mercoledì 28 ottobre 2015

Recensione: Regina Rossa, di Victoria Aveyard

Titolo: Regina Rossa
Autore: Victoria Aveyard
Titolo originale: Red Queen
Pagine: 432
Editore: Mondadori
Consigliato: Ni

 

 
Dolcetto di Halloween!

Trama:

Il mondo di Mare Barrow è diviso dal colore del sangue: rosso o argento. Mare e la sua famiglia sono Rossi, povera gente, destinata a vivere di stenti e costretta ai lavori più umili al servizio degli Argentei, valorosi guerrieri dai poteri sovrannaturali che li rendono simili a divinità.

Mare ha diciassette anni e ha già perso qualsiasi fiducia nel futuro. Finché un giorno si ritrova a Palazzo e, proprio davanti alla famiglia reale al completo, scopre di avere un potere straordinario che nessun Argenteo ha mai posseduto. Eppure il suo sangue è rosso...

Mare rappresenta un’eccezione destinata a mettere in discussione l’intero sistema sociale. Il Re per evitare che trapeli la notizia la costringe a fingersi una principessa Argentea promettendola in sposa a uno dei suoi figli. Mentre Mare è sempre più risucchiata nelle dinamiche di Palazzo, decide di giocarsi tutto per aiutare la Guardia Scarlatta, il capo dei ribelli Rossi.
Questo dà inizio a una danza mortale che mette un nobile contro l’altro e Mare contro il suo cuore.
Regina Rossa apre una nuova serie fantasy vivida e seducente dove la lealtà e il desiderio rischiano di esseri fatali e l’unica mossa certa è il tradimento.


Recensione:




Regina rossa ci porta a Norda, il regno dove abita Mare Barrow. 
Il suo mondo è diviso in rossi, come lei, col sangue rosso e costretti a fare i lavori più duri ed umili, e gli argentei, i nobili e i potenti dotati di poteri alla x men, col sangue argenteo.
Mare rubacchia alla gente di Palafitte, il villaggio dove vive, quando una sera incontra un ragazzo che la aiuta. Il giorno dopo viene invitata a lavorare come domestica al palazzo estivo dove risiede il re.
E’ la giornata in cui le pretendenti al ruolo di regina dimostrano i propri poteri in un’arena davanti alla corte. La più potente potrà aspirare a sposare Cal, il principe ereditario. Ma un incidente cambia tutto. Mare, mentre la sua vita è in pericolo, scatena un potere che non sapeva di avere. E che non dovrebbe avere, essendo lei una rossa.
E’ una rossa con il potere dell’elettricità. La regina, intuendo la sua pericolosità, la promette in sposa al secondogenito, Maven, la fa addestrare a corte e la tiene praticamente prigioniera.
Mare si ritrova improvvisamente in mezzo agli argentei che odia tanto, costretta a seguire molte lezioni e ad imparare a controllare il suo potere.
Avendo letto da poco Shadow and Bone, non posso non notare come Regina rossa sia un mix tra Hunger games e appunto il primo della serie della Bardugo. Alcune cose sono talmente simili ad Hunger games da risultare piuttosto imbarazzanti. Ed è talmente simile in alcuni aspetti anche a Shadow and Bone che a volte nella mia mente si confondono, e non ricordo più se Alina ha il potere dell'elettricità e se Mal /Cal è innamorato di lei.
Nonostante tutto è un libro che si fa leggere velocemente, nonostante la mole. E’ scritto grosso, quindi non è lungo come sembra.
Mare come protagonista non è del tutto odiosa ma nemmeno simpaticissima. Sempre divisa non tra due uomini, ma tra tre. Non dimentichiamoci il suo amico d’infanzia, che non puoi mancare e che la nostra protagonista salverebbe a qualsiasi costo.
 I poteri degli argentei sono abbastanza interessanti, un po’ ridicoli invece ho trovato i nomi che danno alle categoria di argentei, ma forse è solo un problema di traduzione, come per i nomi delle località.
Il mondo dove vive Mare dovrebbe essere un post-apocalittico-futuristico-fantasy. Insomma, ci sono radiazioni nucleari, dirigibili e jet privati in cielo, ma indossano armature e vivono in palazzi circondati da mura di vetro diamante (che poi scusate, ma col sole non diventano accecanti?).
Le descrizioni delle ambientazioni e soprattutto dei vestiti e dei veicoli su cui viaggiano sono piuttosto scarse. Dirmi che Mare indossa un abito viola e argento non mi aiuta a sapere se è un abito da ballo con la gonna a ruota o a sirena o che ne so io.
I principi, Cal e Maven, sono piuttosto ammalianti e i colpi di scena non mancano, ma manca tutta una serie di informazioni di background per riuscire a capire come si sia arrivati a questo mondo. Un’anomalia genetica? Le radiazioni? Dove si trova Norda con precisione? Cos'è successo al resto del mondo?

“Siamo fatti per distruggere. E’ la costante della nostra specie. Non conta il colore del sangue, l’essere umano continuerà sempre a cadere.”

 Non si sa, e non è importante ai fini della storia, purchè si sappiano le avventure amorose di Mare coi principi. In questo è un classico ya e perde su questo lato nel confronto con Shadow and bone, che aveva più descrizioni, però, almeno per me, ci guadagna da Hunger games perché è meno ripetitivo e con meno violenza sugli animali.

Voto:


8 commenti:

  1. A me ha dato molto fastidio non sapere dove fosse collocata Norda...
    E comunque anche per me è stato un pò un NI questo libro, non so ancora se leggero il seguito...

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    1. Neanche io so se leggerò il seguito, temo poi di confondermi troppo con la serie Grisha.

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  2. Appena uscito ero partita con aspettativa alte per questo libro, ma via via si sono ridimensionate. Lo leggerò a breve, ma insomma, non mi aspetto nulla di più che una buona lettura ya con qualche difettuccio qua e là ^_^

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    1. Stessa cosa per me: all'inizio mi aveva colpito per la copertina, poi ho iniziato a leggere recensioni non proprio entusiaste e allora ho iniziato a dubitare. Spero che ti piacerà!

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  3. A parte la vaghezza dell'ambientazione, a me ha dato fastidio da morire la storia inventata per tenere la protagonista a palazzo. Non stava in pieni né dentro né fuori la trama, e due terzi del libro si basano su quello D:

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  4. Il dolcetto di Halloween è bellissimo!!! *__* Lo voglio!!!!!!!
    All'inizio questo libro mi ispirava abbastanza, ma più il tempo passava e più a me la voglia passava :) però credo che un'occasione potrei anche dargliela, la tua recensione mi ha aiutato a capire bene cosa aspettarmi :)

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    1. Appena ho visto il dolcetto mi è venuta l'acquolina! E' carinissimo!
      Sono contenta che ti abbia fatto capire un po' meglio cosa aspettarti!

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