo figlio
Joffrey, che mostra ora il suo vero carattere, spietato, crudele. Il motivo per
cui lo odiamo tutti, praticamente.
Daenerys intanto ha i suoi grattacapi al di là del mare,
impegnata a salvare la sua vita dagli emissari dell’usurpatore che vogliono
ucciderla e a salvare anche la vita di suo marito, ferito in battaglia.
Robb Stark è partito verso sud col suo esercito, per cercare
di liberare suo padre, Eddard Stark, prigioniero ad Approdo del re dopo che il
re (E Cersei, non dimentichiamoci di lei) l’ha condannato per tradimento.
“La vita non è una ballata, mio tesoro. Un giorno, potresti
essere costretta ad apprendere questa realtà a tue spese.”
Jon Snow intanto ha prestato giuramento, quindi è
ufficialmente un guardiano della notte, assegnato alle dirette dipendenze di
Lord Mormont.
Così, nei capitoli riguardanti Daenerys e i dothraki oltre a
venire a conoscenza di alcune aree del continente orientale, siamo partecipi
dei drammi che si consumano in una terra selvaggia e senza pietà, così,
seguendo le diatribe del continente occidentale vediamo invece la vera lotta di potere che si
scatena alla morte del re.
Una vera guerra per un trono che, come dice Lord Stark, è
scomodo oltre misura.
Se dovessi dire quale parte ho preferito, direi sicuramente
che adoro (l’ho sempre adorata, fin dalla serie televisiva) la coppia
Tyrion-Bronn. A dire il vero, ho iniziato a vedere la serie proprio per Bronn,
o meglio per l’attore che lo interpreta. Ecco, mi avete smascherataXD
Un’altra delle parti preferite è sempre quella che riguarda
Jon Snow, il suo rapporto con Spettro, il suo metalupo albino, e con il suo
amico Sam.
“Ti porti addosso l’onore come se fosse un’armatura, Stark.
Tu credi che ti tenga al sicuro, ma tutto quello che fa è pesarti sulla schiena
e impacciarti i movimenti.”
Lo stile di scrittura è quello che ci ha già appassionato
nel primo volume di questa saga, ricco ma mai noioso, che si fa leggere, che ci
cattura.
Se avete amato quindi il primo volume, o meglio la prima parte del primo volume, sicuramente amerete anche questa seconda parte.